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Firenze

 

Restaurata

"La Crocifissione"

di Donatello

grazie

ai Friends

of Florence

 

A sinistra, nelle immagine si vede la "Crocifissione di Donatello" (1386 - 1466) - ©www.zoomedia.it vanna innocenti, 20 ottobre 2014 - ricollocata al termine del restauro nel Salone a lui dedicato al primo piano del Museo Nazionale del Bargello; subito sotto, nella seconda immagine, la stessa opera " prima dell'intervento di restauro - © A.Quattrone.

Al Museo Nazionale del Bargello si è concluso il restauro del rilievo bronzeo con raffigurata la "Crocifissione" realizzata da Donatello" negli anni tra il 1453 e il 1455. Un opera molto rappresentativa della creatività e vitalità dell'artista, l'unica realizzata dal maestro nella tecnica dei bronzi veneto-saraceni, nel tipo di ‘ageminature’ d'oro e d'argento.

Il restauro è stato condotto in diretta, ìn prossimità del luogo d'esposizione nel salone del museo dedicato all'artista. Un'operazione durata circa sei mesi ed effettuata da Ludovica Nicolai sotto la direzione di Beatrice Paolozzi Strozzi, già Direttore del Museo Nazionale del Bargello.

Il restauro costituisce il secondo progetto scelto e realizzato nell’ambito della prima edizione del “Premio Friends of Florence Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze”. Una iniziativa fortemente voluta dalla Fondazione non profit Friends of Florence che quest’anno, giunta alla sua seconda edizione, decreterà il nuovo progetto vincitore sabato 15 novembre alle ore 12 durante il Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze che si terrà alla Fortezza da Basso.

Il recupero del rilievo bronzeo è stato reso possibile grazie alla coppia Janet e Jim Dicke II con un loro contributo di circa 20mila euro.
“ Dopo questo restauro magistrale realizzato grazie alla positiva e complementare sinergia pubblico-privata con i Friends of Florence e la loro rete di rapporti sensibili alla bellezza e all'importanza del patrimonio artistico fiorentino, la "Crocifissione"di Donatello riacquista una pienezza di splendore e una ricchezza di dettagli davvero insospettabili prima della pulitura: una scena ora baluginante di miriadi di riflessi d’oro e d’argento in cielo e sulla terra, a conferire corrusco splendore al dramma della Redenzione” afferma Cristina Acidini, Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino.


"Crocifissione di Donatello" particolare dopo il restauro.


©www.zoomedia.it vanna innocenti, 6 marzo 2014
"Crocifissione di Donatello", un'inquadratura durante il restauro.

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©www.zoomedia.it vanna innocenti, 20 ottobre 2014
Davanti alla "Crocifissione" ricollocata tra il bronzeo David e il marmoreo San Giorgio di Donatello, da sinistra, vediamo le rappresentanti istituzionali intervenute alla conferenza di presentazione: Ilaria Ciseri, Direttore del Bargello, Cristina Acidini, Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino, Beatrice Paolozzi Strozzi, già Direttore del Museo Nazionale del Bargello e Simonetta Brandolini d’Adda Presidente della Fondazione non profit Friends of Florence. “ La Presidente della Fondazione ha sottolineando il notevole interesse destato dalla prima edizione del “Premio Friends of Florence” e come esso stia diventando un appuntamento importante per continuare sia a salvare i tanti tesori della città, sia a sostenere il settore del restauro oggi fortemente provato dalla congiuntura economica.

©www.zoomedia.it vanna innocenti, 20 ottobre 2014
La "Crocifissione"
è frutto dello "sperimentalismo che caratterizza tutta l'opera di Donatello, fino agli anni estremi della sua vecchiaia"; tramite le  ‘ageminature’ d'oro e d'argento" che il restauro restituisce fulgide e ben conservate, Donatello "esalta la complessità della composizione drammatica e densa di personaggi, rendendo al contempo prezioso e unico nel suo genere questo oggetto di devozione privata, destinato alla famiglia Martelli" (di Beatrice Paolozzi Strozzi", la famiglia che aveva protetto l'artista fin dalla sua prima giovinezza”. L'immagine mostra l'angolo del salone di Donatello allestito con le sue opere d'arte e, sotto lo stemma Martelli, in alto a sinistra, le imprese di Desiderio da Settignano (1430-1460); artista abilissimo nella tecnica dello schiacciato che aveva appreso sulle opere di Donatello.

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Pagina pubblicata il 10 - 2014 - Aggiornato il 04-Mar-2016