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CULTURA
SCIENZE

Cristalli - La più bella mostra di minerali al mondo.
Museo di Storia Naturale La Specola, Firenze

Cristalli nella vetrina
©www.zoomedia.it vanna innocenti 2009
"Cristalli": vetrina della prima sala

Un cristallo (dal greco ........, kry´stallos, ghiaccio) è un oggetto solido costituito da atomi associati in una disposizione geometricamente regolare, che si ripete indefinitamente nelle tre dimensioni spaziali.

Ma i cristalli sono molto di più, nella fantasia, nell’arte, nella storia, nell’immaginazione, nella letteratura: pezzi unici portatori di energie e di meraviglie.
Quarzi, acquamarine, calcite, malachiti, azzurriti, topazi, smeraldi, ricordano creature viventi, hanno in sé storia e cultura di diversi paesi del mondo, si riconoscono attraverso la geometria, la trasparenza, il colore, la perfezione, la leggiadra associazione con altri minerali e altre indefinibili qualità. Oggetti
altamente ordinati eppure caotici e imprevedibili.

Le poesie sono cristalli che sedimentano dopo l'effervescente
contatto dello spirito con la realtà
. Pierre Reverdy

Si presenta presso Il Museo di Storia Naturale - La Specola di Firenze, il più antico e straordinario d’Europa, la collezione Giazotto: oltre 500 stupefacenti esemplari provenienti dalle miniere (esaurite) di tutto il mondo: dal Sud Africa al Brasile, dall’Afghanistan alla Cina, dalle Alpi al Mediterraneo.

Per la prima volta esposta al pubblico, dal 1 aprile al 1 ottobre 2009, la splendida collezione di Adalberto Giazotto potrà essere ammirata in un luogo di eccellenza all’interno del ricco contesto museale de La Specola.
Il pubblico potrà accedere così, anche grazie a un allestimento ad hoc che valorizzerà ogni esemplare, a un’avventura straordinaria.

“ La mostra offre una rara occasione, quella di mettere insieme scienza e bellezza – afferma Augusto Marinelli Rettore dell’Università di Firenze. “Visitando, infatti, l’importante collezione Giazotto non si incontrano soltanto eccezionali reperti scientifici, ma anche oggetti di incredibile impatto visivo. Sono particolarmente lieto che il Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, nella storica sezione della Specola, ospiti questa esposizione, in grado di evidenziare, al meglio, la vocazione del Museo stesso: avvicinare alle scienze della natura anche attraverso i loro aspetti più affascinanti. Un ringraziamento va agli Enti e soggetti la cui collaborazione ha reso possibile l’iniziativa”.

Adalberto Giazotto, fisico particellare, a capo di importanti progetti scientifici e giramondo, viene incantato dalla magia dei cristalli fin da piccolo e come tanti inizia una piccola collezione che con il tempo diventerà quasi un’ossessione. “Tutto nasce negli anni della guerra, precisamente nel 1943”
quando Giazotto inizia ad appassionarsi, bambino, ai cristalli attraverso l’osservazione di rocce e minerali lungo il greto del fiume Dora. Prosegue poi, e si alimenta, grazie alla passione della madre per gli oggetti antichi e la conseguente frequentazione di bottega d’antiquari “… ai quali – scrive Giazotto - chiedevo immancabilmente se per caso avessero trovato nelle soffitte dei palazzi romani minerali e cristalli. La fortuna aiuta gli audaci: un antiquario aveva trovato una grossa scatola piena di minerali cristallizzati che mi donò generosamente”.

Nella ricerca del bello e unico investe molte delle sue energie, viaggiando da un capo all’altro della terra pur di impossessarsi di un raro esemplare. Acquista campioni singoli da anonimi minatori pachistani, brasiliani, cinesi e collezioni importanti quali, ad esempio, quella di Titta Ruffo (figlio del grande
cantante) composta da 1.500 pezzi. Salvati dal taglio che altrimenti li ridurrebbe a gemme e li vedrebbe dispersi, questi “sassi” meravigliosi (come ama definirli lo stesso Giazotto), conservano tutto il fascino delle terre dalle quali sono stati prelevati, alcuni addirittura formatisi più di un miliardo di anni fa, antichi come estinti e maestosi dinosauri.

Oltre all’eccezionalità scientifica ed estetica, l’esposizione presso La Specola propone infatti anche una riflessione più ampia sulla conservazione del patrimonio naturale perché “il mondo dei cristalli sta scomparendo, e neanche tanto lentamente” “nuove miniere possono certamente esser scoperte, ma occorre tener presente che in tutti i Paesi della Terra appena conquistati, le prime cose che venivano cercate erano sistematicamente le ricchezze minerarie e gemmologiche. Orde di esploratori hanno
setacciato questi territori e, probabilmente, poco rimane ancora da scoprire e da sfruttare.”

" Quando si ammirano questi campioni eccezionali, - afferma Cristina Acidini, Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Firenze - vien da pensare che anche la natura lavori nelle rocce e nelle cavità del pianeta come un artista: minerali come quelli che Giazotto ha raccolto, in decenni di ricerche instancabili, avrebbero fatto la gioia dei grandi collezionisti del Rinascimento. Valeva la pena, per facilitarne l'ammirazione, di ricreare il collegamento fra il Giardino di Boboli e il Museo della Specola, riunendo la Bellezza e la Scienza".

Michele Gremigni, Presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze sostiene che “l’iniziativa si inquadra nell’ambito di una serie di interventi che l’Ente ha voluto sostenere, nell’anno di Galileo, per la valorizzazione della cultura scientifica. In particolare, oltre alla grande mostra di Palazzo Strozzi, la
ristrutturazione degli spazi espositivi del Museo di Storia della Scienza e la creazione di una rete dei Musei Scientifici nell’ambito del nostro progetto Piccoli Grandi Musei”.

L’occasione emozionante di vedere contemporaneamente una collezione di così grande importanza, rende evidente lo straordinario connubio tra natura e arte, come scrive Giovanni Pratesi - presidente del Museo di Storia Naturale dell’Università degli Studi di Firenze - “i cristalli … rappresentano l’unione tra la scienza e l’arte, uno sforzo della natura a creare prodotti imperituri, una volontà dell’Universo di rivaleggiare con le opere geniali dei grandi talenti … I cristalli come anelito alla perfezione … il mirabile tentativo di dare ordine a ciò che in origine era caos”.

“ Avvicinarsi al mondo dei cristalli significa capire a fondo - sempre Pratesi - la bellezza e la perfezione della natura. Peraltro, diversamente da quello che accade in molte altre discipline scientifiche e naturalistiche, il contatto con questa realtà può avvenire, e risultare pienamente appagante, anche se
non si possiedono approfondite e specifiche conoscenze di carattere mineralogico.”

Il percorso espositivo parte dall’adiacente Palazzo Pitti, attraversa Boboli e visita la Tribuna di Galileo, raro esempio di stile neoclassico, fin ora aperta solo in poche occasioni...

La mostra e la riapertura del collegamento fra il giardino di Boboli di Palazzo Pitti e La Specola, si inseriscono a buon diritto nelle celebrazioni dell'anno del grande scienziato Galileo.
c.s.

Cristalli - La più bella mostra di minerali al mondo
Museo di Storia Naturale La Specola, Firenze dal 1 aprile al 1 ottobre 2009
via Romana 17 - Firenze - orario tutti i giorni 9.30 - 16.30, chiuso il lunedì
costo biglietto intero 6 euro - ridotto 3 euro - cumulativo (Specola + Mostra) intero 10 euro - ridotto 5 euro

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Altre informazioni pubblicate su "La Specola":
-Riapre il Torrino con la mostra 'La tribuna di Galileo e la Specola nell'ambito di "Firenze scienza"
-Indice
-La Tribuna di Galileo del Museo della Specola con la grande statua di Galilei
-Mostra "Cristalli - La più bella mostra di minerali al mondo"
-Presentazione delle manifestazioni dell'anno galileiano in Toscana.
-Osservatorio astronomico impiantato nel Torrino: visto dal Giardino di Boboli

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Pagina pubblicata il 03-02-2009 - Aggiornato il 02-Apr-2009