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* Il paese |
L' Abbazia BenedettinaOpere interne all'Abbazia antecedenti ai restauri del 1920-1921 Opere interne all'Abbazia eseguite nei restauri e successivamente al 1921 Sintesi storica 1028: anno
della costruzione, nel luogo dove sorgeva una piccola chiesa plebana,
dell'Abbazia in onore del santo eremita vissuto nel V sec., S.
Gaudenzio, per volontà del Vescovo di Fiesole Iacopo il Bavaro. La Comunità di Monaci Benedettini restò nell'Abbazia fino al 1453. Nel 1482 il papa Sisto IV affidò l'Abbazia e la cura della Parrocchia di San Godenzo ai Padri Serviti della SS.Annunziata di Firenze. La Comunità dei Servi di Maria mantenne il Patronato sull'Abbazia fino alla soppressione napoleonica del 1808. Dall'Ottocento in poi l'Abbazia è tornata nella giurisdizione della Diocesi di Fiesole e affidata alla cura di Sacerdoti diocesani. La struttura architettonica,
sostanzialmente invariata fino al 1482 , subì molti interventi
di restauro nei secoli successivi. Nella cripta è conservato il corpo mummificato di San Gaudenzio. |
Opere all'interno dell'Abbazia presenti precedentemente ai restauri del 1920-1921 S. Filippo Neri: sec. XVII, autore ignoto, posto sulla controfacciata di sinistra dell'Abbazia S. Antonio Abate e S. Francesco che riceve le stigmate: sec. XVI, autori ignoti, restaurati nel 1989, posti nella navatella di sinistra del presbiterio. S. Sebastiano: 1506, scultura lignea di tiglio a grandezza naturale di Bartolomeo Sinibaldi detto Baccio da Montelupo. Opera restaurata dalla Sovrintendenza di Firenze nel 1989 e ricollocata sopra l'altare dell'absidiola di sinistra. Madonna con Bambino
fra Santi:1333, pentittico tempera su tavola a fondo oro. Madonna con Bambino e Santi: XVI sec., posto nella navatella di destra del presbiterio. Annunciazione di Maria Vergine: XVI sec., della scuola di Andrea del Sarto, posta nella controfacciata di destra dell'Abbazia. Pulpito in pietra serena: data di esecuzione 1529 è posto sul sesto pilastro della navata centrale, entrando a destra Altare romanico in marmo intarsiato: in stile romanico; prelevato dal coro, al tempo della riforma liturgica, nel 1966 fu posto nella navata centrale.
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Opere eseguite durante i restauri e successivamente Altari delle piccole absidi in marmo bianco posti nelle absidiole nel 1921 Altare della cripta eseguito da Batistoni su disegno dell'Arch. Cerpi Balaustra in pietra e marmo intarsiato (bianco, nero e verde) a formelle con decorazioni geometriche tutte dissimili tra loro Fonte Battesimale in marmo intarsiato di forma esagonale. Collocato nel 1922 Tabernacolo per Oli Santi del 1921 in marmo intarsiato con motivi geometrici con lo sportellino in legno centinato Immacolata Concezione tavola imitante tavole antiche, opera del pittore aretino V. Volsi. San Francesco D'Assisi
tavola imitante tavole antiche, opera del pittore aretino V. Volsi. Mosaico dantesco Organo a Canne La Campana di Dante Testi tratti dal fascicolo: Abbazia Benedettina sec. XI - San Godenzo (FI) |
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