Mostre in Palazzo
Strozzi
Bill Viola. Rinascimento
elettronico
Palazzo Strozzi, 10 marzo - 23 luglio 2017
Rendere visibile l'invisibile di
Kira Perov
©www.zoomedia.it vanna innocenti 8 marzo
2017
La
mostra Bill Viola. Rinascimento elettronico presenta
il maestro della videoarte contemporanea attraverso le sue realizzazioni
dagli anni Settanta a oggi in confronto con le opere di cinque
maestri del Rinascimento Pontormo, Masolino da Panicale, Paolo
Uccello e Lukas Cranach.
Nell'immagine un'inquadratura
del video Emergence
(Emersione) di
Bill Viola (2002 durata: 11’40”).
Retroproiezione video
a colori ad alta definizione su schermo montato a parete, di
cm 213 x 213, riprodotta in una sala buia di Palazzo Strozzi.
Cristo in pietà, affresco
staccato di cm 280 x 118 del 1424, di Masolino da Panicale
(Tommaso di Cristoforo di Fino, Panicale di Renacci?
1383/84 documentato fino al 1435). Proviene
alla mostra dal Museo della Collegiata di Sant'Andrea
di Empoli.
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"La
retrospettiva Bill
Viola. Rinascimento elettronico copre
oltre quarant’anni di carriera di uno dei pionieri
della videoarte e, grazie a una selezione di ventisei
opere in grado di coprirne tutte le fasi creative
dalla meno nota produzione degli anni Settanta fino
agli ultimissimi lavori, una delle più grandi
e complete mai realizzate sull’artista. Il titolo – che
riprende la felice definizione di “pittore elettronico” coniata
da Maria Gloria Bicocchi – vuole evocare al
contempo l’arte del passato, in particolare
quella fiorentina che è stata ispirazione e
punto di riferimento dell’artista, e la componente
tecnologica, elemento centrale nella pratica dell’arte
delle immagini in movimento. Oltre alle questioni
puramente estetiche o espressive, attraversare la
quarantennale carriera di Bill significa anche osservare
decenni di sviluppi tecnici, dagli archeologici monitor
anni Settanta agli schermi al plasma, in un crescendo
di produzioni sempre più ambiziose, dalle riprese
in diretta dalla quotidianità agli effetti
speciali e alle scenografie “hollywoodiane”.
Questa epopea tecnologica è trattata in catalogo
nel saggio di Kira Perov, co-curatrice della mostra
e direttrice esecutiva
del Bill Viola Studio a Long Beach, California, che lavora
e collabora con Bill da quasi quarant'anni.
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La mostra
di Palazzo Strozzi nasce e si sviluppa da un dialogo continuo
con Kira e Bill,
durato quasi due anni. Bill, già da tempo, desiderava
una mostra a Firenze, sua città di elezione, ed è una
grande soddisfazione per l’istituzione che dirigo
aver potuto realizzare il desiderio di un protagonista dell’arte
contemporanea che ha iniziato la sua carriera nella nostra
città e che con la nostra città porta avanti
una lunga storia d’amore. ... "
Dalla presentazione: Rinascimento
elettronico di Arturo Galansino nel catalogo della mostra
edito da Giunti. |
©www.zoomedia.it vanna innocenti 8 marzo
2017
Nell'immagine si vede la proiezione video a colori su grande schermo: The
Greeting (Il saluto) di Bill Viola del 1995,
in dialogo
con la Visitazione (olio su tavola del 1528-1529 circa,
di Jacopo Carucci, Pontormo) prestata alla mostra dalla Pieve
di San Michele Arcangelo a Carmignano, Prato. Si tratta di uno
dei confroni diretti
offerti dall'esposizione. Un ampio itinerario,
tra antico e contemporaneo, creato tra le opere di
Viola e i capolavori dei grandi maestri del passato, selezionati,
questi, per aver davvero contato per aver dato ispirazione e
segnato l’evoluzione del linguaggio dell’artista
americano.
©www.zoomedia.it vanna innocenti 8 marzo
2017
Immagine dall'installazione
video di Bill Viola: Man Searching for Immortality/Woman
Searching for Eternity (Uomo alla ricerca dell’immortalità/Donna
alla ricerca dell’eternità) del 2013. Dittico
di
video a colori ad alta definizione (18’54’’) proiettato
su grandi lastre di granito
nero disposte in verticale contro una parete di Palazzo Strozzi. L'artista è nato
a New York nel 1951 ed è internazionalmente riconosciuto
come uno dei più importanti artisti contemporanei. Viola esplora spiritualità,
esperienza e percezione
e "indaga l’umanità: persone, corpi, volti sono i protagonisti
delle
sue opere, caratterizzate da uno stile poetico
e fortemente simbolico in cui l’uomo è chiamato a interagire con
forze ed energie della natura
come l’acqua e il fuoco, la luce e il buio, il ciclo della vita e quello
della rinascita."
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vanna innocenti 8 marzo 2017
Adamo; Eva. Tecnica mista su tavola, di Lukas Cranach
(Kronach 1472-Weimar 1553). Adamo è siglato e datato 1528.
Prestito alla mostra delle Gallerie degli Uffizi, Galleria delle
Statue e delle Pitture, Firenze.
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vanna innocenti 8 marzo 2017
Polittico di video a colori: Catherine's Room del
2001.
"Bill non concepisce l’arte per decorazione,
provocazione o educazione, ma per “trasformazione”:
per servire all’individuo ad attraversare il percorso della
vita, per capirla e per capirsi. Le opere di Bill fanno scaturire
le più intime reazioni nell’animo dello spettatore.
Le sue immagini in movimento parlano a una dimensione umana generale,
condivisibile da tutti. Per l’artista la
funzione dell’arte è quella di “curare”,
curare l’anima, concependo l’arte come terapeutica.
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2017
Caterina da Siena fra quattro beate domenicane (Giovanna da
Firenze, Vanna da Orvieto, Margherita da Città di Castello,
Daniela da Orvieto) dipinto realizzato da Andrea
di Bartolo intorno al 1394-1398. Le scene di vita quotidiana della
predella
ambientate in celle dal soffitto a travicelli colpirono Bill Viola
e ne furono fonte d'ispirazione.
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Four Hands del 2001
è un polittico di video in bianco e nero che presenta quattro paia di mani in
movimento continuo. Sono gesti familiari e insieme insoliti di
mani di un giovane di un uomo e di una donna di mezz'età e di una
donna più anziana. i movimenti sono lenti e prestabiliti, "influenzati
da una varietà di fonti che vanno
dalle
mudra buddhiste alle tavole chirologiche inglesi del Seicento."
Bill Viola
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Un'immagine dell'installazione a Palazzo Strozzi del video-audio The
Deluge (Going Forth
By Day) Il diluvio (Uscire al giorno) di Bill Viola. Video a colori ad alta
definizione proiettato su una parete in una stanza buia, della durata di 36’ realizzato
nel 2002 (cm 370 x 488).
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2017
Un'altra immagine di The Deluge (Going Forth
By Day) Il diluvio (Uscire al giorno) di Bill Viola. Nel video la scena
si svolge dinanzi
ad
un'architettura classica, la vita quotidiana
di
varie persone scorre e s'affretta sempre più, trascurando anche
molti
aspetti
e sensibilità umane; all'improvviso irruentemente l' acqua travolge e
spazza
via
tutti. Il flusso pian piano si riduce ed il video prosegue fino
alle
ultime
gocce
d'acqua. Tra
le
grandi
opere
con
scene “catastrofiche” della
tradizione pittorica italiana che
hanno ispirato Bill Viola troviamo in mostra l’affresco
dipinto da Paolo Uccello per il Chiostro Verde di Santa Maria
Novella.
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2017
Kira Perov, direttore esecutivo "Bill Viola Studio" è co-curatrice
della mostra e del catalogo con Arturo Galansino, direttore Generale
Fondazione Palazzo Strozzi. Nell'immagine Kira Perov, con
Bill Viola seduto alla sua sinistra, presenta la mostra nell'altana
di Palazzo Strozzi.
La mostra è promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo
Strozzi e dal Bill Viola Studio con il sostegno di: Comune di
Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Associazione Partners
Palazzo
Strozzi e Regione Toscana.
Observance (Osservazione),
del 2002, video a colori ad alta definizione su schermo
al plasma, installato
a parete in verticale (durata: 10'14"),
di Bill Viola(©Bill Viola Studio). Opera proposta
nel Museo
dell’Opera del Duomo di Firenze come anche
il video, in bianco e nero ad alta definizione su schermo
al plasma
, Acceptance (Accettazione) del 2008, (durata:
8’14"). Le due installazioni sono presentate
in prossimità della Pietà Bandini,
marmo del 1547-1555 circa, di Michelangelo Buonarroti
(Caprese? 1475-Roma 1564) e di Maria Maddalena penitente del
1455 circa, di Donatello (Donato di Niccolò di
Betto Bardi, Firenze 1386 circa-1466). Un percorso che
riflette sulle emozioni, sullo scorrere del tempo e
sul processo di trasformazione
dell’interiorità umana.
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La mostra
di Bill Viola è allestita al
Piano Nobile di Palazzo Strozzi e alla Strozzina. Sono
state attivate una serie di collaborazioni con musei e
luoghi significativi del territorio con prosecuzioni
espositive con opere dell’artista a Firenze e
in Toscana.
Una delle opportunità offerte
dal progetto è la possibilità
di visitare la mostra di Palazzo
Strozzi insieme al Battistero di San Giovanni e al Museo
dell’Opera di Santa Maria del Fiore con un
biglietto d'ingresso unico a prezzo speciale.
Ricco il percorso del Fuorimostra
che coinvolge
a Firenze il Museo dell'Opera del Duomo,
il Complesso di Santa Maria Novella e le Gallerie
degli Uffizi, ad Empoli
il Museo della Collegiata di Sant’Andrea;
ad Arezzo la Galleria
Ivan Bruschi, a Carmignano la Pieve
di San Michele Arcangelo e ad
Empoli il Museo della Collegiata di Sant’Andrea.
Oltre al percorso attraverso la Toscana
vi sono collaborazioni con il territorio con programmi
e iniziative. Tra i quali le attività con la Biblioteca
delle Oblate e il Comune di Firenze, con il Centro per
l’arte contemporanea Luigi
Pecci (Prato), il Cinema Odeon Firenze, la Compagnia
Virgilio Sieni, la Fondazione Etrillard (Parigi), lo IED
Firenze, il Mercato Centrale Firenze, il Museo
Novecento (Firenze), Opera di Firenze – Maggio Musicale
Fiorentino, Villa I Tatti – Harvard
University, Villa Romana (Firenze), Università degli
Studi di Firenze – Dipartimento SAGAS. |
Bill Viola. Rinascimento elettronico
10 marzo-23 luglio 2017 - Palazzo Strozzi - Firenze
Mostre in Palazzo
Strozzi