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Firenze

Mostre nel Museo degli Argenti di Palazzo Pitti

Vinum Nostrum
ARTE, SCIENZA E MITI DEL VINO NELLE CIVILTÀ DEL MEDITERRANEO ANTICO
20 luglio 2010 - 15 maggio 2011


©www.zoomedia.it vanna innocenti 2010 - "Vinum Nostrum"
Nell'immagine l'apertura del percorso della mostra nell'anticamera della Sala di Giovanni da San Giovanni. In primo piano la scultura di epoca romana, "Statua di vecchia ubriaca", proveniente dai Musei Capitolini, capolavoro ellenistico tra le opera d'arte più significative proposte e rappresenta un monito degli effetti negativi dell'uso eccessivo del vino. Dietro la scultura un pannello con la riproduzione dell'opera simbolo di "Vinum Nostrum": il "Braccio con uva", proveniente dal Museo Archelogico Nazionale di Firenze, che ha "folgorato" la mente dei curatori della mostra per la sintesi che il reperto rappresenta: "il rapporto continuo, forte e su molteplici livelli, tra l'uomo e la vite, tra l'uomo e il vino".


"Vinum Nostrum" è un'iniziativa del programma 2010 di "Un Anno ad Arte" e in quest'ambito rientra nella tradizione delle mostre che integrano le conoscenze dei campi artistici con altre discipline come l'archeologia e la storia di civiltà antiche, della scienza e delle tecnologie ("Il giardino antico da Babilonia a Roma" - "I Medici e le scienze"). Nell'immagine una "natura morta", intonaco dipinto, della meta del I secolo d.C da Ercolano (prestito alla mostra del Museo Archeologico Nazionale di Napoli), nei chicchi giallo dorati si riconosce l'uva Regina.


©www.zoomedia.it vanna innocenti 2010 - "Vinum Nostrum".
Nell'immagine, i grappoli d'uva e i frutti dipinti tra gli stucchi dei soffitti negli
appartamenti estivi di Palazzo Pitti che ospitano la mostra.


"Vinum Nostrum". Nell'immagine, un frammento di pittura (su base di stucco e fondo di argilla e paglia, risalente al 1350-1300 a.C. da Tebe e prestato alla mostra dal Museo delle Antichità Egizie di Torino) della scena con due coppieri che attingono il vino dalle anfore, parte della decorazione della tomba dello scriba Senenra.


©www.zoomedia.it vanna innocenti 2010 - "Vinum Nostrum".
Le vetrine con i reperti archeologici, ceramiche con scene a figure rosse e nere che raccontano millenni di storia sulla cultura della vite e del vino degli antichi.


"Vinum Nostrum". L'"Obeso", scultura coperchio di sarcofago in alabastro della prima metà del III secolo a.C. proveniente da Chiusi e prestato dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Il defunto, un aristocratico, semidisteso a banchetto mostra la sua adiposità che allora era simbolo di opulenza. Per i ceti etruschi più abbienti un modo per ostentare ricchezza e potere era il doppio banchetto giornaliero, che agli occhi dei greci, per le loro consuetudini, appariva un vero lusso.


"Vinum Nostrum". Trasporto a traino lungo il fiume e contenitori rivestiti e non, nella copia del rilievo di un monumento funerario del I secolo d. C. dedicato all'attività del defunto, un commerciante di vino gallico.

"Vinum Nostrum". Nell'immagine, una terracotta decorata a rilievo della fine del I secolo a.C. proveniente dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Nella lastra architettonica, originariamente colorata, è descritta una scena dionisiaca con satiri nudi intenti a vendemmiare.
Nella scena si vede bene anche una rigogliosa vite coltivata a ceppo basso.


©www.zoomedia.it vanna innocenti 2010 - "Vinum Nostrum".
Nel percorso della mostra oltre agli apparati video multimediali sono ricostruiti scenari con criteri scientifici. Alcune importanti ricostruzioni, oltre ai documenti letterari antichi, sono oggi resi possibili grazie ai ritrovamenti pompeiani. Dagli scavi archeologici pompeiani, perfettamente conservati nel magma dell'eruzione vesuviana del 79 d.C., sono emersi documenti inalterati che hanno permesso studi e ricerche fino al ritrovamento degli originali vitigni, il reimpianto dei vigneti e l'attuale produzione di un vino: il "Villa dei Misteri". In mostra vi sono gli originali attrezzi in ferro per la vigna di Pompei, le ricostruzioni degli antichi sesti d'impianto delle viti (densità di distribuzione delle piante) : "alberata", "maritata", compluviata, ad "alberello", "pergola" e a "giogo semplice"; nell'immagine, la ricostruzione di alcuni modelli.

"Vinum Nostrum".
Millenni di molteplici aspetti: simbolici, religiosi e culturali legati alla viticultura ed alla vinificazione in un'area che va dal Caucaso a tutto il Mediterraneo; in mostra si riflette anche
sull’evoluzione delle tecniche di coltura: riproduzione e miglioramento genetico, scasso del terreno, messa a dimora delle piante, cura del vigneto, principi teorici e norme pratiche per potatura e innesto.

Nell'immagine, una descrizione sull'evoluzione delle tecniche utilizzate nelle diverse culture per la pigiatura e la spremitura dell'uva che dall'antico Egitto conduce al torchio di più moderna concezione.


©www.zoomedia.it vanna innocenti 2010 - "Vinum Nostrum".
Nell'immagine, un particolare della ricostruzione di un "torchio egizio", si nota il meccanismo di torsione sul quale si avvitava il sacco che permetteva di raggiungere una pressione sulle uve pigiate all'interno con la conseguente fuoriuscita del succo.


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Nell'immagine, una tavoletta incisa a caratteri cuneiformi, copia prestata dal "Museo del Vicino Oriente" dell'Università "La Sapienza" di Roma, del "Trattato tra Ebla e Abarsal" stipulato nel 2400 a.C. che regolava soprattutto i rapporti commerciali tra i due stati. Contiene clausule sulla posizione dei mercanti e regole per il trasporto di beni per via fluviale e a dorso d'asino. I beni erano l' olio e, tra le bevande, soprattutto il vino; si trasportavano anche legni pregiati della macchia mediterranea, come il bosso.


©www.zoomedia.it vanna innocenti "Vinum Nostrum"
Conferenza stampa nella Sala del Fiorino di Palazzo Pitti con i curatori e promotori della mostra.
Da sinistra: il curatore della mostra, Giovanni di Pasquale, l'ideatore di "vinum Nostrum"; Paolo Galluzzi, direttore del Museo Galileo, Istituto e Museo di Storia della Scienza; la soprintendente Cristina Acidini, della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze; la curatrice della mostra, Marcella Antonini, dell'Ente C.R.F sponsor della mostra e Annamaria Ciarallo, della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei. Nel periodo di apertura della mostra sono previste una serie di iniziative, con degustazioni di vini associate a conversazioni a tema, ispirate all'antico simposio greco e romano. A settembre, dopo tre prime serate in luglio nel Giardino Bardini ("Vino in Giardino"), sono previste iniziative nei giardini pompeiani della "Casa dei Vettii" e della "Casa dei Pittori al lavoro" ricostruiti nel Giardino di Boboli, nell'ambito della mostra: "Il giardino antico da Babilonia a Roma" ed ora arricchito dalla ricostruzione di una vigna ispirata agli antichi giardini di Pompei.

Vinum Nostrum
ARTE, SCIENZA E MITI DEL VINO NELLE CIVILTÀ DEL MEDITERRANEO ANTICO
20 luglio 2010 - 15 maggio 2011

Ingresso: biglietti 10 Euro e 5 Euro ridotti, comprendono l'ingresso al Giardino di Boboli, al Giardino Bardini e alla Galleria del Costume di Palazzo Pitti. Apertura dal lunedì alla domenica con orario: 8.15 – 17.30 nel mese di marzo, 8.15 –18.30 nei mesi di aprile, maggio, 8.15 – 18.50 nel mese di giugno.
Chiusura: ogni prim
o e ultimo lunedì del mese

Altre informazioni su eventi e mostre a palazzo Pitti e nel giardino di Boboli:
- indice
- Jacopo Ligozzi" pittore universalissimo" (Verona 1549 c. - Firenze 1627)
- Una volta nella vita.Tesori dagli archivi e dalle biblioteche di Firenze
- Lusso ed eleganza. La porcellana francese a Palazzo Pitti e la manifattura Ginori (1800-1830)
- "Giappone Terra d'incanti"
- presentazioni
- nella sala Bianca: "Restituzioni 2011. Tesori d'arte ritrovati" - Caravaggio - L'arma per l'Arte - Archivi della Moda del '900
- nella Galleria d'Arte Moderna: Luci sul '900. Il centenario della Galleria Arte Moderna d Palazzo Pitti 1914-2014 - "Da Boldini a De Pisis. Firenze accoglie i capolavori di Ferrara" - "Dagli splendori di corte al lusso borghese. L’Opificio delle Pietre Dure nell’Italia unita" - "Dalle icone a Malevich" - "Ruggito" - "L’altra faccia dell’anima. Ritratti di Giovanni Fattori" - "Musica in scena" - "Arte e manifattura di corte a Firenze"
- nella Galleria Palatina: "La Bella" di Tiziano restaurata.
- nella Galleria del Costume: Il catalogo della mostra: "Omaggio al Maestro Piero Tosi. L’arte dei costumi di scena dalla Donazione Tirelli - "Arazzi d'autore"
- nel Museo degli Argenti: "Vinum Nostrum" - "Pregio e bellezza.Cammei e intagli dei Medici" - "Memorie dell'Antico nell'arte del Novecento" - "I Medici e le scienze"
- eventi nel Giardino di Boboli: (eventi a Boboli della sezione giardini) - "Prospettive vegetali" nel giardino di Boboli - Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera - Il giardino antico da Babilonia a Roma
Archivio 2007 e mostre passate - La Meridiana di Palazzo Pitti

 

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Pagina pubblicata il 07-2010 - Aggiornato il 07-Giu-2015