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S. Agata
Sistema museale Mugello Val di Sieve
Poli Museali di Sant'Agata
MUSEO
DI VITA ARTIGIANA E CONTADINA CON
PERSONAGGI IN MOVIMENTO - MUSEO DI LEPRINO

Cestaio
S. Agata Mugello Scarperia (Firenze)
Centro Polivalente
ORARIO DI APERTURA
Tutti i giorni festivi
15,00 /18,00 (invernale) - 15,30 /18,30 (estivo)
Prenotazioni per scolaresche e gruppi
tel. 055 / 8406750 Lepri Faliero (Leprino)
A Sant'Agata, piccola frazione
a 3.5 Km. da Scarperia, è allestita la Mostra
permanente di Vita artigiana e contadina di un tempo con personaggi
in movimento.
E' un mondo incredibile di uomini in miniatura e in miniatura
i loro attrezzi, le case, le piazze, gli interni: quelli di S. Agata. Perfino
i personaggi riflettono gli artigiani di un tempo vissuti in paese e che i
più anziani possono ancora ricordare.
Attualmente i personaggi sono 65: alti circa 70 cm., costruiti
con un telaio di legno, all'interno del quale sono inseriti alcuni motori di
recupero, poi ricoperti di cartapesta e infine, rivestiti con abiti di stoffa
secondo la foggia dell'epoca. Gli edifici sono di cartone, mentre gli attrezzi
e gli utensili sono generalmente di legno o di alluminio. Tutti quanti i personaggi
sono collegati fra loro da una fitta rete di fili elettrici in modo da muoversi
in sincronia. Ogni personaggio si muove secondo la funzione che deve svolgere.
Ecco l'arrotino che aziona con i pedali la ruota che fa girare la pietra per
arrotare le lame; il calzolaio che batte il martello sulle puntine per risuolare
le scarpe; il contadino che torchia l'uva per far sgorgare il mosto, altri
che azionano la trebbiatrice per il grano, mentre un contadino porta al fattore
quattro uova in un cestello; il barbiere che affila il rasoio sulla striscia
di cuoio; le donne che sfaccendano in cucina, mentre il gatto gioca col gomitolo.
Facce argute, grinzose, fortemente caratterizzate, di contadini toscani, in
molti dei quali Leprino ha cercato di raffigurare personaggi reali, conosciuti
in paese quando lui era un bambino. Quando Leprino apre la mostra e attacca
la corrente, tutto il paese di una volta riprende magicamente a vivere davanti
agli occhi incantati dei ragazzi e a quelli commossi dei vecchi.
Quando gli è stato chiesto come gli era venuto in
mente di ricostruire S. Agata in miniatura, Leprino ha risposto: "E stato
circa 50 anni fa; a forza di addobbare per le feste la vetrina del negozio
(allora ero proprietario di un negozio di generi alimentari), mi venne il desiderio
di creare qualcosa con le mie mani, qualcosa, però, che fosse legato
al mio paese, soprattutto al suo passato. La " Veglia" fu una delle
prime scene realizzate, come un ritorno indietro nel tempo, fino alla mia infanzia:
ambientata in una cucina dell'epoca, con i tegami di terraglia, e allumini
sul camino, la vetrinetta con le foto, la conca per il bucato. La veglia è animata
da personaggi tratti dalla mia famiglia, come la nonna, la mamma e la zia.
Negli anni successivi nacquero i calzolai, la "Strettura del vino",
l'arrotino. Insomma, piano piano, mi trovai fra le mani un po' del mio paese
e della mia famiglia in cartapesta, legno e motorini di giradischi, allora
sentii la necessità di riunire in una mostra il frutto del mio lavoro".
Scopo principale della mostra è quello di ritrovare
e approfondire il senso di una tradizione e di un tipo di vita superato dall'attuale
società industriale, ma in cui tuttavia molti affondano cronologicamente
e idealmente le proprie radici.
SCENE RAPPRESENTATE NELLA MOSTRA
- Falegname stipettaio
- Fabbro ferraio e maniscalco
- Canestraio
- La veglia
- Procaccia
- Emporio
- Carratore
- Sarto
- Barbiere
- Mescita
- Piazzetta con arrotino, magnano, ombrellaio, sprangaio
- Calzolai
- Trebbiatura del grano
- Strettura dell'uva
- Interni di una casa colonica dei primi anni del
900
(camera, gabinetto, cucina, stalla, cantina, deposito attrezzi, pozzo)
Sartina
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