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Cornacchiaia
a cura di: Piercarlo Tagliaferri
Sulla destra del fiume Santerno, all'ingresso
di un profondo vallone formato da due sproni dell'Appennino orientale della
Futa risiede l'abitato di Cornacchiaia, con la Chiesa dedicata a San Giovanni
Decollato.
"Avanti che la repubblica Fiorentina ordinasse la strada del giogo (1361),
un'altra si arrampicava da Cornacchiaia al varco, dove esisteva una locanda detta
Osteria Bruciata ed immetteva nel Mugello, scendendo a S.
Agata.
Territorio Ubaldiniano, Cornacchiaia (Castrum de ribo Cornoclario) ha una documentazione
premillenaria (995)... Oltre ai testi scritti, un esame approfondito del tessuto
murale della Pieve rileva parti antichissime... Non manca qualche graffito
e sono evidenti dei geometrismi con recondito simbolismo molto interessante.
L'impianto del sacro edificio è romanico sulla facciata è addossato
un loggiato, che salvaguarda l'ingresso, improntato ad una certa solennità.
Svetta nel cielo la torre, robusta testimone dei tempi che furono: è sormontata
dalla cella campanaria. La tradizione fa risalire la fondazione della Pieve
a san Zanobi, vescovo fiorentino, la cui presenza nel firenzuolino fu ricca
di conversioni e di prodigi; lega poi alla successiva ricostruzione il nome
della contessa Matilde. Le prime patrone della chiesa matrice di Cornacchiaia
furono le monache camaldolesi di Luco del Mugello; in seguito il patronato
passò agli Ubaldini."
Questi, nel 1332 cedettero il castello ai fiorentini e fu proprio in quel periodo
che il popolo di Cornacchiaia ebbe i primi statuti comunali.
... Per questo borgo passarono molti personaggi famosi: S. Zanobi, S. Ambrogio,
S. Francesco d'Assisi, S. Antonio da Padova, Macchiavelli, l'Oranges, Lorenzo
il Magnifico...
L'edificio della chiesa parrocchiale ha subito, con gli anni, rimaneggiamenti
che l'hanno visto sì risanato dalle infiltrazioni dell'acqua, ma non
riportato allo stato pristino ed oggi i guai si notano soprattutto nella parte
absidale...
Nel 1897 nacque a Cornacchiaia Tito Casini fondatore, insieme a Nicola Lisi,
Giovanni Papini, Domenico Giuliotti, Piero Bargellini, Piero Parigi, Carlo
Betocchi ed altri, della rivista cattolica fiorentina "Il Frontespizio".
E-mail: zoomedia
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