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Firenze

Musei - Uffizi - "Corridore" Vasariano

Nuovo allestimento nel Corridoio Vasariano con 127 autoritratti del Novecento selezionati nelle riserve degli Uffizi.

Provenendo dagli Uffizi la parte del "Corridore" riallestita è nell'ultimo tratto, in Oltrarno; s'incontra scendendo, nella pendenza che inizia da Santa Felicita, fino al raccordo con Palazzo Pitti, in prossimità dell'uscita di Boboli.

A fianco: l'autoritratto di Baccio Maria Bacci (Firenze 1888- Fiesole 1974) "Pomeriggio a Fiesole", 1926-1929 (cm 224,5 X 180). Il grande dipinto, è posto in angolo e ben visibile, giungendo da Santa Felicita nell'ultimo tratto ora riallestito.

Nel Corridoio sopraelevato, concepito dal Vasari, lungo quasi un km, che inizia con il "passarino" di Palazzo Vecchio, si snoda nella Galleria degli Uffizi fino a Palazzo Pitti, costeggia l'Arno e lo attraversa sopra il Ponte Vecchio, aderisce a Santa Felicita, per poi fiancheggiare il Giardino di Boboli. Nell'immagine a lato la vista sul Corridoio vasariano scattata dal terrazzo di Palazzo Pitti. Sulla destra la Grotta del Buontalenti (da lui eseguita su commissione di Francesco I Medici), al cui angolo vi è collocata l'uscita del "Corridore" nel Giardino di Boboli.

Il nuovo allestimento parte quindi, da un riordino "sullo scorcio dell'Ottocento per avviare il passaggio al nuovo secolo" e a una nuova funzione: "l' accompagnare il visitatore dalle effigi più antiche e storicizzate alla contemporaneità."


©www.zoomedia.it - vanna innocenti - 2013
Nell'immagine: il nuovo allestimento nell'ultimo braccio del Corridoio Vasariano. Gli autoritratti sono ordinati cronologicamente e sono rappresentativi delle diverse tecniche.


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Cristina Acidini, Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze assieme a Sergio Givone, Assessore alla Cultura e Contemporaneità del Comune di Firenze, in un momento della visita al nuovo spazio dedicato agli artisti del '900. Alle loro spalle gli autoritratti di artisti stranieri, tra cui sono riconoscibili le opere di Carl Olof Larsson (solo una parte del dipinto), Maurice Denis, Boris Milhailovits Kustodiev, Leonard Anders Zorn, Emil Klaus e James Ensor.


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Gli autoritratti di Arturo Carmassi, Carlo Carrà,
Gregorio Sciltian, Olga Carol Rama e Ottone Rosai (del 1943).

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Si riconoscono gli autoritratti di Enrico Paulucci, Galileo Chini,
Pietro Parigi, Luigi Chessa, Filippo Scroppo e Virgilio Carmignani.


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Tra gli artisti italiani anche De Chirico, Balla, Marino Marini, Paladino, Clemente, Paolini ed altri rappresentanti delle correnti pittoriche più innovative della prima metà del XX secolo. Dall'alto si riconoscono: Aligi Sassu, Emilio Vedova, Vinicio Berti, Antonio Ligabue, Remo Brindisi e Massimo Campigli.

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I due autoritratti (1907 e 1910) dell'artista francese Elisabeth Chaplin, morta a Fiesole nel 1982.


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Nell'immagine l'autoritratto di Arnold Böcklin del 1898-1899, donato agli uffizi nel 1915 dal Figlio Carlo. Tra le opere di artisti stranieri sono presenti anche Chagall, Siqueiros, Raushenberg, Kusama, Fabre. Una mostra dedicata ai 23 autoritratti di artisti ungheresi nella collezione degli Uffizi è allestita nell'aula di San Pier Scheraggio dall'11 ottobre al 20 novembre 2013 in occasione dell'Anno dell'amicizia e cultura tra Ungheria e Italia.


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L'autoritratto di Pistoletto, sulla superficie a specchio riflette il tratto del Vasariano dedicato agli autoritratti '900.

Tra le 127 opere del nuovo allestimento, aggiuntesi alle 400 già presenti, troviamo esemplari non solo pittorici, ma anche lapidei, bronzei, plastici e fotografici.

La Collezione di autoritratti degli Uffizi, iniziata dal cardinal Leopoldo de’ Medici, è la più antica esistente, comprende 1776 Autoritratti. L'esposizione del Corridoio Vasariano ne fa parte con le sue 527 opere esposte, numero che accrescerà con il progredire dell'ampliamento dei Nuovi Uffizi.

In occasione del 400° anniversario della nascita della Galleria degli Uffizi, grazie ad una iniziativa di Luciano Berti, allora direttore degli Uffizi, la collezione trovò notevole impulso.
I maggiori artisti, nazionali ed internazionali, furono invitati a donare un autoritratto per la collezione degli Uffzi.
Pervennero in breve tempo "più di cento adesioni che accrebbero di nomi celebrati la già ricca collezione di ritratti d’artista del museo". Al successo dell'iniziativa furono dedicate ben due mostre: nel 1981 e 1983.

Un ulteriore incremento vi fu nel 2005 con l'acquisizione della Collezione di Raimondo Rezzonico a cui seguì una mostra nella sala delle Reali Poste. "Autoritratte", fu la mostra nell'autoritratto femminile del 2011 degli Uffizi.

Giovanna Giusti, Direttore del Dipartimento pittura dell'Ottocento, dell'arte contemporanea e degli arazzi degli Uffizi e Antonio Natali, Direttore della Galleria degli Uffizi hanno curato l'esposizione di questo nuovo percorso permanente di autoritratti con Rendel Schormann Simonti, che ha contribuito nella scelta con il suo ‘sguardo e competenza d’artista’.
È prevista la rotazione periodica delle opere e ciò potrà consentire l'esposizione di opere più delicate quali le fotografie.
L'alternanza delle opere è resa possibile anche dal sistema di appendimento mobile che caratterizza la struttura per attaccare i quadri e le loro descrizioni.
I restauri e le manutenzioni sono state curate da Daniele Rossi. Come per le mostre del 1981 e 1983 le opere esposte sono descritte in una pubblicazione in formato di giornale curata da Giovanna Giusti, edita da Giunti ed intitolata: "Gli Uffizi. Autoritratti del Novecento".

Visite complete al Corridoio Vasariano sono possibili su prenotazione : tel. 055-290383 vasariano@operalaboratori.com

Nell'immagine a lato l'autoritratto di Ketty La Rocca, Craniologia. L'opera è parte delle acquisizioni recenti che trovano spazio, insieme alle sculture, in uno slargo subito dopo le scale che conducono alla Galleria Palatina. ©www.zoomedia.it - vanna innocenti - 2013


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Pagina pubblicata il 10-2013 - Aggiornato il 09-Lug-2015