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Firenze

Mostre nel Museo degli Argenti di Palazzo Pitti

Pregio e bellezza. Cammei e intagli dei Medici
Museo degli Argenti, Palazzo Pitti, Firenze fino al 27 giugno 2010

Presentazione di Ornella Casazza Direttrice della mostra e del Museo degli Argenti

Orari della mostra:
lunedì–domenica
8.15 – 17.30 nel mese di marzo
8.15 –18.30 nei mesi di aprile, maggio
8.15 – 18.50 nel mese di giugno
Chiusura: ogni primo e ultimo lunedì del mese

La mostra illustra il collezionismo di gemme antiche e moderne nel corso dei secoli; ne descrive, in particolare, la raccolta dei Medici in un percorso che mette in rapporto diretto tanti piccoli capolavori con opere più propriamente appartenenti alle arti maggiori.

Da sinistra in alto, nelle immagini: il "Ritratto femminile idealizzato" (Simonetta Vespucci come ninfa) di Sandro Botticelli (Firenze, 1445 - 1510), in prestito dal Francoforte sul Meno, Städel Museum); sulla destra, un dettaglio del pendente al collo dove si notano i motivi ispirati dall' Arte romana.

L'accostamento delle opere d'arte di grandi artisti presenti in mostra con i cammei originali dell'arte romana rende evidente l'influsso tra le epoche, come si vede anche qui, nell'immagine del pendente dipinto della "Simonetta" del Botticelli e il cammeo dell'immagine appena sopra:"Apollo, Olimpo e Marsia" di età tardimperiale (prestito dalla Bibliothèque Nationale de France). In un percorso composto da centosettanta opere d’arte selezionate, rappresentative della grande maestria raggiunta dagli artisti, si ha una panoramica complessiva dell'alto livello raggiunto nell'arte di incidere le gemme che dalla prima metà del XV secolo si sviluppò in un confronto continuo con gl’intagliatori dell’antichità romano imperiale.
Dalle gemme delle collezioni glittiche medicee, nelle epoche successive, si ebbero importanti riflessi e spunti creativi in molti artisti del Rinascimento: tra questi Lorenzo Ghiberti, Donatello e Sandro Botticelli, ma anche nelle realizzazioni di una variegatà tipologia di opere d'arte quali medaglie, disegni, dipinti, sculture e codici miniati.

Nell'immagine a sinistra, ancora un opera d'arte unica: "Il duca Cosimo de’ Medici, la duchessa Eleonora di Toledo e cinque figli, 1556-1558, di Giovanni Antonio de’ Rossi (Milano 1513-post 1575) conservato nel Museo degli Argenti, di Palazzo Pitti nell' inventario del "Bargello 1917"; la rappresentazione è incisa su onice ed occupa 188 mm in altezza e 170 mm in larghezza.

La presentazione di Ornella Casazza Direttrice della mostra e del Museo degli Argenti, spiega ed introduce ad una stimolante visita alla mostra.

La mostra fa parte del programma espositivo "Un anno ad arte" dei Musei Statali Fiorentini promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, il Museo degli Argenti, Firenze Musei e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

Mostre a Palazzo Pitti e nel Museo degli Argenti:
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Pagina pubblicata il 11-05-2010 - Aggiornato il 12-Mag-2010