benché non sia mia
professione
MICHELANGELO E IL DISEGNO DI ARCHITETTURA
Firenze, Casa Buonarroti, Via Ghibellina, 70
16 dicembre 2006-19 marzo 2007
I più bei disegni di architettura di Michelangelo
sono esposti in Casa Buonarroti a Firenze dal 16 dicembre 2006 al 19
marzo 2007. La grande rassegna presenta le opere già ospitate
a Vicenza presso il Centro Internazionale di Studi d'Architettura Andrea
Palladio e altri,
fondamentali fogli del Buonarroti che non è stato possibile portare
a Vicenza.
Ad accogliere i visitatori sarà lo stesso Maestro proposto in un
grande dipinto cinquecentesco che lo raffigura nel suo studio. L'antica
tela sarà idealmente messa a confronto con un sorprendente "ritratto
dal vivo" di Michelangelo, opera del fotografo Pino Guidolotti: una
inedita serie di immagini digitali, montate in sequenza, del celeberrimo
busto di Michelangelo, realizzato da Daniele da Volterra ed esposto in
originale in Casa Buonarroti nella "Camera della Notte e del Dì".
Nelle
quattro sale espositive a piano terra e in un'ampia sala al primo piano
della Casa Buonarroti si avrà una visione ravvicinata ed intensa
dei più importanti disegni michelangioleschi di architettura.
Nella straordinaria edizione fiorentina, la mostra presenta ben 39 disegni
originali; inoltre, un ampio apparato didattico multimediale consentirà di
verificare la genesi delle architetture michelangiolesche, dal primo momento
creativo sino all'opera compiuta.
Da una mostra come questa emerge una dimensione nuova dell'artista. "Nelle
sue architetture - afferma Howard Burns che, con Caroline Elam e Guido
Beltramini, ha curato la mostra - Michelangelo scrive poesia. In senso
letterale perché non è raro trovare versi appuntati dal Maestro
accanto agli schizzi di architettura, quasi ad esprimere di getto l’emozione
sorta dall’aver 'inventato' forme armoniche, poetiche appunto. Ma
anche perché si serve, nelle sue architetture non di figure scolpite,
ma di capitelli e basamenti, luce e ombra, che evocano i grandi temi poetici
della Vita e della Morte, dell'Amore, del Tempo e della Fama". Michelangelo
architetto è stato grande, grandissimo, interprete, assolutamente
all'altezza di quanto ha raggiunto in pittura, scultura e poesia.
L'approfondita ricerca scientifica che ha preceduto questa fondamentale
mostra ha portato anche a numerose nuove scoperte. Da questa esposizione
e dagli studi raccolti nel catalogo, edito da Marsilio, emerge un Michelangelo
ancora più "titanicamente poeta", afferma Burns. Tra
le numerose novità, la scoperta del primo disegno di architettura
oggi conosciuto del Maestro, un foglio con schizzi sul recto e sul verso,
prima
solo attribuito e ora documentato di sua mano. Burns, con l'ausilio di
nuove tecnologie digitali, ha scoperto il disegno originale di mano di
Michelangelo sotto il ripasso a inchiostro di un suo allievo, e sullo
stesso foglio un’annotazione di misure espresse in braccia fiorentine,
anch'essa autografa del Maestro. Lo studioso ha inoltre dimostrato che
il verso di
questo disegno raffigura, della chiesa fiorentina di San Felice in Piazza,
il progetto degli addobbi per la festa annuale della chiesa. Michelangelo
passò poi il foglio all'amico Jacone che aveva avuto l'incarico
di lavorare a questi effimeri ornamenti.
Le ricerche (che, nei secoli,
su Michelangelo architetto sono state meno intense che sugli altri
aspetti della sua arte) hanno anche portato ad
assegnare a lui un edificio sino ad oggi ritenuto di architetto anonimo
del Cinquecento, il Palazzo di Baccio Valori, oggi noto come Galli
Tassi, in via Pandolfini a Firenze.
Riunire tante opere originali di questo
livello non è stata impresa
facile. Determinante è risultata la costante condivisione del
progetto tra il Centro Internazionale di Studi di Architettura "Andrea
Palladio" e
la Fondazione Casa Buonarroti. La direttrice dell'istituzione, Pina Ragionieri,
che ha lavorato a fianco dei curatori nella elaborazione e costruzione
dell'iniziativa, così ne parla: "Dobbiamo riportarci a tempi
abbastanza vicini a noi per vedere compresi e valutati nel loro intrinseco
valore i disegni di architettura; e l'esposizione voluta dal Centro Internazionale
Palladio, alla quale la Casa Buonarroti si è con impegno e partecipazione
associata, si rivela molto utile anche in questo senso. Qui si parla
infatti di disegni d'architettura di Michelangelo e se ne mostrano esempi
insigni
proclamandone l'intrinseco valore. Qui si celebra la forza e la bellezza
del progetto in sé. La Casa Buonarroti possiede il numero più alto
al mondo di disegni di architettura di Michelangelo; ecco una occasione
degna e ottima per parlarne e per farne conoscere la portata al pubblico
delle persone colte, anche se non esplicitamente addette ai lavori".
Non meno preziosa la disponibilità del Gabinetto Disegni e Stampe
degli Uffizi di Firenze, e delle raccolte inglesi dell'Ashmolean Museum
di Oxford e della Christ Church della stessa città, che hanno
prestato per le due sedi fogli di grande rilievo mai esposti in Italia.
c.s.
benché non sia mia professione
MICHELANGELO E DISEGNO
DI ARCHITETTURA
Firenze, Casa Buonarroti, Via Ghibellina, 70
16 dicembre 2006-19 marzo 2007
orario del museo e della mostra; ore 9.30 - 14, chiuso il martedì
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