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Giovedì 7 Febbraio 2013
ore 9.30, al Mausoleo della Famiglia Medici, in Piazza Madonna degli Aldobrandini
a Firenze, nel 404° Anniversario della morte del Granduca
Ferdinando I° (1549 - 1609), l’Associazione San Giovanni
di Dio ha posato una corona sulla tomba di Ferdinando I° de’ Medici
che accolse la “Supplica” dei frati di San
Giovanni di Dio del 4 febbraio 1588 |
Sulla
tomba di Ferdinando I°, il 7 febbraio 2013, è stato
reso omaggio con una corona di fiori deposta sulla
sua lapide, a colui che il 4 febbraio 1588 accolse la “Supplica” dei
frati di San Giovanni di Dio, nel 404° Anniversario della morte
del III Granduca dei Medici (7 febbraio 1609). L'iniziativa è stata
organizzata dall'Associazione San Giovanni di Dio con Ottaviano de'
Medici di Toscana. La cerimonia
è avvenuta nel Museo delle Cappelle Medicee, in Piazza Madonna
degli Aldobrandini a Firenze.
La "Supplica" è riscontrabile
nel documento del 4 febbraio 1588: "I
Padri della Congregazione de' Beato Giovanni de Dio Humilissimi" si
rivolgono al "Serenissimo
Gran Duca" supplicandolo di "conceder loro lospedale di Borgo'Ognisanti" per "medicare
l'infermi secondo il loro istituto". Il testo si conclude con
una riscrittura sottolineata reindirizzata alla Compagnia del Bigallo,
siglata dal Granduca Ferdinando I affinché "accomodino" i
frati, poi seguita dalla firma e dalla data del primo segretario granducale.
In questo modo furono superate tutte le opposizioni dei Capitani
del Bigallo, amministratori dell'allora ospedale “Santa
Maria dell'Umiltà in
Borgognissanti” come era stabilito nel testamento del fondatore
dell'ospedale: Simone di Piero Vespucci.
Ferdinando I aveva fiducia nei frati di San Giovanni
di Dio e nella loro attività ospedaliera: dal 1574 al 1587
il Cardinale Ferdinando, risiedeva a Roma ed aveva potuto conoscere
e capire il valore dell'attività dei frati impiantata
sull'Isola Tiberina.
I frati erano i determinati seguaci di Giovanni di Dio che in meno
di quarant'anni dalla morte del portoghese Giovanni Ciudad, detto Giovanni
di Dio (8
marzo
del 1550), avevano fondato e preso ad amministrare ben 79 ospedali,
di cui 29 in Italia.
L' Ordine, detto dei Fatebenefratelli, era un Ordine Ospitaliero originario
della Spagna che in breve si diffuse in molti paesi d' Europa.
Ancora oggi i frati di San Giovanni di Dio sono molto attivi e si dedicano
all'assistenza dei malati e dei bisognosi e l'Ordine è presente
con circa 400 opere assistenziali nei cinque continenti.
Il Priore della Provincia Romana San Giovanni di Dio dei Fatebenefratelli,
dopo aver ricevuto l'invito all'iniziativa fiorentina del 7 febbraio
2013 presso la tomba di Ferdinando, si è espresso con queste parole: " Complimenti
per le iniziative di ritorno alle fonti: fate rifornimento di acqua limpida
motivazionale
... Auguri di bene per tutti
fr pietro oh" .