Home page Home page degli eventi Home page dei luoghi Home page della storia Home page dei percorsi Home page della cultura Home page delle arti Home page dei lavori Home page degli artigiani Mappa del sito
linea linea linea linea

Sigillo della Pace a Daisaku Ikeda

©www.zoomedia.it - vanna innocenti - 2007
Salone dei Cinquecento e immagini dei partecipanti in piazza Signoria durante
la cerimonia di consegna del Sigillo della Pace a Daisaku Ikeda

La motivazione del " Sigillo della Pace " a Daisaku Ikeda
Il discorso di ringraziamento letto da Hiromasa Ikeda.

Daisaku Ikeda
Daisaku Ikeda, filosofo e saggista, da 32 anni è alla guida della Soka Gakkai Internazionale, una delle più grandi e attive organizzazioni buddiste del mondo con oltre 12 milioni di aderenti in 190 Paesi.
Nato a Tokyo il 2 gennaio 1928, Ikeda sperimenta gli orrori di una nazione in guerra e della devastazione atomica. La consapevolezza maturata durante il conflitto mondiale lo porta a scegliere il pacifismo prima e il Buddismo poi come elementi fondamentali per la realizzazione di una società armoniosa e senza guerre.

A diciannove anni, nel 1947, conosce Josei Toda e diventa membro della Soka Gakkai. Tra i due nasce un forte sodalizio spirituale e umano.
Dopo la scomparsa di Toda, il 3 maggio 1960, Daisaku Ikeda diviene il terzo presidente della Soka Gakkai e nel 1975 fonda la Soka Gakkai Internazionale.
Con l’obiettivo di diffondere pace e dialogo fra i popoli, Ikeda ha costruito una rete di amicizia in tutto il mondo. Nel 1968 promuove la normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Giappone e nel 1974 visita per la prima volta sia la Cina che l'Unione Sovietica. In seguito ha incontrato capi di stato ed esponenti culturali di rilievo, da Nelson Mandela a Fidel Castro, da Henry Kissinger a Michail Gorbaciov, da Zhou En Lai a Corazon Aquino, al di là di ogni schieramento politico e ideologico, come lui stesso riassume:
« Lavorare per la pace contro qualsiasi forma di violenza e contribuire al benessere dell'umanità attraverso la diffusione di una cultura e di una educazione umanistica».

Dal 1983, il 26 gennaio di ogni anno – in occasione del giorno commemorativo della Soka Gakkai Internazionale – Daisaku Ikeda pubblica una proposta di pace che invia sia alle Nazioni Unite che a personalità di tutto il mondo. Gli scritti prendono in esame i problemi che l’umanità si trova ad affrontare, mettendo in risalto possibili soluzioni.

PREMI e RICONOSCIMENTI
Ikeda ha tenuto conferenze nei più prestigiosi atenei del mondo e, in virtù delle sue attività in nome della pace e della cultura, ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali. Fra i tanti, il Premio per la pace delle Nazioni Unite (1983), il premio umanitario dell'Alto commissariato per i rifugiati (1989), la Medaglia di Grande Ufficiale delle Arti e Lettere del Ministero della Cultura Francese (1992), la Croce Onoraria delle Scienze e delle Arti del Ministero dell'Educazione Austriaco (1992).
Ad oggi ha ricevuto inoltre 227 lauree honoris causa da prestigiose università di tutto il mondo e numerose cittadinanze onorarie tra cui in Italia, le città di Palermo e Torino.
Tra i premi in Italia si ricordano: il Fiorino d’Oro dal Comune di Firenze nel 1992 e l'Anello dottorale dall'Università di Bologna Alma Mater nel 1994. Infine il 30 gennaio 2006, l'onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana – consegnato a personalità di rilievo del mondo letterario, artistico, sociale e umanitario - conferitogli dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

PUBBLICAZIONI
Daisaku Ikeda ha scritto numerosi libri, tradotti in più lingue. Tra questi i “Dialoghi”, frutto di incontri con personalità di rilievo del mondo culturale, sociale, politico ed economico.
Si ricordano tra i tanti:
- Campanello d’allarme per il XXI secolo, Bompiani, 1985 (con Aurelio Peccei)
- Scegliere la pace, Esperia edizioni, 1996 (con Johan Galtung)
- L’uomo deve scegliere, Bompiani, 1988 (con Arnold Toynbee)
- Le nostre vie si incontrano all’orizzonte, Sperling & Kupfer, 2000 (con Michail Gorbaciov, Premio Nobel per la Pace 1990)
- Civiltà globale. Un dialogo tra Islam e Buddismo, Sperling & Kupfer, 2004 (con Majid Tehranian)
- L' essenza dell'uomo. Dove si incontrano etica medicina e spiritualità, Sperling & Kupfer, 2004
(con René Simard e Guy Bourgeault)
- Dialoghi sulla Pace, Sperling & Kupfer, 2006 ( con Joseph Rotblat, Premio Nobel per la Pace 1995)

SOKA GAKKAI e SOKA GAKKAI INTERNAZIONALEGiappone, 1930: Tsunesaburo Makiguchi, direttore di una scuola elementare, e Josei Toda, giovane insegnante, fondano la “Società educativa per la creazione di valore”, la Soka Kyoiku Gakkai. Lo scopo è quello di diffondere idee innovative maturate in ambito pedagogico, alle quali Makiguchi aveva dedicato anni di lavoro e riflessione.
Precedentemente, nel 1928, entrambi si erano convertiti al Buddismo di Nichiren Daishonin. Da associazione con l’obiettivo di promuovere una riforma dell'educazione scolastica, nel tempo la Soka Kyoiku Gakkai sposta l'attenzione sullo studio e la propagazione degli insegnamenti di Nichiren Daishonin, diventando una vera e propria organizzazione religiosa che nel 1942 conta circa 3.000 membri.
Con l'inizio della seconda guerra mondiale, il governo militarista avvia una politica fortemente repressiva. In nome della pace e della sicurezza nazionale tutte le religioni sono costrette a unificarsi sotto l'egida dello Shintoismo, che diventa religione di stato. Makiguchi rifiuta il decreto governativo e nel 1943, con l'accusa di blasfemia, viene arrestato con Toda e altri leader dell'organizzazione. Per Makiguchi, già anziano e di salute malferma, gli stenti della prigionia sono fatali: muore in carcere il 18 novembre 1944 all'età di 73 anni.
Il 3 luglio del 1945 Josei Toda viene rilasciato dal carcere. Nonostante la salute compromessa decide di ricostruire l'organizzazione che un anno dopo prende il nome di Soka Gakkai (Società per la creazione di valore). Toda è convinto che la missione dell'organizzazione non debba fermarsi solo all'educazione ma debba aprire la strada all'applicazione concreta del Buddismo come modello di vita e di azione per la gente comune.
Il 3 maggio 1951 Josei Toda diventa il secondo presidente della Soka Gakkai, sotto la sua guida l’organizzazione crescerà rapidamente fino a contare alla sua morte più di 750.000 famiglie in Giappone. In piena guerra fredda, nel 1957, Toda pronuncia una storica dichiarazione contro le armi nucleari, da allora le iniziative per la pace costituiscono una delle attività principali della Soka Gakkai. Il 2 aprile 1958 Toda muore.
Due anni dopo, il 3 maggio 1960, il suo discepolo, Daisaku Ikeda, diventa il terzo presidente della Soka Gakkai, sotto la sua guida, nell'arco di quindici anni, l’organizzazione si sviluppa in tutto il mondo.
Nel 1968, Ikeda fonda una serie di istituzioni (tra cui la Soka University, l'associazione concertistica “Min-On” e il Museo Fuji) finalizzate a promuovere ideali di pace, cultura ed educazione. Dagli anni '70 le iniziative di pace sono promosse in tutto il mondo.
Nel gennaio 1975, Ikeda fonda la Soka Gakkai Internazionale (SGI) che raggruppa le varie organizzazioni nel mondo. Oggi i membri della Soka Gakkai Internazionale sono 13 milioni. L'obiettivo dell’organizzazione è quello di creare una società pacifica che valorizzi la vita di ogni persona, basandosi sull'insegnamento propagato da Nichiren Daishonin e attraverso la diffusione della cultura del Buddismo.
 
ISTITUTO BUDDISTA ITALIANO SOKA GAKKAI
L’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai riunisce coloro che in Italia seguono e praticano il Buddismo insegnato dal monaco giapponese Nichiren Daishonin. L’Istituto aderisce alla Soka Gakkai Internazionale, un’organizzazione non-governativa dell’ONU (ONG), una delle più grandi e attive organizzazioni buddiste del mondo, con circa 12 milioni di aderenti in 190 Paesi del mondo. L’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai è un ente religioso che ha ottenuto personalità giuridica con decreto del Presidente della Repubblica del 20 novembre 2000.
La sede centrale è a Firenze (in via di bellagio 2/E), altre sedi sono a Bari, Bologna, Cagliari, Civitanova Marche (AN), Genova, Grosseto, Livorno, Milano, Palermo, Roma, Salerno, Thiene (Vicenza) e Torino.
Gli aderenti all’Istituto in Italia sono attualmente 43.000.
Le finalità dell’Istituto sono:
• far conoscere e diffondere i principi universali di benevolenza e compassione verso tutti gli esseri viventi, propri del Buddismo;
• far conoscere e diffondere il Buddismo di Nichiren Daishonin, per il quale ciascun essere umano può conseguire l’Illuminazione nella presente esistenza;
• favorire l’approfondimento e la comprensione della fede nei suoi appartenenti, attraverso lo studio e la conoscenza degli insegnamenti di Nichiren Daishonin;
• promuovere la pratica buddista di Nichiren Daishonin, tramite la recitazione del Gongyo (lettura di alcuni capitoli del Sutra del loto) e del Daimoku (recitazione della frase Nam-myoho-renge-kyo) per accedere all’Illuminazione e far emergere la Buddità;
• promuovere le iniziative educative, culturali e umanitarie più opportune per la realizzazione dei valori della pace nel mondo, dell’aiuto e del sostegno verso tutti gli esseri viventi, e per la creazione di una società più giusta e orientata da valori umanitari.

ATTIVITA’ SOCIALI
L’Istituto svolge la sua attività sociale soprattutto nell’ambito della tutela dei diritti umani. In qualità di organizzazione non-governativa partecipa in via continuativa alle riunioni tra la Commissione per i Diritti Umani della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Comitato Interministeriale per i Diritti dell’Uomo del Ministero degli Affari Esteri e le organizzazioni ONG operanti nel campo dei Diritti Umani.
L’obiettivo è quello di organizzare programmi che promuovano l’educazione e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica su temi quali il rispetto della vita e la tutela dei diritti umani. Rientra in questa logica la collaborazione con il Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR) che ha portato alla realizzazione della mostra fotografica “Bambini in guerra nella ex-Jugoslavia” e ad un’attività di volontariato per l’assistenza e il sostegno ai profughi.

Nel corso degli anni la Soka Gakkai Internazionale ha promosso numerose iniziative basate su tre obiettivi fondamentali: pace, cultura ed educazione. In linea con questi obiettivi, l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai organizza e promuove iniziative a carattere educativo a sostegno dei diritti umani.
In particolare: le mostre I Diritti Umani nel Mondo Contemporaneo e Città dei Diritti Umani; la raccolta di firme per una moratoria della pena di morte; una serie di conferenze ed incontri, presso alcune delle maggiori Università italiane, sui temi del pacifismo, del dialogo e della nonviolenza, tra cui si ricorda quelle con Johan Galtung.
La mostra I Diritti Umani nel Mondo Contemporaneo, nata da un incontro tra Nelson Mandela e Daisaku Ikeda, è stata esposta in 10 città italiane per un totale di 170.000 visitatori, di cui il 70% giovani in età scolare. L’Istituto in Italia ha aderito all’appello mondiale per una moratoria contro la pena di morte, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, raccogliendo oltre 700.000 firme.

inizio

linea linea linea

www.zoomedia.it pubblicazione registrata al Tribunale di Firenze n° 5555 del 20/02/2007
© zoomedia 2007-2015 Copyrights - Tutela della privacy - Abbonamenti - Contributi - Pubblicità
Pagina pubblicata il 30-03-2007 - Aggiornato il 09-Giu-2015