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 La storia di San Godenzo

Il nome di San Godenzo deriva da San Gaudenzio, eremita vissuto in questi monti nel V-VI sec. d. C, in onore del quale fu costruita nel sec. XI l'Abbazia Benedettina attorno alla quale sorsero le prime case.

L'8 giugno 1302 la Chiesa fu sede del convegno dei Ghibellini e degli esuli fiorentini di parte bianca che chiedevano aiuto agli Ubaldini e ai Guidi per rientrare a Firenze.
Con Dante Alighieri erano qui convenuti i Torrigiani, i Cerchi, i Ricasoli, i Gherardini, i Pazzi, gli Uberti ed altri.

I Conti Guidi dominarono San Godenzo fino al 1344, anno in cui venne ceduto, con la montagna circostante, al Comune di Firenze.
1356: Firenze acquistò anche i terreni di Castagno, Monte a Onda, Serignana e li unì alla comunità di San Godenzo.
Costituito in Uffizialato e soggetto per le pene più gravi al Vicariato di Scarperia nel 1500 fu innalzato a Podesteria.
Nel 1413 si ha la trascrizione in volgare dello Statuto "... acciò che a tutti sieno noti che leggere sapranno."
1500-1700: Dominio del principato fiorentino su tutto il Mugello.
1737: Avvento dei Lorena e con loro tempi migliori per queste terre che perdurarono fino all'arrivo di Napoleone con la costituzione del Regno d'Etruria.
Finito il periodo napoleonico ritornò il governo degli Asburgo-Lorena.
Leopoldo II
portò a termine la strada forlivese iniziata da Pietro Leopoldo e fece costruire il "Muraglione" per permettere il cambio dei cavalli al riparo dai venti che spazzano violentemente il Passo.

Il censimento del1844 rilevò un forte incremento della popolazione di San Godenzo: 3.304 abitanti.
Si consolidarono la silvicoltura e l'allevamento del bestiame, in particolare la pastorizia.

La prima guerra mondiale vide tra i caduti molti abitanti di San Godenzo.

Nel 1944 tutto il territorio venne investito dalla"Linea Gotica": l'esercito tedesco in queste terre contrastò a lungo l'avanzamento degli eserciti alleati.

Il settembre del 1944 si presentò con la distruzione totale delle case del capoluogo e delle frazioni, il bestiame disperso o razziato, i boschi distrutti.

Nel 1945 ha inizio la "miracolosa" ricostruzione di San Godenzo.

(tratto dalla Guida Turistica del Comune)

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Aggiornato il 11 Luglio 2000