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Firenze

Mostre negli Uffizi e nella sala delle Reali Poste

La Galleria degli arazzi - Epifanie di tessuti preziosi
Galleria degli Uffizi - 20 marzo – 3 giugno 2012

"L’austera magnificenza degli arazzi"
saggio di Antonio Natali, Direttore della Galleria degli Uffizi.


La Galleria degli arazzi - Epifanie di tessuti preziosi - Gli Uffizi propongono una mostra di un settore prezioso delle loro collezioni, gli arazzi. Nell'immagine si vede un particolare dell'arazzo in mostra "Giacobbe lascia la casa paterna per recarsi in Mesopotamia" realizzato in lana e seta e tessuto in basso liccio a Bruxelles tra il 1530 e il 1544. Compiuto su disegni e cartoni di Bernart van Orley (Bruxelles 1488-1541), fa parte della collezione dei più importanti pezzi della serie dei fiamminghi ed è conservato nel deposito degli arazzi della Galleria degli Uffizi.

Il panno è stato restaurato e studiato prima della mostra ed è stato oggetto di approfonditi studi su aspetti tecnici e conservativi per ampliare la conoscenza dei materiali costitutivi in funzione del successivo restauro e recupero dell'intera serie che in precedenza ha anche subito un invasivo restauro.

I famosi e fantastici arazzi della collezione medicea, per ragioni conservative dal 1987 furono rimossi dai corridoi della Galleria e posti al riparo dalla luce, dalla polvere e dai danni dell’appendimento: la trazione e la gravità, che causavano l'affrettato decadimento del loro stato conservativo.
"Gli arazzi sono infatti opere d’arte che il tempo consuma impietoso, assai più d’altri manufatti" - afferma il direttore Antonio Natali nel saggio che presenta la mostra - "non possono essere esibiti per lassi di tempo troppo lunghi, pena un degrado che porta a un progressivo sbiadimento dei colori".

Al percorso de "La Galleria degli arazzi", in un continuo confronto tra produzioni fiamminga e medicea, sono dedicati diciassette arazzi scelti da otto ragguardevoli serie delle collezioni del museo. Sei panni appartengono alla manifattura fiamminga del Cinquecento e rappresentativi delle serie: Storie di Giacobbe, Feste alla Corte dei Valois e Battaglie di Annibale; altri nove sono di manifattura fiorentina del Cinquecento e del Seicento scelti tra quelli devozionali del ciclo del Salviati, dalle serie delle Storie fiorentine, delle Cacce, delle Storie di Fetonte e della Passione di Cristo e in ultimo due Portiere con stemmi medicei. Completano l'itinerario un allestimento didattico con materiale esplicativo sulle tecniche di tessitura degli arazzi e i materiali illustrati sul lavoro di manutenzione e di restauro più recente nella collezione del Deposito della Galleria.


La Galleria degli arazzi - Epifanie di tessuti preziosi - Nell'immagine si vede il Deposito della Galleria degli Uffizi con gli esperti mentre restaurano un arazzo.

La produzione fiorentina dei panni dipinti iniziò con Cosimo I nel 1545. Nella nuova manifattura medicea furono chiamati i maestri fiamminghi Niccolò Karcher e Giovanni Rost per istruire i tessitori locali. Dopo secoli di qualificata attività la manifattura fiorentina fu chiusa nel 1738 dalla Reggenza lorenese.


©www.zoomedia.it vanna innocenti 19 marzo 2012
Particolare della tessitura dell'abito di Giacobbe nell'arazzo della serie Storie di Giacobbe in mostra. Il nome Jacob, tessuto sull'abito confermava con sicurezza, come usava all'ora, il personaggio nella storia dipinta sull'arazzo. La serie di arazzi, di produzione fiamminga, fu portata a Firenze dalla corte urbinate nell’aprile 1637 da Vittoria della Rovere, sposa di Ferdinando II.

Il catalogo, edito da Giunti, offre le schede dell' autorevole studiosa, Lucia Meoni e quelle di Grazia Badino con approfondimenti sugli aspetti iconologici. "L’austera magnificenza degli arazzi" è il saggio di Antonio Natali, Direttore della Galleria degli Uffizi, che rendiamo disponibile.

La mostra è stata promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, la Galleria degli Uffizì, Firenze Musei e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

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Pagina pubblicata il aprile - 2012 - Aggiornato il 25-Mar-2019