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N. 13 - 04 settembre 2003

Sommario:

Segnalazioni

Premi e Concorsi

Quarta Giornata Europea della Cultura Ebraica

Raduno Alpini a Vicchio (6-7 settembre)

Il Ferro e l'allevamento:
- Il maniscalco

Il Ferro:
- La storia del Ferro
- Artigianato dei metalli nella Cultura Tradizionale Africana


APPROFONDIMENTI:
- Ferro
(n° 12)

Breve storia del Ferro

La Civiltà del Ferro, risalente al primo millennio a. C., vede questo metallo usato nella forgiatura di armi da difesa e strumenti di lavoro taglienti, che si sostituirono alle precedenti armi in bronzo. Nonostante la sua maggior resistenza, il ferro fu a lungo considerato un materiale raro a causa delle difficoltà di estrazione e di lavorazione: le sue prime testimonianze si hanno in Africa: Egitto e Mesopotamia, poi, attraverso l’Asia minore, in Sicilia e Europa centrale. Qui, dal 1000 al 700 a. C., in Grecia troviamo una sua rara presenza, mentre in Etruria gli Etruschi cominciavano ad utilizzare le risorse di ferro dei popoli conquistati: quella dell’isola d’Elba fu la maggiore tra queste. I rilevamenti più importanti, antichi e meglio conservati sono quelli delle necropoli, in cui si assiste ad una vasta produzione di oggetti di uso quotidiano.
E’ nel Medioevo che si affermò il ferro battuto, nonostante la materia prima continuasse a scarseggiare: i popoli barbarici, che lavoravano il ferro solo per forgiare armi da usare nelle frequenti lotte con tribù e popoli avversi, mescolatisi al popolo romano ne acquistarono usi e tradizioni, percependone la raffinatezza degli stili e delle forme artistiche che influenzò la manifattura del ferro, usato d’ora in poi anche per ornamenti e suppellettili di vario genere e di uso quotidiano. Soprattutto i fabbri Germanici acquisirono importanza, con le loro opere dalle forme tipiche rigide e squadrate, mentre in Francia anche nei secoli successivi, fino al Settecento, si avviò la produzione di cancellate, inferriate, ringhiere per scale e ferri per i pozzi battuti a mano.
Anche in Italia si ebbe un grande sviluppo della lavorazione del ferro grazie all’integrazione tra popolazioni romane e barbariche, che introdussero nuove tecniche e strumenti di lavoro. Qui nel corso di Medioevo e Rinascimento, fino all’età barocca, l’uso del ferro è sempre più richiesto, mantenendo uno stile più classico rispetto a quello delle altre parti d’Europa. E’ tra Ottocento e Novecento che declina l’arte del ferro: i motivi ornamentali e i modelli decorativi tornano semplici e stilizzati, quasi del tutto privi di fantasia. Solo nella seconda metà del XX sec. il ferro ricompare.
Della produzione artigianale Toscana, lunga tradizione ancora presente in paesi come Stia, fanno parte lanterne, chiodi, serrature, chiavistelli, griglie, fontanelle, armi da fuoco, porta stendardi, casseforti e carrucole.

Laura Bartali
elaborato da
"Breve storia dei mestieri artigiani
La tradizione fiorentina"
di M.P.Lebole
Edifir Ed. Firenze 2003

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Pagina pubblicata il 04 09 2003 - Aggiornato il 03-Ott-2012