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- Presentazioni: "Michelangelo.
Agli Uffizi, dentro e fuori"

©www.zoomedia.it - vanna
innocenti - 4 dicembre 2014
All’Accademia delle Arti del Disegno, in via
Orsanmichele a Firenze, subito sotto l'affresco del Pontormo "Cristo
crocifisso con la Madonna, san Giovanni Evangelista, san Giuliano e
sant'Agostino" (Tabernacolo
di Boldrone), è avvenuta la presentazione del volume: "Michelangelo.
Agli Uffizi, dentro e fuori", con l'autore,
Antonio Natali e Luigi Zangheri, presidente dell'Accademia delle Arti
del Disegno. Si tratta della prima uscita della nuova collana di studi
Iconologia dell'editore Maschietto diretta
da Natali.
Nella Sala delle Udienze dell’Accademia
delle Arti del Disegno in via Orsanmichele a Firenze, in conclusione
delle celebrazioni del 450° anniversario
della fondazione dell’Accademia delle Arti del Disegno (suggerita
da Giorgio Vasari con Vincenzo Borghini e sostenuta da Cosimo I fu fondata
il 13 gennaio 1563) e della morte di Michelangelo Buonarroti,
primo socio di quell'Accademia, è stato presentato il volume: "Michelangelo.
Agli Uffizi, dentro e fuori". Sono intervenuti, con l'autore,
il presidente dell' AADDFI, Luigi Zangheri e lo storico dell’arte
Carlo Sisi, presidente del Museo Marini.
Nel volume
il direttore degli
Uffizi Antonio Natali, offre una nuova lettura di due celebri opere
di Michelangelo entrambe collegate al Museo fiorentino: la Sacra
Famiglia, nota come Tondo
Doni, uno dei
più importanti dipinti conservati agli Uffizi e il David,
posto in origine tra Palazzo Vecchio e l’edificio vasariano, dove
tutt’ora è presente
in copia".
L’autore propone, insieme alla sua opinione sulla
mercificazione dell’arte, una lettura dei due "capolavori come testi
poetici composti con linguaggio visivo e plastico, sottraendoli alla sorte
di
opere-feticcio cui sono
stati consegnati
da un’accezione turistica dell’arte sempre più in
voga e perfino da certa critica.
Non senza un’introduzione assai polemica in proposito
(Comprimari d’autoscatti), Natali svolge un’approfondita lettura
di questi ‘testi’,
osservando i particolari per rintracciarne le fonti iconografiche
e testuali e motivando gli esiti formali, poetici e ideologici delle opere
sulla
base di precise e documentate determinazioni dell’artista.
La
pubblicazione rientra appunto nel contesto delle celebrazioni
michelangiolesche in corso nel 2014, cui gli Uffizi hanno contribuito
con l’apertura di due nuove
sale nel percorso espositivo, dedicate una a Michelangelo ‘e
ai suoi amici’, l’altra al ‘Giardino
di San Marco’ e al
contesto di formazione dell’artista, con conseguente risistemazione
di opere custodite nella Galleria, tra cui in primis il Tondo
Doni.
Questa riorganizzazione intende invitare a una lettura più pacata,
profonda e non convenzionale delle opere, negando ogni consenso
a un culto di massa fondato su aspetti che esulano dalle specificità artistiche."
La
seconda uscita, affidata a Vincenzo Farinella, nella collana Iconologia, è prevista
per la fine 2015.
Le celebrazioni 2014 per il 450° vedono aperta, fino
al 28 dicembre in via Ricasoli 66 angolo Piazza San Marco, anche la mostra L'IMMORTALITA'
DI UN MITO. L'EREDITA' DI MICHELANGELO. Organizzata dell' Accademia
di belle arti di Firenze con la collaborazione
dell' Accademia delle Arti del Disegno.
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