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Flora - Piante arbustive

Arbutus unedo L. famiglia Ericaceae
Corbezzolo (detto anche: albatro, albatrello, rossello)
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Corbezzole fiori e foglie di corbezzolo
© www.zoomedia.it - v.i. - Arno - 4 novembre 2005
Corbezzole sulla pianta a varia maturazione con fiori e foglie.

Il corbezzolo (Arbutus unedo L.) appartiene alla famiglia cosmopolita delle Ericaceae, famiglia comprensiva di arbusti ed alberi per oltre 2000 specie.

Il corbezzolo, come L'erica arborea, riprende a vegetare velocemente dopo un incendio e, per questo sono considerate specie arboree indicatrici. Può formare micorrize.

Pianta sempreverde, il corbezzolo, è un tipico arbusto della macchia mediterranea. Cresce ad altitudini diverse in associazione con piante di boschi collinari e basso montani: roverella, castagno, robinia ecc..
Con l'accrescimento (lento) questa verde pianta dalle foglie coriacee e ricche di tannino può superare i 10 metri di altezza.
Una pianta di corbezzolo plurisecolare è descritta nella mostra itinerante "PATRIARCHI VEGETALI Un patrimonio da salvare" in corso a Firenze.
E' la pianta di "Genna Silana" (Nuoro - Sardegna) il primo corbezzolo censito nell'archivio dei patriarchi (con una circonferenza del tronco di m 3,20) e documentato nel catalogo della mostra

Corbezzole, fiori e foglie di corbezzolo in "PATRIARCHI VEGETALI Un patrimonio da salvare
© www.zoomedia.it - v.i. - 31 ottobre 2005
Frutti, foglie e fiori di corbezzolo in "PATRIARCHI VEGETALI Un patrimonio da salvare" Accademia dei Georgofili - Firenze

Il corbezzolo vive e fruttifica anche allevato in piccoli spazi o in vaso. La pianta presenta contemporaneamente fiori e frutti, ciò la rende una varietà particolare e molto decorativa. In autunno i piccoli grappoli di fiori penduli, bianchi o appena rosati, si presentano con le bacche originate l'anno precedente. I frutti hanno tempi diversi di maturazione che sono indicati dai colori diversi: verdi , gialli e rossi quando sono maturi.
I frutti, chiamate corbezzole, sono commestibili, sono utilizzati per fare marmellate, sono fermentati per ottenere il "vino albatrino", venivano arrostiti (i pastori, nelle lunghe uscite con il gregge, usavano infilare le corbezzole, dette anche albatrelle, in stecchi di legno per arrostirne l'esterno sul fuoco), possono essere consumati freschi, consigliati in piccole quantità. Hanno sapore dolciastro.

Pianta di interesse fitoterapico. I principi attivi contenuti nelle foglie (tannino e arbutoside) hanno azione astringente, antisettica e diuretica.
Flora di notevole interesse apistico.

v.innocenti

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Pagina pubblicata il 9-11-2005 - Aggiornato il 26-Giu-2015