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Personaggi: Monsignor Leto Casini

Copertina del testo: Diario di un vecchio prete
Copertina del primo libro di don Leto, consultabile presso le Biblioteche: Storica della Resistenza di Firenze e Comunale di Firenzuola. In www.zoomedia.it - aprile 2005

Breve cronologia di don Leto Casini
Motivazione della Medaglia d'oro alla memoria
(2004 - 59° Liberazione)

1902
16 aprile
Nasce a Cornacchiaia, (nella casa paterna detta Poggibonsi) frazione di Firenzuola. Settimo di nove fratelli tra i quali Tito Casini lo scrittore (1897 - 1987) coofondatore del "Frontespizio" con Papini, Giuliotti, Bargellini, Betocchi, ecc. E' nipote di don Stefano Casini (Cornacchiaia- Firenzuola 1853, Fagna-Scarperia1941) autore, tra l'altro, del Dizionario Storico Geografico del Comune di Firenzuola.
1911 Entra nel Seminario di Firenzuola
1928
22 aprile
Ordinato sacerdote
Sacerdote a Giugnola a confine tra la Toscana e la Romagna (da Firenzuola oltre Piancaldoli).
1929 Parroco di San Pellegrino
Insegnante di matematica presso il Seminario di Fiorenzuola.
Costruisce una stazione sismologica
Trasferito a Palazzuolo sul Senio e poi a Marcoiano (Appennino Tosco Romagnolo).
1937
7 maggio
Parroco a San Pietro a Varlungo
1943
ottobre

E' incaricato di assistere gli ebrei perseguitati dall’arcivescovo di Firenze Elia Dalla Costa.
(Con un comitato ebraico cristiano ricercava alloggi, procurava viveri, carte d’identità falsificate e aiuti economici.
Don Leto Casini ebbe subito buoni risultati nel nascondere gli ebrei in pericolo in nuove abitazioni insospettate sia istituti religiosi che cittadini privati. Per i documenti falsi don Leto si faceva aiutare dal giovane Mario Finzi, giovane corriere, che ogni giorno da Firenze si recava a Bologna. Da lì otteneva, in una tipografia fidata, nuove tessera per i perseguitati che riportava a Firenze)

1943
26 novembre
Un elemento infiltrato fa arrestare il Comitato quasi al completo.
Scarcerato, don Leto continuò ad aiutare gli ebrei. Mediante incontri segreti sul ponte Vecchio o nel duomo, (cappella della Madonna)
 

Dopo la guerra:
- è missionario tra gli emigranti italiani in Svizzera, in Olanda.

- è cappellano sulle navi per diciassette anni

- è cappellano delle carceri - ha settantadue anni

1966 Riceve la medaglia dei "Giusti" (L'alto riconoscimento conferito dallo Stato di Israele a coloro che hanno salvato persone ebraiche dalla persecuzione, rischiando la vita senza secondi fini.
Un albero è piantato sul monte dei giusti d'Israele, presso Gerusalemme.
1986

Ha 84 anni.
Pubblica "Ricordi di un vecchio prete" diario autobiografico, dal quale riportiamo alcune pagine: il capitolo "Varlungo"
In seguito pubblica altri due testi, qualcuno sostiene che le sue pubblicazioni siano cinque in tutto.

Emilio Prantoni, all'inizio del 2007 ci fa presente che le pubblicazioni di don Leto sono:
1)Ricordi di un vecchio prete, La Giuntina, Fi, 1986
2)Sabato senza vespro. Esaltazione della vecchiaia, S P 44, Fi, 1991
3) Fatti vissuti e narrati, S P 44, Fi, 199

  2004 25 aprile
Conferimento della Medaglia d'oro alla Memoria
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Nel 59° anniversario della Liberazione il Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi alla memoria con questa motivazione: "Sacerdote di elevate qualità umane, civili e politiche, durante l'ultimo conflitto mondiale, si prodigò, con spirito cristiano ed encomiabile virtù civile, in favore degli ebrei perseguitati dai nazi-fascisti, procurando loro alloggi, viveri e documenti d'identità. A causa di tale attività veniva arrestato due volte e rinchiuso nel carcere delle Murate di Firenze. Alla fine della guerra, come cappellano, continuava la sua opera preziosa in aiuto degli operai italiani in Svizzera ed Olanda e dei nostri emigranti durante i grandi esodi per le terre di Argentina e d'Australia. Fulgido esempio di elevato spirito di abnegazione e di solidarietà sociale. 1943 - 1992
  2005 22 aprile
Cerimonia di inaugurazione della strada intitolata a Monsignor Leto Casini

vanna innocenti

 

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Pagina pubblicata il 6-05-2005 - Aggiornato il 15-Lug-2015