Mostre a Firenze: "Suspense
Sculture sospese - Suspended sculptures"
Mostra a cura di Lorenzo
Giusti e Arabella Natalini, aperta fino all' 8 maggio 2011
©www.zoomedia.it vanna innocenti 2011
"Suspense. Sculture sospese", mostra allestita negli spazi
di EX3, Centro per l’Arte
Contemporanea di Viale Giannotti a Firenze, offre un
capitolo sull'arte scultorea contemporanea attraverso l'esplorazione
del concetto
di “sospensione” tramite realizzazioni nell’ultimo
decennio, tra il 2000 e il 2010. Nell'immagine, le opere "sospese"
di 3 artisti, tra i 16 scelti, tra i più rappresentativi
in questo campo.
Da sinistra, nella foto, "Biosphere 06" del 2009, di Tomas
Saraceno (Argentina, 1973, l'artista esprime la sua arte con un approccio
allo stesso
tempo
scientifico, morale ed estetico), al centro "Garden" del 2010
di Claire Morgan e, a destra, "Clues", 2007-2010 di Franco
Menicagli (Italia, 1968, pressione,
tensione e compressione sono gli elementi del suo linguaggio
che manifesta una
concezione antimonumentale della scultura).
©www.zoomedia.it vanna innocenti 2011.
"Suspense. Sculture sospese". Nell'immagine, si vede un momento
dell'anteprima alla mostra con Claire Morgan (Irlanda, 1980), vicina
alla sua opera
sospesa, "Garden". L'artista,
nelle sue opere d'arte, sviluppa un interesse precipuo per i processi
naturali, per l'organicità e la deperibilità della materia.
I suoi lavori sono frutto di assemblaggi con materiali organici organizzati
in composizioni geometriche leggere
ed armoniche, come, ad esempio, le migliaia di foglie dell'opera nella
foto.
©www.zoomedia.it vanna innocenti 2011
"Suspense. Sculture sospese". Nell'inquadratura, l'opera
di Cornelia Parker (Regno Unito, 1959), si presenta come un riparo
sospeso ancorato a terra con zavorre; la costruzione, richiama, con
i materiali utilizzati, anche un ambiguo e funereo
significato oltre quello protettivo.
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"Suspense. Sculture sospese". Nelle immagini,
altri esempi di opere scultoree sospese. Gli artisti proposti presentano
molteplici ed eterogenee volontà comunicative. In tutti
si ritrovano elementi di leggerezza, di dinamismo, di antimonumentalità.
Negli spazi dell'EX3, oltre gli artisti già citati sono allestite le
ideazioni di: Alexandra Bircken (Germania, 1967), Beth Campbell
(Usa, 1971),
Daniela De Lorenzo
(Italia,
1959), Ernesto Neto (Brasile, 1964), Jorge Pardo (Cuba, 1963), Tobias
Putrih (Slovenia, 1972), Tobias Rehberger (Germania, 1966), Bojan Sıarcıevic´ (Bosnia
1974), Hans Schabus (Austria, 1970), Luca Trevisani (Italia, 1979),
Pae White (Usa, 1963), Hector Zamora (Messico, 1973).
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"Con il termine “sospeso” si
indicano alcuni lavori tridimensionali, in massima parte non poggianti
a terra, nei
quali si privilegia il vuoto alla massa, la leggerezza al peso, il
movimento alla stabilità.
Quello che si vuole approfondire è un
fenomeno diffuso la cui origine si può fare risalire ad alcuni
esempi della tradizione avanguardista, dal costruttivismo al surrealismo,
ed in particolare ai mobiles di Calder.
La carenza di certezze filosofiche e di ideologie politiche o religiose,
parallelamente a una presa
di coscienza dei limiti dello sviluppo a
cui si è affiancata
una sempre più diffusa esigenza di sobrietà e leggerezza, ha
contribuito ad un aumento esponenziale della creazione di opere esili, precarie
o effimere,
molte delle quali si trovano oggi a condividere la caratteristica della sospensione.
Una parte significativa della produzione scultorea contemporanea ha infatti non
soltanto rinunciato al piedistallo,
ma si è anche radicalmente svincolata
da ogni rapporto con il suolo. Esplorata, attraverso singoli episodi, nel corso
del XX secolo, la pratica della “sospensione” è diventata,
nell’ultimo decennio, elemento distintivo della poetica di numerosi
artisti.
In mostra sarà dunque presentato un gruppo di
opere sospese o aggettanti caratterizzate da un generale rifiuto di ogni
forma stabile o prefissata. Opere che suggeriscono l’idea di una
possibile manipolazione o di un probabile attraversamento, pur mantenendo,
in virtù della loro tridimensionalità e della loro spazialità,
un saldo legame con un’idea, seppure mutata, di scultura."
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"Suspense. Sculture sospese
- Suspended sculptures"
EX3 - Centro per l’Arte Contemporanea - Viale
Giannotti 81/83/85 - Firenze
Orario di apertura: dal mercoledì alla domenica, dalle 11.00 alle 19.00
- venerdì fino alle 22 - Chiuso il lunedì e il martedì.
La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue (italiano e inglese),
pubblicato da Damiani Editore, con testi di Lorenzo Giusti, Arabella Natalini
e Fabio Cavallucci.