Archeologia: ...in Toscana

Notti dell'Archeologia 2008: "romanizzazione dell'Etruria"

Statuetta in bronzo raffigurante un Lare su basetta ad arula in pietra. Il termine Lare ha una probabile origine etrusca e in epoca romana erano rappresentazioni di divinità della casa, protettrici del focolare domestico. Vetulonia, quartiere etrusco-romano di Poggiarello Renzetti, Domus di Medea. II sec. a.C.

PROGRAMMA DELLE NOTTI DELL’ARCHEOLOGIA 2008: FIRENZE - AREZZO - GROSSETO - LIVORNO - LUCCA - MASSA CARRARA - PISA - PISTOIA - PRATO - SIENA Le Notti dell'Archeologia tornano dal 5 al 27 luglio 2008. Nell'ottava edizione un calendario di oltre 300 eventi dedicati all'Archeologia Toscana sviluppati sul tema della "Romanizzazione dell'Etruria". Una festa dell'archeologia con aperture notturne di musei e parchi archeologici, mostre, trekking, visite guidate, cene tematiche, conferenze, attività didattiche, presentazioni di libri ed una rassegna internazionale di cinema archeologico. Le Notti dell'Archeologia sono organizzate dalla Regione Toscana e dall'AMAT (Associazione Musei Archeologici della Toscana) con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana con 111 enti. Quasi un mese di eventi, molti dei quali ad ingresso gratuito. Serate salienti dell’edizione 2008: sabato 5, 12, 19 e 26 luglio con aperture straordinarie notturne, dalle ore 21.00 alle 24.00, di musei, parchi e aree archeologiche della Toscana. La “Romanizzazione dell'Etruria”, il tema scelto per l'edizione di quest’anno, mette in evidenza quel fenomeno ampio e complesso della storia delle Civiltà dell’Italia Antica - collocabile cronologicamente tra la metà del III e la fine del I sec. a.C. - caratterizzato dalla progressiva ingerenza di Roma sulla civiltà etrusca.

Significativa la riapertura del Museo Archeologico Nazionale di Castiglioncello (Livorno, Rosignano Marittimo, sabato 26 luglio, ore 18), chiuso dai primi anni Settanta del Novecento, con una mostra dal titolo "La Romanizzazione dell'Etruria settentrionale costiera". Esperienza di decentrazione museale, il Museo Archeologico di Castiglioncello fu realizzato agli inizi del Novecento dall'ora Soprintendente alle Antichità dell'Etruria, Luigi Adriano Milani, per accogliere i circa 4.000 oggetti che costituivano i corredi tombali di oltre 300 tombe etrusche d'età ellenistica, ritrovate durante alcune imponenti campagne di scavo da lui condotte a Castiglioncello tra il 1903 e il 1911. Inaugurato nel 1916, nel dopoguerra diverrà "Museo Archeologico Nazionale". Dopo un lento declino, agli inizi degli anni '70 il museo sarà chiuso e l'intera collezione trasferita al Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Dal 2001 la Soprintendenza Archeologica della Toscana in accordo con il Comune di Rosignano Marittimo ha iniziato il restauro dell'edificio, che terminato, aprirà al pubblico questa estate con una mostra temporanea. L'evento prelude al definitivo riallestimento, previsto al massimo entro due anni, che vedrà il museo riaperto definitivamente con tutta la collezione originale.

©www.zoomedia.it Notti dell'Archeologia 2008 conferenza stampa al Museo Fiorentino di Preistoria "Paolo Graziosi" in via S. Egidio, 21; il Museo è a Firenze dal 1946, fu ideato dall'antropologo Gaetano Pieraccini, allora Sindaco di Firenze, e dall' antropologo e paleontologo Paolo Graziosi.