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L' Abbazia Benedettina


Sintesi storica

Opere interne all'Abbazia antecedenti ai restauri del 1920-1921

Opere interne all'Abbazia eseguite nei restauri e successivamente al 1921


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Sintesi storica

1028: anno della costruzione, nel luogo dove sorgeva una piccola chiesa plebana, dell'Abbazia in onore del santo eremita vissuto nel V sec., S. Gaudenzio, per volontà del Vescovo di Fiesole Iacopo il Bavaro.
Affidata ad una Comunità di monaci Benedettini, completata e dotata di terreni vicini, fu consacrata il 27 Luglio 1070 dal nuovo Vescovo di Fiesole Trasmondo.

La Comunità di Monaci Benedettini restò nell'Abbazia fino al 1453.

Nel 1482 il papa Sisto IV affidò l'Abbazia e la cura della Parrocchia di San Godenzo ai Padri Serviti della SS.Annunziata di Firenze. La Comunità dei Servi di Maria mantenne il Patronato sull'Abbazia fino alla soppressione napoleonica del 1808.

Dall'Ottocento in poi l'Abbazia è tornata nella giurisdizione della Diocesi di Fiesole e affidata alla cura di Sacerdoti diocesani.

La struttura architettonica, sostanzialmente invariata fino al 1482 , subì molti interventi di restauro nei secoli successivi.
Nel 1919 per volontà del Mons. Olderigo Vittori e sotto la direzione dell'architetto Ezio Cerpi tornò all'antica struttura romanica. Nel 1921, in occasione del sesto centenario della morte di Dante "Sommo Poeta", fu celebrata la fine dei lavori e la riapertura dell'Abbazia.

Nella cripta è conservato il corpo mummificato di San Gaudenzio.


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Opere all'interno dell'Abbazia presenti precedentemente ai restauri del 1920-1921

S. Filippo Neri: sec. XVII, autore ignoto, posto sulla controfacciata di sinistra dell'Abbazia

S. Antonio Abate e S. Francesco che riceve le stigmate: sec. XVI, autori ignoti, restaurati nel 1989, posti nella navatella di sinistra del presbiterio.

S. Sebastiano: 1506, scultura lignea di tiglio a grandezza naturale di Bartolomeo Sinibaldi detto Baccio da Montelupo. Opera restaurata dalla Sovrintendenza di Firenze nel 1989 e ricollocata sopra l'altare dell'absidiola di sinistra.

Madonna con Bambino fra Santi:1333, pentittico tempera su tavola a fondo oro.
Eseguito da Bernardo Daddi e dalla sua Bottega per il Convento di S. Salvatore al Monte di Firenze.
Di proprietà delle Gallerie Fiorentine, fu depositato nell'Abbazia il 1° Marzo 1922 a coronamento dei lavori di restauro.

Madonna con Bambino e Santi: XVI sec., posto nella navatella di destra del presbiterio.

Annunciazione di Maria Vergine: XVI sec., della scuola di Andrea del Sarto, posta nella controfacciata di destra dell'Abbazia.

Pulpito in pietra serena: data di esecuzione 1529 è posto sul sesto pilastro della navata centrale, entrando a destra

Altare romanico in marmo intarsiato: in stile romanico; prelevato dal coro, al tempo della riforma liturgica, nel 1966 fu posto nella navata centrale.

 

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Opere eseguite durante i restauri e successivamente

Altari delle piccole absidi in marmo bianco posti nelle absidiole nel 1921

Altare della cripta eseguito da Batistoni su disegno dell'Arch. Cerpi

Balaustra in pietra e marmo intarsiato (bianco, nero e verde) a formelle con decorazioni geometriche tutte dissimili tra loro

Fonte Battesimale in marmo intarsiato di forma esagonale. Collocato nel 1922

Tabernacolo per Oli Santi del 1921 in marmo intarsiato con motivi geometrici con lo sportellino in legno centinato

Immacolata Concezione tavola imitante tavole antiche, opera del pittore aretino V. Volsi.

San Francesco D'Assisi tavola imitante tavole antiche, opera del pittore aretino V. Volsi.

Lunetta sulla Facciata
Posta sulla facciata della chiesa nel1921 su disegno di G. Cassioli dalla ditta muranese Costman.

Mosaico dantesco
Posto nella calotta dell'abside centrale, 1921-29 su disegno di G. Cassioli dalla ditta muranese Costman.

Organo a Canne
Inaugurato nel 1930 costruito dalla ditta Migliorini di Roma, posto nel coro dietro l'altare.

La Campana di Dante
Inaugurata nelle feste del IX centenario dell'Abbazia (1028-1928). Porta inscritta un'incisione in lingua latina.

Testi tratti dal fascicolo: Abbazia Benedettina sec. XI - San Godenzo (FI)

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Aggiornato il 10 Luglio 2000