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Firenze

Evento nella Limonaia del Giardino di Boboli:
"Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera"
Fino all'11 Ottobre 2009 - Indice - Presentazione


"Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera" - La valle di Petra vista dal castello di Al Habis. Shawbak è riemersa dalle sabbie del deserto meridionale della Giordania grazie
alle ricerche della Missione archeologica dell'Università di Firenze che prosegue da 20 anni. La mostra vuole raccontare per la prima volta la storie e le tappe di questa riscoperta offrendo anche i frutti delle più recenti scoperte nell'area archeologica della Transgiordania che ha in Petra il suo centro più noto.

"Capitello con testa di elefante" ,  particolare
© www.zoomedia.it - vanna innocenti 11 luglio 2009
" Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera" - Nell'immagine un particolare con il raffinato lavoro scultoreo del "Capitello con testa di elefante" prestato alla mostra dal Museo Archeologico di Petra e ritrovato nello scavo al "Grande Tempio di Petra". Il capitello, in pietra calcarea, risale al I secolo d.C. ed ornava una delle 120 colonne del Grande Tempio. Gli elefanti erano oggetto di venerazione dei Nabatei, la popolazione di abitanti nomadi (descritti benestanti da Diodoro nel 312 circa a. C.) e mercanti che vissero in queste terre durante il periodo ellenistico e la prima epoca romana, dal 312 a.C. al 106 d-C.


© www.zoomedia.it - vanna innocenti 2009
" Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera" - Nell'immagine una teca con i reperti del periodo omayyade, VII-VIII d-C. Manufatti in vetro e bronzo usati allora come bollitori, incensieri, lucernari e tazze che oggi provengono dai musei prestatori: il Museo Archeologico della Giordania (di Amman)), il Museo Archeologico di Petra, il Museo Archeologico di Aqaba,
il Museo di Madaba, il Museo di Ajlun, il Museo di Kerak...


© www.zoomedia.it - vanna innocenti 2009
" Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera". In questa teca i reperti sono riferiti alla lavorazione dello zucchero in epoca medievale, in periodo mamelucco, della Giordania del XIV secolo.


© www.zoomedia.it - vanna innocenti 2009
" Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera" Manufatti di epoca mamelucca. In primo piano la ricca decorazione del bacile in rame, battuto e inciso del XV sec., conservato nel Museo di Palazzo Mozzi Bardini. Sono enti prestatori importanti musei fiorentini: degli Uffizi, del Bargello, della Caccia e del Territorio di Cerreto Guidi, lo Stibbert, degli Argenti e infine il Museo Nazionale di S. Matteo di Pisa e il Museo del Palazzo dei Vescovi di Pistoia.

"Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera"
Mostra nella Limonaia del Giardino di Boboli aperta fino all'11 Ottobre 2009
Indice - Presentazione

Informazioni: Biglietto intero € 10,00 - Biglietto ridotto a € 5,00 per i cittadini della Comunità Europea tra i 18 e i 25 anni. Ingresso gratuito per i cittadini della Comunità Europea sotto i 18 e sopra i 65 anni
Orari apertura: dal lunedì alla domenica dalle ore 8.15 alle ore 19.30 nei mesi di giugno, luglio e agosto e dalle ore 8.15 alle ore 18.30 nei mesi di settembre
Chiusura: primo e ultimo lunedì del mese. Il percorso della mostra è pensato per rendere possibili visite tattili e accessibili agli ipovedenti; nei mesi di settembre ed ottobre sarà attivo un servizio visite guidate alla mostra per tutti i tipi di disabili visivi. Copie dei testi relativi alla mostra in braille saranno disponibili alle biglietterie e su richiesta alla Stamperia Braille in via Nicolodi 2 a Firenze (tel. 055 4382800).

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Pagina pubblicata il 23-06-2008 - Aggiornato il 03-Mar-2016