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Firenze


©www.zoomedia.it vanna innocenti 14 giugno 2016
Casa Buonarroti: MATILDA DI CANOSSA la donna che mutò il corso della storia. "Vita Mathildis", facsimile dell'originale poema epico sulla vita di Matilda compilato dal monaco benedettino Donizone negli anni 1111-1115 da cui è stato realizzato anche il pannello con Matilda in trono
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Casa Buonarroti: MATILDA DI CANOSSA la donna che mutò il corso della storia. Nella pergamena del 1106 dal Orationes sive meditationes, opera prestata dal Benediktinerstift, Stiftsbiblioothek, ms. 289, Matilda di Canossa venne rappresentata in bella figura, con Anselmo d'Aosta arcivescovo di Canterbury.

MATILDA DI CANOSSA
la donna che mutò il corso della storia

Mostra aperta alla Casa Buonarroti, Firenze, dal 14 giugno al 10 ottobre 2016.

Unica manifestazione espositiva, tra le tante iniziative dedicate a Matilda di Canossa (1046-1115) in occasione del nono centenario della sua morte.

La mostra illustra gli eventi più salienti della lunga vita di questa donna che regnò su un territorio che andava dal Brennero fino a Roma. Un personaggio storico chiave, la Grancontessa, per l'avvio dell'Età Moderna sia per la sua l'influenza che per il suo l'operato negli eventi determinanti dell'Italia tra il 1100 e il 1200. Resta in memoria il famoso episodio del 1077, l'"Umiliazione di Canossa" (con l'imperatore Enrico IV in attesa, a piedi nudi nella neve, ad implorare l'intercessione di Matilda nei confronti del papa Gregorio VII). Ma l'operato della Contessa andò ben oltre, come vogliono testimoniare i documenti e le opere in mostra.
Tra le scelte più importanti della Grancontessa si contano:
- la reintroduzione del codice giustinianeo che permetteva anche alle donne di ereditare patrimoni e gestirli (impedimento dato da leggi feudali come la Legge Salica),
- lo sviluppo dell'autonomia dei comuni italiani
- il sostegno alla rinascita dei pellegrinaggi e del commercio.

"Senza di lei il diritto di ereditare delle donne oggi non si avrebbe" spiega Michèle K. Spike curatrice della mostra, professoressa, avvocata e studiosa di Matilda che recentemente ha pubblicato la “guida illustrata delle
cento chiese” fatte costruire dalla contessa.

A Firenze, città cara alla Contessa che vi abitò dagli otto ai ventidue anni e che nel 1078 vi fece costruire la “cerchia antica”, le mura fiorentine di dantesca memoria, l’esposizione arriva ampliata e arricchita dopo una prima edizione presso il Muscarelle Museum of Art of the College of William & Mary in Williamsburg, Virginia.

La fama della Grancontessa doveva essere ben conosciuta anche da Michelangelo che amava ritenersi suo discendente e in una lettera indirizzata all’artista dell'ottobre 1520, ora in mostra, Alessandro di Canossa, asseconda Michelangelo nel definirlo "parente honorando”.

La realizzazione della mostra alla Casa Buonarroti è poi motivata anche da altri documenti:
- il leggendario racconto del biografo Ascanio Condivi, esposto in mostra, che attribuisce la discendenza di Michelangelo a Matilde di Canossa;
- le decorazioni che raffigurano i simboli dei conti di Canossa inseriti al II piano della Casa Buonarroti.



Casa Buonarroti: MATILDA DI CANOSSA la donna che mutò il corso della storia
Psalterium Davidicum
(noto come Salterio di Polirone) degli anni 1090-1100, pergamena miniata prestata alla mostra dalla Biblioteca Comunale Teresiana di Mantova. Il Salterio è esempio di pregio, spesso copiato, dello stile ricorrente all'epoca della riforma gregoriana, il contenuto letterario è ricco di illustrazioni miniate. A Canossa, Matilda creò un’officina di artigiani, scribi e miniatori e sostenne la diffusione dei manoscritti. Operosità che sviluppatasi intorno alla prima università fondata a Bologna, richiamò artisti anche da oltre l'Appennino.


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Casa Buonarroti:MATILDA DI CANOSSA la donna che mutò il corso della storia
In mostra, dalla Biblioteca Medicea Laurenziana, il volume in pergamena delle Istituzioni una delle quattro parti del Corpus iuris civilis promulgate da Giustiniano nel 533.


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Casa Buonarroti:MATILDA DI CANOSSA la donna che mutò il corso della storia.
Pannello con la descrizione della riscoperta del Codice del diritto romano di Giustiniano.


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Casa Buonarroti:MATILDA DI CANOSSA la donna che mutò il corso della storia
Michèle K. Spike curatrice della mostra ha accompagnato i giornalisti con le sue spiegazioni nell'anteprima alla mostra.


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Casa Buonarroti: MATILDA DI CANOSSA la donna che mutò il corso della storia
Croce astile di bottega toscana della metà del XII secolo, prestata alla mostra dal Museo Civico di Siena. Sono ancora importanti le emergenze storico artistiche presenti nelle città di Mantova, Pisa, Volterra e Modena e nei luoghi dove la Contessa aveva donato fondi e terreni per la costruzione e il rinnovamento di quelle che sono passate alla storia come le “cento chiese”.


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MATILDA DI CANOSSA la donna che mutò il corso della storia
Nell'immagine, in primo piano, la Croce astile di bottega toscana della metà del XII secolo, prestata alla mostra dal Museo Diocesano di Pistoia. La Croce fu eseguita per la parrocchia di San Pietro ad Albiano, Montemurlo. La scultura in bronzo fa parte dei circa quaranta tra capolavori di arte medioevale e documenti originali prestati da musei e istituzioni italiani e stranieri esposti in mostra alla Casa Buonarroti.


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Casa Buonarroti, un momento della presentazione alla stampa della mostra:
MATILDA DI CANOSSA la donna che mutò il corso della storia con la curatrice Michèle K. Spike, la Presidente Pina Ragionieri, il Direttore Alessandro Cecchi e i Rappresentanti delle Istituzioni che hanno collaborato per organizzare la mostra: il Muscarelle Museum of Art of the College of William & Mary in Williamsburg, Virginia. Il catalogo in italiano e inglese è edito dal Centro Di, offre testi di Pina Ragionieri, Alessandro Cecchi, Aaron De Groft, Taylor Reveley, Michèle K. Spike, Thomas J. McSweeney, Paolo Golinelli, Davison Douglas.

MATILDA DI CANOSSA la donna che mutò il corso della storia
a cura di Michèle K. Spike alla Casa Buonarroti, Firenze
Orario di apertura della mostra e del Museo della Casa Buonarroti 10.00-17.00; chiuso il martedì; su prenotazione, aperture straordinarie fuori orario per gruppi.
Biglietto d’ingresso: € 6.50 intero; € 4.50 gruppi e scuole secondarie di secondo grado; € 3.00 scuole primarie e secondarie di primo grado.
Visite guidate si possono prenotare visite guidate gratuite alla mostra per i visitatori muniti di biglietto (numero massimo 20), con inizio alle ore 12, in italiano nei giorni di giovedì 30 giugno, giovedì 28 luglio, giovedì 25 agosto, giovedì 29 settembre; in inglese nei giorni di giovedì 23 giugno, giovedì 21 luglio, giovedì 22 settembre; e in francese nei giorni di giovedì 7 luglio, giovedì 4 agosto, 6 ottobre.
Casa Buonarroti, via Ghibellina, 70, Firenze, tel +39 055 241 752; fond@casabuonarroti.it

Indice Casa Buonarroti

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Pagina pubblicata il 06-2016 - Aggiornato il 15-Lug-2016