Eventi al Gabinetto Disegni
e Stampe
degli Uffizi nel 2008
Guercino
la scuola, la maniera I disegni agli Uffizi
Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi
Sala Edoardo Detti e Sala del Camino
17 dicembre – 22 febbraio 2009
"Nativo di Cento, in Emilia, Giovan Francesco Barbieri,
detto il Guercino per un difetto di vista a seguito di un incidente accadutogli
quando era
ancora bambino, resta senz’altro uno dei protagonisti più alti
e fecondi nel panorama del disegno italiano del Seicento, con una produzione
che per la vivacità inventiva e l’indubbia maestria tecnica
si distingue da quella dei suoi contemporanei. Fin da subito lo straordinario
vigore dei suoi fogli fu apprezzato dagli storiografi che notarono,
come ad esempio Carlo Cesare Malvasia, quanto essi fossero «spiritosi,
guizzanti, bizzarri e galanti, che ben danno a conoscere quanto più di
qualsiasi altro [disegnatore] fosse nato pittore, e fatto dalla natura».
I caratteri di «gustosa facilità» con
cui i primi biografi hanno sintetizzato felicemente la produzione grafica
del Guercino invitano
peraltro a considerare come tale facilitas, la dote precipua dell’artista,
non vada semplicemente percepita nella accezione di un dono naturale
quanto piuttosto come talento, solo in parte connaturato, nell’esprimersi
graficamente, in contrapposizione alla astrazione intellettuale, alla
sintesi formale e alla grazia di Guido
Reni, solo per ricordare un altro grande
maestro del disegno emiliano la cui produzione è stata trattata,
in stretta contiguità temporale, nella mostra dedicatagli la
scorsa primavera al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi.
La raccolta
fiorentina può infatti vantare il possesso di un nucleo
non comune di oltre settantacinque fogli del Guercino, di cui gran parte
esposti in mostra, e molti dei quali sono frutto già del singolare
intuito collezionistico del cardinale Leopoldo de’ Medici che nell’arco
di un quarto di secolo, dal 1650 al 1675, accumulò un’insuperata
collezione di disegni antichi.
L’occasione intende comunque anche
dar conto delle ricerche più recenti e delle nuove attribuzioni,
che vengono ad aggiungersi ai disegni meglio conosciuti, offrendo così al
pubblico una visione completa dell’importanza del Barbieri come
disegnatore.
La maggioranza dei fogli tratta studi di figura, preparatori
per composizioni
che riguardano l’intera carriera dell’artista, ma la
collezione degli Uffizi è particolarmente ricca di opere grafiche
eseguite all’inizio della sua attività, prima del suo
importante soggiorno romano del 1621-1623, che rappresentò uno
dei principali punti di svolta del percorso formativo del Guercino.
Altre
tipologie
di disegni
in mostra, tra cui paesaggi, caricature e soggetti di genere, restano
invece di meno facile datazione potendo contare unicamente su elementi
di stile.
Accanto ai disegni del maestro ne vengono esposti quasi
altrettanti tra quelli dovuti agli artisti del suo studio, in primo
luogo ai
nipoti Benedetto
(1633-1715) e Cesare Gennari (1637-1688), mentre in una sezione
relativa ai Tardi seguaci, imitatori e copisti spiccano i nomi
di Livio Mehus,
Antonio Domenico Gabbiani, Giuseppe Maria Ficatelli (o Figatelli),
Francesco Bartolozzi,
nonché del misterioso “Falsario”.
Il catalogo
che accompagna la mostra, corrispondente al volume XCVII della
collana dell’Istituto edita da Leo S. Olschki, raccoglie
l’accurato
esame delle opere dovuto a Nicholas Turner, i cui apprezzati
studi sulla personalità di Giovan Francesco Barbieri disegnatore
vanno considerati ineludibili punti di riferimento. Nell’acuto
saggio di Elizabeth Cropper la lettura delle fonti, da Francesco
Scannelli (1657) a Carlo Cesare
Malvasia (1678) fino a Jacopo Alessandro Calvi (1808), riesce
magistralmente esemplare, mentre ulteriori elementi di giudizio
vengono apportati dallo
studio impegnato, originale e profondo di Piera Giovanna Tordella,
che individua, su un piano più specificamente teorico,
i nessi tra tecnica e stile. A corredo e supporto di queste ricerche
si pone infine un utile
contributo tecnico che nasce dalla feconda collaborazione con
Piero Baglioni, Rodorico Giorni e Giovanna Poggi dell’Università degli
Studi di Firenze (Dipartimento di Chimica, Consorzio CSGI) e
con Mario Amedeo
Lazzari e Curzio Merlo (del Laboratorio di indagini scientifiche
applicate alle opere d’arte di CR.FORMA, Azienda Speciale
della Provincia di Cremona), coadiuvati da Maurizio Boni e Luciano
Mori, del laboratorio di
restauro del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi.
Dopo l’esposizione
a Firenze, questa importante selezione di fogli guercineschi
verrà trasferita dall’11 settembre al 22 novembre
presso il Kunstmuseum di Berna."
Guercino
la scuola, la maniera - I disegni agli Uffizi
Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi - Piazzale degli Uffizi,
Firenze
17 dicembre 2008 – 22 febbraio 2009
da martedì a domenica: 8,30 – 18,30 (chiuso il lunedì)
Ingresso gratuito