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Storia - Toscana - Documenti

Il 22 marzo 1944 a Campo Marte, alla Curva Ferrovia dello Stadio di Firenze, Antonio Raddi, Guido Targetti, Leandro Corona, Ottorino Quiti, e Adriano Santoni vennero fucilati dai nazifascisti, barbaramente. La colpa: renitenti alla leva.

"Tre di loro avevano proprio l'aspetto di bambini" raccontò in seguito un allievo ufficiale che assistette alla fucilazione, all'alba del 22 marzo;
avevano tutti e cinque poco più di vent'anni.

Nato il 3 settembre 1922 a Vicchio di Mugello Guido Targetti nella notte del 22 marzo scrisse la sua ultima lettera al fratello, la consegnò a don Angelo Beccherle, il Cappellano che rimase con loro tutta la notte.

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"Li, 22 marzo 1944

Carissimo fratello,
è tardi ormai ma, comunque sia, spero che queste righe che ti scrive il tuo fratello, che si trova attualmente in un po' brutte condizioni ti facciano piacere.
Io ti ho voluto sempre bene e se qualche volta con i miei atti ti ho recato dolore, ti prego volermi perdonare.
Ho avuto tue notizie da parte del Signor Direttore; a casa stanno tutti bene anche Mamma, che io in ogni momento della mia vita ho sempre tenuta sul cuore come donna unica al mondo, e per la quale pregherò finché sto in vita.
Un'altra volta Vi prego tutti quanti di perdonare se qualche volta, senza saperlo, vi ho recato qualche dolore; credetemi che ciò non dimeno non ho mai mancato di volervi bene e vi chiedo un'altra volta perdono se in una maniera o in un'altra vi avrei offeso.
Se il Padre Eterno e la nostra Madonna adorata non ci permettessero di rivederci e salutarci ancora in questa valle di lacrime, state pure tranquilli che ci vedremo presto in un altro mondo migliore e più bello tutti riuniti in Famiglia.
Tanti baci e tanti cari abbracci, e un'altra volta perdono di tutto
Tuo Fratello
Targetti Guido

Qui si trova insieme anche Aleandro. Moriamo insieme. Anche lui tenetelo per fratello."


©www.zoomedia.it v.i. 22 marzo 2005
Firenze ricorda... vivissimamente.

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Pagina pubblicata il 24 marzo-2004 - Aggiornato il 08-Giu-2015