Il daino
Il daino è il meno elusivo dei cervidi italiani e può
capitare di osservarlo in gruppi molto numerosi nei dintorni di
Firenzuola.
Verso la fine di ottobre, i maschi delimitano i propri territori
con curiosi bramiti.
Il daino nel comune è presente con una popolazione molto
consistente, di oltre 500 animali. L'origine della popolazione è
stata la liberazione di un primo nucleo di daini dal Corpo Forestale
dello Stato, negli anni '70. Il daino è un animale originario
dell'Asia, importato in Italia dai Romani che la utilizzavano per
l'allevamento ai fini alimentari.
Il daino è un animale gregario, che vive per gran parte dell'anno
in gruppi molto numerosi di varie diecine di animali.
I maschi, che arrivano a pesare più di 100 kg., sono dotati
di un bellissimo palco, che negli animali adulti termina con una
“pala": da qui il nome di "palanconi" di questi esemplari.
Il palco, di materiale osseo, come quello del cervo e del capriolo,
cade ogni anno verso aprile, per poi riniziare a crescere per permettere
di affrontare le gare ritualizzate che avvengono alla fine dell'estate
durante il periodo degli amori.
Le zone più indicate per l'osservazione dei daini, sono le
aree di margine tra il pascolo ed il bosco, lungo la strada del
Giogo, e vicino a Moscheta,
verso le stalle delle Lame.
Nella popolazione presente in zona sono presenti anche alcuni individui
bianchi (che non sono albini, come tanti credono) ben visibili anche
nel fitto del bosco.
E' possibile ascoltare il bramito del daino anche nei pressi della
Badia di Moscheta, durante il mese di ottobre e l'inizio di novembre.
Le ore migliori per ascoltare i daini sono le ore del tardo pomeriggio,
quando il vento ed il freddo non sono pungenti, e le prime ore della
notte.
|