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Firenze

Nel 2015 - Eventi in Santa Croce

Nella lingua dell'altro. Lang Shining New Media Art Exhibition
Giuseppe Castiglione gesuita e pittore in Cina (1715-1766)

31 ottobre 2015 - 31 gennaio 2016 ad ingresso libero
Sale del Memoriale di Santa Croce, Largo Bargellini



A 300 anni dall'arrivo in Cina di Giuseppe Castiglione (Milano 1688-Pechino 1766) l’Opera di Santa Croce e il National Palace Museum di Taipei organizzano il percorso espositivo Nella lingua dell’altro. Lang Shining New Media Art Exhibition. Giuseppe Castiglione, gesuita e pittore in Cina. La mostra, curata da Fung Ming- Chu e Francesco Vossilla, è la prima in Italia a divulgare le pitture realizzate da Castiglione. Nell'itinerario della mostra si presentano, in una lettura contemporanea tramite tecnologie e linguaggi attuali, trenta tra le più importanti opere realizzate da Castiglione. Nell'immagine una delle dodici repliche dei suoi principali dipinti: Vaso portafortuna - Assembled Auspiciousness.


©www.zoomedia.it vanna innocenti 31 ottobre 2015
L'esposizione racconta l’esperienza globalizzante di un uomo che seppe parlare “nella lingua dell’altro” e integrò tecniche e capacità in un linguaggio comprensibile in Cina, sua nuova terra, dove visse per più di 50 anni e dove divenne un artista assai apprezzato presso la corte di tre imperatori del Celeste Impero. Castiglione, in cinese, scrisse una poesia che ben descrive la sua esperienza: "Ho goduto della grazia di tre imperatori in questa epoca dal massimo splendore. Sono orgogloso di servire l'impero Qing. Ho mescolato le tecniche
europee ed il bel disegno cinese dai tratti fini. Sperando che le mie opere vivaci possano portare le persone ad apprezzare il creato.
Nell'immagine si vede un particolare della replica montata su rotolo di seta dei fiori del Leopardo fulvo parte dei Dieci pregiati segugi.


©www.zoomedia.it vanna innocenti 31 ottobre 2015
Un'immagine dell'itinerario artistico allestito con i grandi soggetti che caratterizzano i dipinti del gesuita: fiori e animali montati su rotoli di seta.


©www.zoomedia.it vanna innocenti 31 ottobre 2015
Ayushi stermina i ribelli con una lancia


©www.zoomedia.it vanna innocenti 31 ottobre 2015
Cavalli, uccelli esotici, fiori preziosi e piante insolite, dinamici e dai colori vivaci sono gli elementi caratteristici del lavoro di Castiglione.


©www.zoomedia.it vanna innocenti 31 ottobre 2015
La storia di un missionario italiano che ha contribuito al dialogo tra culture lontane, tra l’Italia, l'Europa e il mondo cinese. Ha conribuito all'introduzione di elementi artistici europei come la prospettiva lineare nella pittura cinese. In mostra si proietta un video sulle pareti del Memoriale di Santa Croce, è una delle installazioni che vuole avvicinare le giovani generazioni al mondo dell’arte; un video d'animazione realizzato in 4K e prodotto dal National Palace Museum di Taipei. Un team d’animazione taiwanese ha fatto rivivere gli animali dei dipinti di Giuseppe Castiglione; i protagonisti del video: il leone mitico (Dieci pregiati segugi), la leopardessa fulva (Dieci pregiati segugi – leopardo fulvo), il cane a pelo lungo (raffigurato sotto i boccioli), il lemure (rappresentato nel Lemure di Kochi) e il capriolo (nel Capriolo Propizio).


©www.zoomedia.it vanna innocenti 31 ottobre 2015
Nell'immagine un particolare della video animazione ottenuta a partire da "I cento destrieri", il grande disegno ad inchiostro da Lang Shining (nome cinese di Castiglione), della misura di 94,5 x 776,2 cm. L'opera è considerata il vero capolavoro dell'artista e risale alla sua attività durante il regno di Yongzheng. Giuseppe Castiglione, è tenuto, inoltre, in gran esempio per l'incontro tra culture, il dialogo e l'apertura verso "l'altro". È tuttora molto popolare in Cina.


©www.zoomedia.it vanna innocenti 31 ottobre 2015
Nell'immagine un momento della presentazione alla stampa nel Cenacolo di Santa Croce. Quando la Cina incontra l’Europa, Tutte le glorie delle opere originali: una galleria di copie di alta qualità, I dipinti prendono vita: installazioni digitali ispirate ai lavori di Giuseppe Castiglione, Tesori nazionali sotto i riflettori: documentari e animazioni, sono i titoli delle quattro sezioni del progetto espositivo. #LangShiningexhibit è l'hashtag per seguire l'iniziativa sui social.

L’ARTISTA
Nato a Milano il 19 luglio 1688, a soli 19 anni Giuseppe Castiglione entra a far parte della Compagnia di Gesù. Fin dagli anni di noviziato trascorsi a Genova, mostra di avere spiccate doti artistiche. Qui, ancora oggi, sono conservate otto grandi tele a lui attribuite. Pochi anni dopo, viene destinato alla missione in Cina, dove, a Pechino, l’imperatore Kangxi aveva richiesto un pittore italiano di talento. Castiglione si trasferisce quindi prima in Portogallo, a Coimbra, in attesa di imbarcarsi per l’Asia. A Macao arriva nel 1715 e da lì si trasferisce nella capitale per prestare il suo servizio a corte dove lavorerà per tre imperatori: Kangxi, Yongzheng e Qianlong. Quest’ultimo, in particolare, è stato un uomo di vedute aperte e grande amante dell’arte.

La sua identificazione nella cultura cinese fu totale tanto da assumere un nome locale: Lang Shining, che tradotto significa Pace nel mondo, a sottolineare il carattere mite di Castiglione.

Creatore di uno stile pittorico unico
All’epoca di Qianlong il gesuita italiano era già una figura di rilievo a corte per avere introdotto la prospettiva nell’arte cinese. Durante il regno di Qienlong Castiglione fu sempre più stimato, diventando l'artista più riverito nella Città proibita grazie alla sua amicia con il sovrano. Dipinse su sua richiesta molti soggetti: cavalli famosi, uccelli esotici, fiori preziosi e piante insolite, tutti irradianti di vivacità e dinamismo. La rara bellezza dei suoi colori era qualcosa che nemmeno gli artisti cinesi più quotati all’epoca riuscivano a ottenere.
A lui il merito di aver saputo fondere le tecniche della pittura occidentale con i simboli e l’estetica della migliore società cinese del XVIII secolo, dando vita a uno stile unico. Tanto che oggi è ricordato ancora in tutti i libri scolastici cinesi da quelli delle scuole elementari fino ai testi universitari.

Nel 1747 l'imperatore Qianlong, sempre più interessato alla civiltà occidentale, incaricò Castiglione di dirigere la costruzione di fontane in stile europeo, su disegno di padre Michel Benoist e palazzi e su progetto del fratello coadiutore il fiorentino Ferdinando B. Moggi. Purtroppo, però, di queste strutture rimangono solo rovine, dopo la distruzione nella seconda metà del XIX secolo.

Il riconoscimento dell’Imperatore
Nel 1748 per intervento dell’imperatrice madre, che in caso contrario non si sarebbe lasciata ritrarre da Castiglione, il gesuita venne nominato Mandarino di terza classe.
L’artista morì a Pechino il 17 luglio 1766 e fu sepolto nel cimitero di Chala con solenne funerale secondo il cerimoniale spettante al suo alto rango. Al momento della morte, infatti, Qianlong lo promosse Mandarino di seconda classe.
Al contario di quanto avviene in Italia, la popolarità di Castiglione in Cina è tuttora molto alta.

Nella lingua dell'altro. Lang Shining New Media Art Exhibition
Giuseppe Castiglione gesuita e pittore in Cina (1715-1766)

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Giuseppe Castiglione gesuita e pittore in Cina (1715- 1766)

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Pagina pubblicata il 11-2015 - Aggiornato il 19-Nov-2015