Giardini: Orticoltura o "Il pellegrino"
Nel 1852 l’Accademia
dei Georgofili per
dar vita ad una Società Toscana di Orticoltura istituì una specifica commissione
per sperimentare, promuovere e diffondere la cultura degli orti e dei giardini.
Sei anni dopo, grazie alla donazione del "podere posto
oltre il parterre di San Gallo, tra il fiume Mugnone e la via Bolognese,
in località Pellegrino" si concretizzò la
possibilità di
disporre di un giardino sperimentale.
Il podere, oltre due ettari di grandezza
con
la presenza di case coloniche, fu trasformato negli anni dalla Società Toscana
di Orticoltura e nel 1862 fu possibile svolgervi la prima esposizione.
Le manifestazioni pubbliche e le Esposizioni
periodiche nel giardino, ebbero successo, di pubblico e di denaro, così
da permettere gli investimenti
e la prosecuzione della ricerca della Società.
Dal 1876 al 1891 la Società pubblica
il Bollettino, importante riferimento per il settore in Italia,
promuove l’istituzione di una Federazione
orticola nazionale, vengono istituite le Conferenze orticole...
Nel
giardino dell’Orticoltura nel 1880 la Società organizzò la prima Esposizione
della nuova Federazione
orticola
nazionale.
Per ospitare le piante dei paesi
caldi decise la costruzione del tepidarium.
Il tepidario costruito su progetto dell'ingegnere-architetto
Giacomo Roster (nel 1874 aveva gia curato un'esposizione
di Orticoltura per l’inaugurazione del Nuovo mercato di S.Lorenzo
del Mengoni), risultò innovativo nello stile
e originale nelle tecniche di costruzione.
La serra, inaugurata il 18 maggio 1880, è un edificio in ferro
e vetro, a pianta rettangolare con copertura "a carena di nave"; ha una
superficie coperta
di oltre 650 mq., un’altezza massima di circa 13 metri e misura 38
metri e mezzo di lunghezza per 17 di larghezza. Al tepidarium cosidetto
Roster vi operarono l’intagliatore
Francesco Marini ai modelli per le fusioni,
le Officine Michelucci alle fusioni
in ferro e la
fonderia Lorenzetti alle colonne in ghisa.
Nel tempo si ricordano importanti
Esposizioni: quella Orto-Avicola del 1903 e l'Esposizione del 1911, l'ultima.
Nel
1931-1932 la
conclusione della storia della
Società Toscana di Orticoltura con la vendita del giardino
al Comune di Firenze.
Recente il restauro del tepidarium Roster e del giardino.
Il "Giardino dell'Orticoltura" ha l'ingresso
da via Bolognese 17 ed è aperto al pubblico:
da ottobre a marzo con
orario 8.30-18.00; aprile, 8.30-19.00;
giugno, luglio, agosto 8.30-20.00;
settembre 8.30-19.00;
8.30-18.00.
L'ingresso è gratuito ed accessibile.
v. innocenti
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