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RIAPRE DOPO IL RESTAURO
la Pieve di San Bartolomeo a Pomino nel Comune di Rufina
sabato
26 novembre 2011
h 11,30 a Pomino , in via Barducci, 1
Spogliata
delle impalcature al termine di tre anni di
lavori di restauro,
la Pieve di San Bartolomeo a Pomino,
viene
restituita
al territorio
della Val di Sieve ed al pubblico godimento con una cerimonia
di inaugurazione e benedizione.
Interverranno i rappresentanti
e le autorità territoriali: il vescovo di
Fiesole (S.E. Mario Meini), il parroco di Pomino (don Danilo Sarti),
la Soprintendente SBAPSAE (arch. Alessandra Marino) il sindaco
di Rufina (dott. Mauro Pinzani), rappresentanti della Provincia
di Firenze, della Regione Toscana e dell’ Ente Cassa di Risparmio
di Firenze. |
I lavori saranno presentati dall’arch. Emanuele
Masiello e dalla dott.ssa Maria Pia Zaccheddu della Soprintendenza
per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici
delle province di Firenze, Pistoia e Prato.
La Pieve riapre al pubblico dopo il totale restauro delle
coperture, il consolidamento del campanile, il restauro del paramento
lapideo interno
ed esterno ed
l’adeguamento
impiantistico.
"Una prolungata chiusura inizialmente
imposta dalle precarie condizioni delle coperture, da cui si è successivamente
giunti ad un più ampio
progetto di recupero ed adeguamento impiantistico, inaugurato grazie
ai fondi della Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici
Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Firenze,
Pistoia e Prato, a cui si sono aggiunti i determinanti finanziamenti
di Regione
Toscana, Diocesi di Fiesole (Piano integrato Regione/CEI 2008-10:
Investire in cultura), Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Comune
di Rufina."
Una sinergia e collaborazione fra enti diversi
che ha sventato l’iniziale e peggiore ipotesi di un
imminente crollo delle strutture portanti della navata centrale e
consentito di estendere l’intervento alle altre porzioni dell’edificio
sacro e permesso l'adeguamento impiantistico,
la protezione antifulmine e antincendio e l'allestimento dell’impianto
di riscaldamento, posato
sotto il pavimento e collegato all’impianto di
teleriscaldamento a cippato presente a Pomino.
Alcune fonti storiche fanno risalire
la Pieve al 1102; si trova citata nel privilegio del
Pontefice Pasquale II a favore
di Giovanni, Vescovo di Fiesole di allora, volontà che si trova
confermata dall’atto
del Pontefice Innocenzo III nel 1134. Dal 1299 la
Pieve è stata
inserita nell’elenco
dei beni della Diocesi di Fiesole con il nome di Pieve di San Bartolomeo.
All’interno della chiesa si trovano numerose opere tra cui un dipinto
in terracotta attributo al maestro Andrea della Robbia raffigurante "L’incoronazione
della Madonna tra gli angeli e i santi" risalente al 1500-1510.