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- vanna innocenti
Manfredi - (nato a Firenze nel 1927) Archivio di Stato di Firenze, 8
settembre 2006
"Si crede in genere che lo stile di un pittore consista
nel ripetere, nei suoi quadri, uno stesso soggetto, gli stessi colori,
le stesse pennellate, nella prevalenza del geometrico o della monocromia,
nell'uso della spatola o in qualche altra escogitazione tecnica, nel verosimile
o nella deformazione, ma tutto questo è solo "cliché".
Lo stile non è così in superficie. Riconoscerne e capirne
la sostanza è affare di pochi. Molti pittori del '900 avevano solo
un "cliché", solo qualcuno aveva uno stile. Picasso ha
avuto sempre un solo stile, ma ha spadroneggiato in tutti i "cliché".
I "movimenti" hanno avuto prevalentemente dei "cliché".
Sembra che ora abbiano rinunciato anche a questo: solo chiacchiere, mondanità, "video",
protezioni mediatiche e politiche." (Manfredi)

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2006
Giorgio Bonsanti durante la presentazione
alla
stampa con Manfredi e un suo dipinto sullo sfondo: il ritratto di Anton Pavlovic
Cechov
- Archivio
di
Stato
di Firenze

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2006
Manfredi: Autobiografia della Memoria - Archivio di Stato di Firenze -
Ritratti e paesaggi in mostra
Nella mostra Manfredi: Autobiografia della
Memoria sono esposti 30 ritratti di celebri personaggi
delle arti, della letteratura, della musica e della filosofia, tre
grandi paesaggi e un gruppo di figure realizzati con colori acrilici
su masonite. L'omaggio ai personaggi della memoria
di Manfredi: Thomas Bernhard, Edwig Stavianicek, Koba, Fernando Pessoa,
Johann Sebastian Bach, Friederich
Nietzsche, Franz Kafka,
Federico Garcia Lorca, Wanda Landowska, Anton P. Checov, Voltaire, Johannes
Brahms, Lev Tolstoj, Maximilian Robespierre, Arthur Rimbaud, Kate Kolwitz,
Gabriele D’Annunzio, Giacomo Puccini, Marino Moretti, Grazia Deledda,
Rainer M. Rilke, André Malraux, Fëdor Dostoevskij, Ivan Turgenev,
Ivan Gonciarov, Albert Camus, Marguerite Yourcenar, Margherita Hack e
la madre dell’artista. La madre, Gabriella Reggio, anch'essa artista,
lo avviò all’arte
e alla conoscenza dei personaggi che con le loro opere gli hanno donato
emozioni e stimoli creativi.
Grandi tele: "dedicate a scrittori, poeti e personaggi
che compongono una sorta di galleria dell’animo e dell’affetto"
(dalla nota di Giorgio Severo) che Manfredi
offre
in visione a
chiusura di un ciclo del suo lavoro.

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2006
Manfredi: Autobiografia della Memoria, l'opera dedicata a Dostoewskij e i presenti
all'anteprima della mostra di Manfredi all'Archivio
di
Stato
di Firenze
Manfredi: Autobiografia della Memoria è
accompagnata dal volume "Ritratti e Aforismi". Il
testo è pensato e realizzato dallo stesso Manfredi, contiene oltre
alle opere in mostra le relazioni di Giorgio Bonsanti e Giorgio Seveso,
ed.
Polistampa.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con l'Archivio di Stato
di Firenze, il Gabinetto
Scientifico Letterario G.P. Vieusseux, gode del
patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Firenze, del Comune
di Firenze
MANFREDI: Autobiografia della Memoria
9 settembre 1 ottobre
2006
Firenze Archivio di Stato viale Giovine Italia 6
Tutti i giorni 10,00-19,00 la domenica 10,00-13,00
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Arte: mostre in
Italia