|
Eventi
al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi nel 2008
"Fiamminghi e Olandesi
a Firenze"
Disegni dalle collezioni degli Uffizi
Sala Edoardo Detti
26 giugno – 2 settembre 2008
Indice - Informazioni - Immagini |
"Fiamminghi e Olandesi
a Firenze" Disegni dalle collezioni degli Uffizi è una
delle iniziative organizzate nell’ambito
del festival Olandiamo?, Festival annuale della creatività olandese
che ques'anno ha incluso le mostre del cinquantenario dell’Istituto
Universitario Olandese di Storia dell’Arte di Firenze.
"Gli
artisti fiamminghi e olandesi, è risaputo, amavano il nostro
Paese: vi scesero numerosi, a volte solo di passaggio, a volte fermandovisi
per qualche tempo, talora, invece, per fissarvi stabilmente dimora.
I
loro
cognomi italianizzati o i soprannomi italiani, spesso assai divertenti,
con i quali venivano familiarmente chiamati, ne riflettevano l’integrazione
nel nuovo contesto che li aveva accolti. Difficile, per taluni di essi,
formulare una specifica appartenenza alla scuola fiamminga od olandese
piuttosto che a quella italiana: si pensi, ad esempio, a Dionigi fiammingo
(Denys Calvaert), a Giovanni Stradano, a Giambologna, al Cavalier Tempesta
(Pieter Mulier, il Giovane) o a Gaspar Vanvitelli o degli Occhiali,
tutti artisti che recano nel nome i segni del loro radicamento sociale
in Italia.
I fecondi contatti amichevoli istituiti tra l’Istituto
Universitario Olandese di Storia dell’Arte di Firenze, quasi
ai suoi esordi, e il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi si riallacciano,
nel segno di
una continuità della tradizione, all’antica «amicizia» degli
artisti del passato nei confronti dell’Italia. In questo quadro
di scambi culturali ininterrotti si inserisce un nuovo interlocutore,
l’olandese
Fondation Custodia, che nella sua elegante sede parigina di rue de
Lille, luogo di conservazione della prestigiosa collezione d’arte
antica Frits Lugt e teatro di memorabili mostre, ospiterà, a
seguire, a partire dal prossimo ottobre, l’odierna esposizione
fiorentina.
La sapiente selezione delle opere messa a punto dai due
curatori, Wouter Kloek
e Bert W. Meijer, restituisce una panoramica sia dei principali
artisti nati nei Paesi Bassi settentrionali e meridionali sino all’Ottocento,
sia delle diverse tendenze e dei vari generi frequentati, tra cui
spicca il paesaggio. Essa indaga inoltre le antiche provenienze dei disegni
esposti, in primis quella risalente al patrimonio del cardinal
Leopoldo
de’ Medici,
ma anche delle successive acquisizioni, come la donazione dello
scultore Emilio Santarelli nel 1866. Il racconto, sempre affascinante,
delle
predilezioni collezionistiche del cardinal Leopoldo, rivela in
questo contesto specifico
il suo desiderio di acquistare nei Paesi Bassi «disegni di
Alberto, Di Luca di Van Dech e del Rubens», come si evince
dalla corrispondenza intrattenuta con gli agenti e intermediari.
La
manifestazione si collega così, a distanza di oltre quarant’anni,
a quella pionieristica Mostra di disegni fiamminghi e olandesi,
promossa dal GDSU nel 1964, curata da E. K. J. Reznicek con il
sostegno dell’Istituto
Universitario Olandese; suggerendo su quella base nuove proposte
attribuzionistiche (come lo spettacolare Enea divinizzato, che
da Bartolomeo Spranger è passato
a Hendrick Goltzius), precisazioni iconografiche, approfondimenti
rispetto al nucleo, assai rilevante, di fogli di Rubens, tra
cui emerge il delizioso
Busto di giovinetta, scelto come nostra immagine guida e preparatorio
per la santa Apollonia nella Pala della Vergine in trono con
santi terminata
nel giugno 1628 per la chiesa di Sant’Agostino ad Anversa,
oggi al Koninklijk Museum voor Schone Kunsten della stessa città.
I curatori hanno inoltre motivato in questa occasione la scelta
di fogli diversi,
tra cui si annidano importanti scoperte e rilevanti esempi artistici
- basti citare il Cavallo con stalliere di Van Dyck. Le nuove
selezioni sono
il frutto di una ricerca sistematica sull’intero fondo
dei fiamminghi e olandesi, che annovera oltre novecento fogli,
effettuata in occasione
dell’elenco delle opere messo a punto nel 1975 da Kloek,
che si avvalse, ancora una volta, dell’appoggio dell’Istituto
Universitario Olandese.
La mostra e il suo catalogo, dunque, rimarrà,
all’interno
della collana del GDSU, una pietra miliare anche per futuri studi
destinati a riprendere singoli autori o disegni, secondo ottiche
e chiavi di lettura
diverse da quelle adottate dai curatori. Come ogni impresa che
si prefigge caratteri di sistematicità, anche questa ha
comportato particolari approfondimenti di indagine rivolte allo
spoglio meticoloso degli inventari
e al rilievo delle filigrane.
Dopo la prima mostra che nel 1964
illustrò il ricco fondo dei disegni
fiamminghi e olandesi del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi,
il cinquantesimo anniversario dell’Istituto Universitario
Olandese di Storia dell’Arte
offre l’occasione di esporre una selezione dei capolavori
di questo nucleo importante delle collezioni degli Uffizi, nell’ambito
delle manifestazioni per il festival Olandiamo?, sotto l’alto
patronato del Presidente della Repubblica Italiana e di Sua Maestà la
Regina Beatrice d’Olanda.
c.s.
FIAMMINGHI E OLANDESI A FIRENZE
DISEGNI DALLE COLLEZIONI DEGLI UFFIZI
Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi
Piazzale degli Uffizi, Firenze
26 giugno – 2 settembre 2008 dal martedì alla domenica:
8,30 – 18,30 (chiuso il lunedì) - Ingresso gratuito