Presentazione del Prof. Giancarlo
Righini
L' atteggiamento dell'uomo contemporaneo
nei confronti della scienza si divide tra un sentimento di fiducia nella
sua capacità di offrire soluzioni ai più gravi problemi che
affliggono l'umanità ed un sentimento di paura, dovuto alla consapevolezza
delle potenzialità distruttive di certi sviluppi scientifici e tecnologici.
Dal punto di vista conoscitivo, è di certo che la scienza ha saputo
donare all'uomo una maggiore comprensione della realtà, ma ha lasciato
ancora aperta la questione: qual'è la nostra origine e qual'è
il nostro destino? Domanda a cui da millenni danno una risposta le grandi
religioni, ed in particolare il cristianesimo.
D'altra parte, un movimento culturale che è andato definendosi tra
gli anni '60 e gli '80, e che ha molta presa sulle generazioni giovanili,
quello della New Age, ha come idea centrale la prospettiva che, alla vigilia
dell'anno 2000, l'umanità stia entrando in un'era nuova, di presa
di conoscenza spirituale al livello planetario, di armonia e di luce.
Quali sono i limiti entro cui la scienza, la fede, la mistica cosmica e
l'esoterismo possono convivere e magari integrarsi? Come potrà svilupparsi
la cultura umana e sociale nel prossimo millennio?
L'avvicinarsi dell'anno 2000 e dell'inizio del terzo millennio ha incoraggiato
un rinnovato dibattito su questi temi. Anche la Giunta comunale di Vaglia
ha ritenuto utile promuovere una serie d'incontri pubblici che, avendo come
filo conduttore il tema La cultura di fine millennio tra scienza e
fede, possano favorire la riflessione su alcuni aspetti di questioni
che agitano la cultura del nostro tempo.
Questioni che non hanno solo valenza speculativa, filosofica ma, riflettendosi
prima di tutto sui rapporti umani, possono avere un impatto pratico sui
comportamenti e sulle iniziative sociali del prossimo millennio. |