PRATO
La città di Prato sorge nell’area centro settentrionale
della Toscana, tra Pistoia e Firenze. E’ stata un comune della
provincia fiorentina fino a quando, il 16 aprile 1992, è divenuta
una provincia autonoma, che oggi comprende i comuni di: Prato, Cantagallo,
Carmignano, Montemurlo, Poggio
a Caiano,
Vaiano e Vernio, per una superficie totale di circa 365 km.
La città ha
una popolazione di oltre 180.000 abitanti e si estende ai piedi del
monte della Retaia (768 metri), l’ultima cima della
Calvana. Il punto più alto del comune è la cima del monte
Cantagrilli (818 metri), mentre l’altitudine minima è di
32 metri, in corrispondenza delle Cascine di Tavola.
È attraversata dal fiume Bisenzio, affluente del
fiume Arno
Fa parte dell'Area Metropolitana Firenze-Prato-Pistoia.

© www.zoomedia.it - Caterina Ciabatti marzo 2007
La città è famosa
per la lavorazione tessile laniera fin dal Medioevo e dagli ultimi reperti
ritrovati nel sito
archeologico dei Gonfienti sembra addirittura che la tessitura fosse diffusa nella
zona già in età etrusca.
Conosciuto in tutto il mondo è un particolare tipo di prodotto
tessile, il cardato, ottenuto dalla lavorazione degli stracci.
A Prato per secoli ha prosperato e si è evoluta
l’industria
della lana, sono sorte numerose fabbriche che oggi sono state
spostate nella zona industriale della città, mentre le vecchie
strutture del centro storico, ormai cadute in disuso, sono oggetto
di progetti
per il recupero edilizio e la loro trasformazione in civili
abitazioni, musei, biblioteche... Ne è un esempio l’ex
cimatoria Campolmi, che oggi ospita il Museo
del Tessuto (l’unico
museo in Italia totalmente dedicato all’arte e alla tecnologia
tessile).
Prato è anche una città ricca di testimonianze
storiche ed artistiche: dai reperti archeologici dei numerosi
siti etruschi (Comeana,
Artimino e Gonfienti), al Castello dell’Imperatore nel
centro storico (testimonianza di architettura sveva), al Duomo
(dove è custodita
la reliquia della Sacra Cintola della Madonna), fino alle esposizioni
di artisti moderni e contemporanei nel Centro
per l’arte
Contemporanea Luigi Pecci, famoso in tutto il mondo come
punto di riferimento per
le avanguardie artistiche.
Da menzionare per l’interesse
in campo scientifico è il
Museo di Scienze Planetarie: inaugurato il 19 marzo 2005, è il
primo museo di scienze planetarie in Italia.

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Caterina Ciabatti