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Le frazioni di Firenzuola

Mappa del territorio con collocazione delle frazioni

Il vasto territorio, con al centro il capoluogo Firenzuola, è costituito da ben 27 frazioni, alcune delle quali completamente disabitate ed in totale degrado:

  • Bordignano, in amena e soleggiata posizione, con alle spalle estesi castagneti.

  • Brento Sanico, frazione oggi completamente disabitata, individuata nel PRGC come zona per la escavazione della "pietra di Firenzuola"; a testimonianza della sua antichità rimangono alcuni oggetti sacri di grande valore storico-artistico, fra i quali una croce astile di rame lavorato a graffito del XII sec. contenente tracce di doratura.

  • Bruscoli, aperta e ridente frazione prossima ai caselli autostradali di Roncobilaccio e di Pian del Voglio; in passato faceva parte della contea degli Alberti di Vernio e Mangona, citati da Dante nel canto XXXII dell'Inferno, ai vv. 55-56. Vi si trova un interessante piccolo "Museo storico etnografico", sorto per iniziativa del Gruppo Archeologico della frazione, associazione legalmente costituita e riconosciuta dalla Sovrintendenza di Firenze; vi sono sistemati oltre mille fra reperti archeologici, attrezzi della civiltà contadina e residuati bellici del 2° conflitto mondiale.

  • Caburaccia, frazione dotata di un accogliente agriturismo.

  • Casanuova, soleggiata frazione situata nella pendice settentrionale di Castel Guerrino, deve la sua notorietà soprattutto al fatto che deteneva in parrocchia, sino a pochi lustri or sono, un gruppo ligneo policromo trecentesco, raffigurante il "Compianto sul Cristo morto" oggi al Museo diocesano di Santo Stefano al Ponte in Firenze.

  • Castelvecchio si trova alle origini del torrente Diaterna, sul dorso dell'Appennino di Pietramala. Nelle sue vicinanze esiste un toponimo piuttosto interessante e significativo, la "Fossa di Catilina": un'antica tradizione vuole che da queste parti sia venuto a morire Lucio Sergio Catilina, oppositore della oligarchia senatoria e cospiratore denunciato in Senato da Cicerone; oggi la frazione è sede di cantieri per la realizzazione della ferrovia ad alta velocità.

  • Castiglioncello, già piccolo castello di frontiera con dogana di 3^ classe, si presenta oggi in uno stato di totale decadenza ed abbandono; nel 1821 vi sostarono per oltre due mesi i soldati granducali, al fine "d'invigilare il confine toscano", dal momento che da quelle parti passò la truppa "tedesca" per andare, in ossequio al congresso di Lubiana, a domare i moti rivoluzionari dei Carbonari nel Regno di Napoli. Alcuni lustri or sono vi fu girato il film "La linea gotica", che rappresentò, senza troppo successo, l'Italia al festival di Cannes.

  • Castro San Martino, piccolo, grazioso borgo situato alla sinistra delle scaturigini del fiume Santerno, lungo la strada provinciale per il Passo della Futa.

  • Coniale posto il fiume Santerno è luogo molto frequentato dai bagnanti estivi, proprio perchè esso offre, nei pressi della Pieve di Camaggiore, una straordinaria "piscina" naturale ed un perfetto "solarium" di rocce bianche e lisce. Da segnalare le presenza, nella pieve suddetta, di un Cristo ligneo, scultura policroma del XII sec., attualmente in restauro presso la Sovrintendenza ai Beni artistici di Firenze, di grande valore.

  • Cornacchiaia, frazione situata lungo la strada provinciale per la Futa, è molto antica e ne fa fede la interessante pieve millenaria fondata sembra, da S. Zanobi e ricostruita dalla contessa Matilde; quivi è nato nell'anno 1897 lo scrittore Tito Casini, cofondatore, insieme a Lisi, Giuliotti, Papini, Bargellini ed altri, della rivista letteraria fiorentina "Il Frontespizio", nel 1929.

  • Covigliaio, stazione climatica, luogo di villeggiatura, frazione ricca di ottime acque, è stato luogo in cui hanno sostato illustri personaggi, fra i quali lo Zar Nicola I di Russia, Carlo Alberto di Carignano, Pio IX, Walter Scott, Gordon Byron, Tyrone Power e re Faruk.

  • Filigare, delizioso paesino ai confini con l'Emilia, presso le sorgenti del fiume Idice; proprio sul confine del Granducato c'era un'importante dogana di 2^ classe e a tuttt'oggi v'è il bell'edificio di pietra, adeguatamente restaurato. Da Bologna vi veniva in villeggiatura il poeta toscano Giosuè Carducci.

  • Frena, piccolo borgo immerso in un ambiente incontaminato coperto da secolari castagni e da ampi boschi ricchi di querci, carpini e faggi, ha storia molto antica ed il toponimo sembra trarre origine dai liguri Frenati che vi si stabilirono.

  • Giugnola, frazione singolarmente divisa in due dal confine di regione, ha dato i natali al cardinale Antonio Bacci, latinista insigne, estensore delle encicliche di numerosi papi (Pio XI, Pio XII e Giovanni XXIII), nella lingua di Cicerone.

  • Monti è frazione situata quasi ai confini con il comune di Casteldelrio (BO), digradante in aspri e scoscesi dirupi verso il Santerno, particolarmente soleggiata.

  • A Moscheta, nel 1034 Giovanni Gualberto dei Visdomini fondò una abbazia divenuta celebre, dove i monaci dell'ordine dei Vallombrosani, si dedicarono all' assistenza dei poveri, dei malati e dei pellegrini. Del periodo iniziale si conserva una croce astile (cm 30 x 23), molto probabilmente del XII secolo, in rame dorato con graffiti; "molti elementi iconografici fanno sentire l'influenza dell'arte longobarda e carolingia". L'ambiente naturale in cui si trova quel che resta dell'antica abbazia, è particolarmente bello ed ossigenante.

  • Peglio è una minuscola frazione "in costa sul fianco meridionale di un poggio di calcarea dolomitica, circa miglia 1 e mezzo dai Fuochi di Pietramala e miglia due dal villaggio omonimo e dalla sua dogana"; anche qui esisteva un di quei "fuochi" (giacimenti di gas metano), il quale, forse per non aver causato guai, venne chiamato "paradiso".

  • Piancaldoli dista dal capoluogo di Firenzuola ben 25 Km ed è frazione situata nei pressi delle sorgenti del Fiume Sillaro (Rivus Sullae); ha storia piuttosto antica ed è rammentata nelle sue Istorie Fiorentine da Niccolò Machiavelli. Sembra che, così fermamente si asserisce in zona, quivi abbia avuto i natali, il 15 ottobre del 1608, il celebre matematico e fisico Evangelista Torricelli.

  • Pietramala è ridente stazione climatica estiva che deve la sua fama soprattuttoai "fuochi", cioè a quei fenomeni, oggetto di attenti studi anche da parte di Alessandro Volta, che davano adito, in seguito alle emanazioni gassose, ad improvvise e costanti fiammelle; oggi vi sono i pozzi metaniferi, con tanto di distributore per autoveicoli. Pietramala è stata una delle località preferite dal pittore Telemaco Signorini, negli ultimi venti anni della sua vita.

  • Rapezzo è villaggio che risiede in un poggio alla destra del Santerno, "sulle ultime balze di un contrafforte dell'Appennino che diramasi dal monte di Campanara". E' scarsamente abitato.

  • Rifredo "risiede nella schiena dell'Appennino", lungo la strada che da Firenzuola capoluogo conduce, attraverso il passo del Giogo, a Firenze; qui nacque Giovanni d'Andrea, giureconsulto insigne, maestro all' Università di Bologna di Cino da Pistoia e di Francesco Petrarca. Nella zona si incontrarono e biblicamente si conobbero il poeta marradese Dino Campana e Sibilla Aleramo.

  • S. Pellegrino era graziosa ed accogliente frazione situata lungo la strada per Imola, a 6 Km di distanza da Firenzuola, ma attualmente è in modo irresponsabile devastata dai cantieri (3) per la realizzazione della ferrovia ad Alta Velocità; tuttavia se ci si toglie dai luoghi e congegni di devastazione, si riesce sempre a trovare ambienti ancora vivibili e riposanti nei boschi di latifoglie, negli splendidi ed estesi castagneti.

  • S. Piero Santerno è minuscola frazione situata sopra le estreme falde meridionali del Monte Coloreta "a cavaliere del fiume Santerno che scorre alla sua base ". Sembra che sia stata la popolazione di questo borgo, così vicino, a dar vita al castello di Firenzuola, allorchè nel 1332 se ne iniziò la costruzione.

  • Tirli è stata frazione molto importante, in quanto sede di un castello degli Ubaldini di Susinana, ma oggi si presenta scarsamente popolata. Si trova lungo la strada provinciale che da Coniale conduce a Palazzuolo sul Senio.

  • La Traversa o S. Iacopo a Castro è frazione posta sulla sinistra del Santerno, alle sue sorgenti, in un "risalto di poggio", lungo la Statale 65 nelle vicinanze del Passo della Futa ed ai piedi del Sasso di Castro. E' un piacevole luogo di villeggiatura. Durante il secondo conflitto mondiale vi sostarono prima il generale Kesselring e dopo il generale Clark.

  • Le Valli oggi ridente e soleggiato borgo, situato su di un'altura e circondato da ampie distese di campi coltivati e di prati, digradanti verso il fiume Santerno ed il torrente Diaterna, è situato a pochi km da Firenzuola, lungo la strada statale che conduce a Casetta di Covigliaio. Sembra che nella chiesetta di suddetta frazione sia stato sepolto il capitano Ramazzotto Ramazzotti di Scaricalasino (Monghidoro), l'anno 1464.

  • Visignano è piccola frazione scarsamente abitata. Di questa frazione sono da segnalare gli ampi finestroni della chiesa parrocchiale, opera delle fornaci Chini di Borgo S. Lorenzo, in cui sono dipinti i quattro evangelisti oltre a S. Giacomo e S. Cristoforo. Si tratta di opera di eccezionale valore artistico.

© 1999 Pier Carlo Tagliaferri


 

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Pagina pubblicata il 1998 - Aggiornato il 26-Giu-2015