Il Medioevo in viaggio
Nei 150 anni di Firenze Capitale e
della fondazione del Museo Nazionale del Bargello.
Dal 20 marzo
al 21 giugno 2015 al Museo
Nazionale del Bargello
Presentazione della Soprintendente Alessandra Marino
©www.zoomedia.it
- vanna innocenti - 19 marzo 2015
Nel segno di una comune eredità europea
di Alessandra Marino Ex - Soprintendente ad interim
per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il
Polo Museale della città di Firenze nella presentazione del
catalogo (edizione Giunti)
"Durante
il corso dell’Ottocento – e in particolare nei decenni
centrali del secolo – l’Italia vide uno straordinario
fiorire di studi sull’età medievale:
quei tempi antichi erano stati d’altra
parte l’età dei liberi Comuni e avevano
visto fiorire – pur
tra guerre e violenze – il genio di Dante e
l’arte di
Giotto.
La loro rievocazione alludeva quindi a un’età gloriosa
della quale, a ragione, si additavano valori attorno ai quali costruire
l’identità di
un popolo che lottava nel sogno di un regno libero e unitario.
Non è un
caso che, coronato quel sogno e scelta nel 1865 Firenze
come capitale provvisoria del nuovo Stato,
la Camera dei Deputati trovasse spazio in Palazzo Vecchio e il
Municipio nel trecentesco palazzo già degli
Spini, pochi anni dopo sottoposto a un radicale restauro che, demolite
sulle facciate le “deturpanti aggiunte barocche”, restituiva
alla città il presunto volto medievale del severo edificio.
Nello stesso 1865, dopo un lungo e discusso restauro, il
palazzo del Bargello sarebbe stato aperto come museo nazionale d’arte
antica. E ancora, già nei decenni precedenti, ma ancor
più negli
anni a seguire – ben prima che Firenze diventasse nell’immaginario
la città del Rinascimento – interi brani della città furono
oggetto di ripristini in stile e le superfici intonacate demolite
alla ricerca degli antichi parati in pietra.
In realtà il
richiamo al Medioevo, se da un lato testimoniava l’orgoglio
municipale nel momento in cui lo si osservava all’interno
dei confini ristretti di una città o di una regione,
dall’altro,
all’occhio dello storico capace di abbracciare con il
proprio sguardo dimensioni più ampie, appariva – come
bene documentano i contributi raccolti in questo volume – il
tempo nel quale si erano gettate le radici di una comune
cultura europea.
Con questa convinzione, nel 2011, è nato il
Réseau des
musées d’art médiéval, una rete
appunto di musei simili per collezioni e storia, che accoglie
al proprio interno
il Musée de Cluny di Parigi, il Museum Schnütgen
di Colonia, il Museu Episcopal di Vic e il fiorentino Museo
del Bargello.
I viaggi
di pellegrini, predicatori, mercanti (e ancora di poeti e di
pittori così come di guerrieri e di avventurieri) sono
stati il mezzo grazie al quale le culture locali sono diventate
culture europee, e il
viaggio è appunto il tema di questa mostra, realizzata
e progettata dalle istituzioni sopra ricordate: ascoltando
i racconti di quelle straordinarie
e preziose testimonianze che l’esposizione ci offre rendiamo
così omaggio
alle nostre comuni radici, prendendone sempre più consapevolezza.
Un ringraziamento sincero a tutti coloro che hanno voluto
farci questo dono, e un augurio al museo del Bargello per i suoi
centocinquant’anni
di attività, perché possa ancora a lungo mantenersi,
anche come attivo membro in questa importante rete europea,
scrigno prezioso
della nostra storia."
Il Medioevo in viaggio
Mostra in occasione dei 150 anni di Firenze
Capitale e della fondazione del Museo Nazionale del Bargello
Presentazione della
Soprintendente Alessandra Marino
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