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La presentazione
del restauro
del Tabernacolo di via San Giovanni
nella Chiesa
di
San Frediano in Cestello.
La
chiesa fu costruita tra il 1680 e il 1689 sul luogo di un
precedente monastero delle suore Carmelitane di Santa Maria
degli Angeli (nel 1582 vi entrò in clausura Caterina
de' Pazzi, 1566 -1607, che in seguito divenne la Santa
Maria Maddalena).
Dal
1628 vi abitarono
i Cistercensi che
rinnovarono il convento e la chiesa. Dopo la valutazione
di un progetto di Gherardo Silvani, i lavori furono
affidati a Giulio
Cerutti detto il Colonnello (1680-90), cui si deve
l'orientamento della chiesa verso l'Arno. Antonio Maria Ferri,
collaboratore
del Cerutti, innalzò la
cupola nel 1698. La cupola poggia su un alto tamburo
finestrato
e l'impianto neoclassico dell'interno, con struttura
a croce latina con tre cappelle per lato, è decorato
da stucchi e pitture del '6-'700 che narrano di episodi
qui vissuti da Santa Maria Maddalena
de' Pazzi. I dipinti sono di Giovanni Camillo Sagrestani,
Antonio Domenico Gabbiani, Francesco
Curradi e Pier
Dandini.
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