11 - 12 giugno 2005
XVII ESPOSIZIONE DEL COLTELLO ARTIGIANALE
III RASSEGNA
SULLA COSTRUZIONE DEL DAMASCO ARTIGIANALE
Scarperia, Vecchia Propositura adiacente a Piazza dei Vicari
LA MANIFESTAZIONE
Nei giorni 11 e 12 giugno si svolgerà a Scarperia,
nei locali della Vecchia Propositura, la XVII Esposizione del Coltello
Artigianale. La manifestazione è organizzata del Comune di Scarperia,
dal Centro di Ricerca e documentazione sullArtigianato dei Ferri
Taglienti e dalla Pro Loco di Scarperia. Si tratta di un evento di
grande richiamo che vede la partecipazione di espositori estremamente
qualificati provenienti dallItalia e dallestero. Si tratta
di artigiani che esporranno e venderanno prodotti di alta qualità e
pezzi unici.
LAmministrazione Comunale di Scarperia prosegue nella scelta
di ospitare mostre di alta qualità legate alla produzione locale
costituita prevalentemente da coltelli regionali ma che amplia la propria
offerta anche ad altri tipi di produzione.
Di fronte alla realtà della globalizzazione dei mercati che
propone prodotti sempre più competitivi dal punto di vista del
prezzo a scapito della qualità, il comparto dei coltellinai
di Scarperia ha invece puntato sullalta qualità dei prodotti.
Per la positiva dinamica anche in termini occupazionali e per la tutela
del comparto, è stato registrato il marchio Scarperia con un
disciplinare sulluso dei materiali di produzione. Questo consente
di garantire il buon livello dei prodotti e allo stesso tempo di tutelare
il consumatore.
LA FORGIATURA DEL DAMASCO
Collateralmente alla mostra mercato sarà realizzata una manifestazione
aperta al pubblico nella quale sarà possibile assistere alla
forgiatura del damasco, un evento che nella scorse edizioni ha riscosso
un grande successo di pubblico.
La forgiatura del damasco verrà realizzata da un gruppo di maestri
provenienti da Bergamo, specializzati ormai da anni in questa attività.
La tecnica sarà esplicitata dal Prof. Alessandro Ervas.
La tecnica
che verrà utilizzata da questo particolare
gruppo di forgiatori sarà quella del damasco saldato. Tra i
vari sistemi utilizzati per la fabbricazione di lame questa antica
lavorazione è tenuta
ancora oggi in grande considerazione a causa della sua notevole difficoltà unita
ad una particolare resa estetica. Il damasco saldato infatti permette
di raggiungere unottima qualità dal punto di vista meccanico
unitamente ad una pressochè infinita gamma di disegni. Questa
tecnica consiste nel saldare tra se ad alte temperature un certo numero
di lamine in ferro dolce ed acciaio poste in maniera alternata tra
loro così da formare un iniziale pacchetto composito formato
da strati contenenti differenti quantità di carbonio. Tramite
prestabilite e successive operazioni di forgiatura (allungamenti,
tagli, torsioni, saldature a fuoco, ecc..), gli strati vengono deformati
perdendo il loro iniziale parallelismo e dando luogo a dei disegni
caratteristici in scala di grigio grazie proprio alla diversa quantità di
carbonio che colora gli strati. Come è facilmente
intuibile più il disegno finale della lama sarà complesso
maggiori saranno le operazioni necessarie per ottenerlo. Solo la capacità del
forgiatore permette la buone riuscita nel lavoro: le temperature
di saldatura e di lavorazione vengono valutate solamente ad occhio,
sulla base del colore assunto dal metallo; con i riscaldamenti poi
il metallo si ricopre di ossido rendendo pressochè invisibili
gli strati. Pertanto la bravura del forgiatore sta anche nel non
perdere il filo, sia delle sequenze, sia del verso della barra
che deve deformare. La qualità di una lama in damasco è valutata
infatti sulla base degli strati ottenuti e sulla complessità del
disegno ottenuto, tutti indici della bravura e dellesperienza
dellartefice che ha portato a compimento il lavoro.
Grazie al singolare gruppo dei Coltellinai Hobbisti Bergamaschi a Scarperia
sarà possibile assistere a tutte le delicate fasi che portano
alla creazione di una lama in damasco, dalla materia grezza fino alla
lucidatura finale "entrando" letteralmente in una fucina
appositamente allestita nella Piazza dei Vicari. Le varie fasi di lavoro
verranno accuratamente descritte dal Maestro dArte Alessandro
Ervas e di volta in volta anche dai singoli artefici così da
rendere partecipi tutti gli spettatori. Si potrà in questo modo
stabilire un rapporto diretto con i forgiatori in modo da soddisfare
sia le domande più specifiche sia le semplici curiosità ed
assistere in diretta alla nascita di coltelli forgiati, opportunità tanto
rara quanto emozionanate.
Alessandro Ervas è maestro in Arte
dei Metalli ed Oreficeria dal 1990, fabbro dArte alla terza generazione
da anni si occupa della riscoperta di antiche tecniche di forgiatura
e di lavorazione
dei metalli; collabora con lUniversità di Genova per uno
studio sulle antiche tecniche di costruzione di vasi Etruschi in bronzo.
PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE