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A Casa Vespucci nel 256° della nascita di Amerigo Vespucci e Omaggio nel 255°

Amerigo Vespucci (Firenze, marzo 1454 – Siviglia, febbraio 1512) fu tra i primi e più importanti navigatori ed esploratori italiani.
Esplorò il Nuovo Mondo e lo fece conoscere con i suoi resoconti di viaggio. Al nuovo continente fu dato il suo nome dal cartografo tedesco Martin Waldseemuller (1470 – 1521) che scrisse "America" nella sua mappa del 1507 ad indicare la nuova terra scoperta da Amerigo (dal 2005 la mappa è stata dichiarata dall' UNESCO memoria del mondo e, dal 2001, è conservata alla Library of Congress, Washington DC.)

Nell'immagine "Americus Vespucius", una riproduzione in mostra nella bacheca dell'Associazione San Giovani di Dio in occasione dei 255 anni dalla nascita di Amerigo Vespucci; si tratta del ritratto di Amerigo Vespucci di Cristofano di Papi detto dell'Altissimo (c 1530-1605). L'opera fa parte dei ritratti della "Serie Gioviana" degli Uffizi, è probabilmente il primo ritratto del navigatore Amerigo ed è stata fonte d'ispirazione per i successivi pittori e scultori che lo raffigurarono.

Gruppo  intervenuti con figuranti
©www.zoomedia.it vanna innocenti 9 marzo 2009 - 555° anniversario
della nascita di Amerigo Vespucci, cerimonia con la deposizione di una corona
d’alloro sotto il cartiglio sulla facciata del Vecchio Ospedale di San Giovanni di
Dio in Borgo Ognissanti, 20. Nell'immagine, dietro i figuranti del Corteo della
Repubblica Fiorentina, un momento durante l'intervento dell’Assessore alla
Cultura del Comune di Firenze Eugenio Giani. L'Assessore ha dichiarato che
nella struttura nascerà il museo dei navigatori fiorentini dedicato al Vespucci,
al Da Verrazzano, al Toscanelli e al Caboto.

Foto Autorità Corona Cartiglio
©www.zoomedia.it vanna innocenti 9 mqrzo 2009
555° anniversario della nascita di Amerigo Vespucci. Nell'immagine, sotto il
cartiglio settecentesco e la corona di alloro, Eugenio Giani, Assessore alla Cultura
del Comune di Firenze, Mary Ellen Countryman, console generale degli Stati Uniti e
Massimo Ruffilli, presidente dell'Associazione San Giovanni di Dio. Hanno partecipato
alla cerimonia anche i rappresentanti dell'Accademia della Guardia Costiera Usa,
con un ufficiale e tre cadetti, i rappresentanti dell'associazione Toscana-Usa, Lynn
Wiechman e Sergio Pezzati, rappresentanti del Lions Club "Amerigo Vespucci",
alcuni cittadini e passanti.

Paolo Checcucci Lisi
©www.zoomedia.it vanna innocenti 9 mqrzo 2009
555° anniversario della nascita di Amerigo Vespucci. Nell'immagine la corona
di alloro, i cadetti dell'Accademia della Guardia Costiera Usa e Paolo Checcucci Lisi,
medico chirurgo in servizio presso il Vecchio e il Nuovo Ospedale San Giovanni di
Dio, ripreso durante il servizio fotografico della "cerimonia vespucciana".
Checcucci attualmente è attivo membro dell'Associazione San Giovanni di Dio.
L'Associazione ha curato ed esposto, nel loggiato del giardino, 29 pannelli
sulla vita e sui viaggi del Vespucci.


©www.zoomedia.it vanna innocenti 9 marzo 2009
555° anniversario della nascita di Amerigo Vespucci. Nelle case dei Vespucci,
l'antenato di Amerigo, Simone Vespucci, aveva fondato lo Spedale nel 1382.
L'istituzione assistenziale dopo due secoli, nel 1587, passò all'Ordine dei frati
di San Giovanni di Dio. All'inizio del XVIII° sec. su iniziativa di Padre Jacopo
Resnati, ne fu modificata ed ingrandita la struttura secondo un progetto di
Carlo Marcellini che interessò anche la Chiesa adiacente. Nell'atrio dello
Spedale, entrando sulla sinistra due lapidi significative per la nostra città:
in basso, la pietra sostituisce lo spazio da dove, dopo 600 anni il 28 aprile
1968, è stata rimossa la prima pietra per la nuova sede dell'Ospedale di
San Giovanni di Dio, del quale, si è inaugurato il padiglione Leonardo da
Vinci il 10 marzo 2009
. Il alto, la lapide riporta il segno dell'altezza
dell'acqua d'Arno nell'Ospedale durante l'alluvione del 1966

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Pagina pubblicata il 13-03-2009 - Aggiornato il 01-Mar-2010