TOYS FOR
GOOD
Mostra dal 28 di maggio fino al 28 giugno nello spazio
Ginger Zone, in Piazza Togliatti a Scandicci, Firenze, a cura di Giorgia
Angiuli Toys for Good, con la partecipazione di Ludiko, Anatomicfactory
e Amelie Labarthe.
“
per quanto il nostro orsacchiotto sia vecchio e logoro, ci ricorda
l’infanzia
e non ci verrà mai in mente di buttarlo via; il design sostenibile
dovrebbe riuscire a fare altrettanto”. Jonathan Chapman.
La
storia dei giocattoli accompagna lo sviluppo dell’umanità ed
affonda le sue radici in un passato remotissimo. I giocattoli, veri
e propri fenomeni di costume, riflettono e contribuiscono a definire
la cultura
e la mentalità di una determinata epoca.
Il giocattolo, nel corso del tempo, ha subito innumerevoli mutamenti
basati sulla sua evoluzione: la produzione artigianale, quella seriale
e industriale,
l'uso di tecnologie e metodologie di progetto sofisticate, l’impiego
di differenti materiali e la nascita di regolamentazioni specifiche
orientate alla sicurezza, l’applicazione di copyright, e così via.
Toys
for good più che una mostra è un’esperienza espositiva,
popolata da opere Toys Art, che invita ad un momento di riflessione
partendo dal tema dei recenti scandali (lo scandalo dei “killer
toys”)
che hanno portato alla ribalta il problema della sicurezza dei giocattoli
industriali.
Due collettivi e una giovane artista presenteranno a
Toys for Good dei lavori originali; a funzione creativa e ri-creativa,
utilizzando
materiali “innocenti” ed eco-compatibili.
Ludiko è un collettivo artistico multidisciplinare che ha per
obbiettivo la diffusione della filosofia kidult e la riscoperta del gioco
come forma
di comunicazione. Attraverso linguaggi ibridi i suoi membri eludono le
distinzioni tra discipline creative, privilegiando uno spirito ludico
istintivo e irruente, profano e profetico.
Nella Mostra TOYS FOR GOOD Ludiko proporrà una rappresentazione
dedicata a tre atti/momenti della vita del gioco e del giocattolo:
il pericolo, la fine, l’essenza/l’esistenza.
Il Video
Warnings è un’opera
riconducibile alle direttiva in vigore alle modalità che
decretano l’essere in sicurezza del giocattolo... dove l’unica
sicurezza è che
un giocattolo è sicuro sino a quando un utilizzo incauto,
improprio o imprevedibile lo renderà causa di incidente
o pericolo. L’installazione “Il
Bel Cimitero di giocattoli” invece celebra la fine di diversi
giocattoli con un’opportuna riflessione sul problema del
loro smaltimento. Infine Dream box>Imaginary Toy è un’installazione
dove scatole vuote diventeranno loro stesse gioco/giocattolo.
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