Montelupo 2006: un anno per l'Archeologia
Aperta
per la prima volta al pubblico la "tomba etrusca dell'uovo",
un sito che prende il nome da un grande e misterioso monolite a forma
d'uovo.

La tomba
in corso di scavo sarà visitabile grazie ad un percorso
trekking che toccherà anche altri siti: l'abitato etrusco
di Montereggi e il villaggio dell'età del Bronzo di Bibbiani.
Dopo l'apertura al pubblico della Villa Romana del Vergigno e la
mostra documentaria sulla Via Quintia (la strada militare romana
tra Fiesole e Pisa), proseguono le iniziative di "Montelupo 2006:
un anno per l'Archeologia" con un percorso trekking alla
scoperta degli scavi archeologici del territorio. Un vero e proprio
itinerario, organizzato
dal Comune di Montelupo in collaborazione con il Comune di Capraia
e Limite e il Gruppo Archeologico, che permetterà di accedere
per la prima volta a tre importanti siti in corso di scavo: la monumentale
tomba etrusca
con il monolite a forma d'uovo, l'abitato etrusco di
Montereggi e il villaggio dell'età del Bronzo di Bibbiani.
Tre aree
archeologiche che stanno restituendo grandi quantità di reperti e
che testimoniano la profonda influenza che le civiltà pre-etrusche
ed etrusche ebbero su questo territorio.
L'iniziativa sarà realizzata
una domenica al mese, da novembre a marzo, fino all'apertura del nuovo
Museo Archeologico di Montelupo
(10 marzo 2007).
Prima tappa del percorso, lo scavo della monumentale tomba etrusca
detta "dell'uovo",
in località Pulignano.
Scoperta dal Gruppo Archeologico di Montelupo
nel 2002 e mai resa nota prima d'ora, la tomba, probabilmente risalente
al VI sec. a. C., presenta un ampio tamburo di circa 25 metri di
diametro, dove è distinguibile un ingresso e un podio. All'apice
del tumulo si trova un imponente masso a forma d'uovo, di formazione
naturale, su cui sono incise alcune lettere etrusche.
Non è attualmente
possibile leggere per intero l'iscrizione, perchè il masso è
stato divelto dal suo alveo naturale e gettato su un lato, probabilmente
durante lavori di disboscamento avvenuti in passato.
La tomba
livellata e depredata
in epoche successive, non ha per adesso restituito reperti. Per
Fausto Berti, direttore degli scavi e del Museo di Montelupo:
"Si tratta di un importante ritrovamento: lo scavo è solo all'inizio,
ma siamo in presenza di una tomba simile per struttura al famoso
Secondo Melone del Sodo di Cortona".
Sempre secondo lo
studioso, il tumulo indicherebbe la presenza di una necropoli,
quella della
città etrusca
di Montereggi - che si trova nella collina di fronte e
mai prima d'ora venuta alla luce . "Probabilmente gli
abitanti di Montereggi, imbattendosi in questo straordinario
monolite nella
collina ad oriente
della città, una posizione considerata favorevole, pensarono
che fosse il luogo ideale per impiantarvi una necropoli".
Un sito quindi che potrà riservare importanti scoperte.
L'itinerario prosegue con la visita all'abitato etrusco
di Montereggi, su una straordinaria terrazza che domina a 360° gradi
la valle dell'Arno.
Fondato nel VI sec. a. C e distrutto nel I sec.
a.C. dai Romani, l'abitato è costituito da un'imponente
serie di costruzioni tra cui si ipotizza un tempio. L'area archeologica
è stata scoperta nel 1982 e in passato, durante le prime campagne di scavi,
sono
stati portati alla luce oggetti preziosi, come una kylixz attica attribuita
al pittore di Kouros (risalente al 440-30 a.C.), un misterioso olifante
in terracotta ed un bronzetto votivo con la mano dell'offerente
che tiene un fiore di loto.
Ultima tappa lo scavo del villaggio protovillanoviano
in località Bibbiani, databile tra il XII e il X sec. a.C., che ha restituito
fino ad oggi tre
capanne di grandi dimensioni (ognuna di circa 13 metri x 5) e reperti
di particolare interesse. Tra questi, ceramiche con anse a corna cave,
spilloni e materiali in bronzo, macine in pietra, alcuni grani di collana
in pasta
vitrea (tipo Frattesina) ed una grande quantità di semi di grano
(4,7 kg), bruciati nell'incendio delle strutture abitative e recuperati
setacciando il terreno.
Un importante villaggio dell'epoca del Bronzo
finale il cui scavo porterà sicuramente alla scoperta di un numero
maggiore di capanne.
Le visite sono previste fino a marzo 2007
quando aprirà il nuovo Museo Archeologico di Montelupo, dove saranno
visibili i reperti
provenienti dagli scavi e quelli già esposti nel Museo Archeologico
e della Ceramica di Montelupo.