Sigillo della Pace a Daisaku Ikeda

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Il figlio di Daisaku Ikeda, Hiromasa, mostra il Sigillo
della Pace e la motivazione
appena ricevuti dal sindaco di Firenze Leonardo Domenici
Il discorso di Hiromasa Ikeda.
"
Illustre Sindaco Domenici, Gentili ospiti ed autorità intervenute,
Cari cittadini di Firenze, Signore e Signori, Sono molto grato e commosso
di ricevere dalla città di Firenze, la capitale del Rinascimento
ammirata in tutto il mondo, questo prestigioso " Sigillo della Pace " .
Non esiste per me onore più grande di quello di essere insignito
di un titolo così significativo, testimonianza del nobile spirito
del popolo fiorentino che ha continuato ad agire coraggiosamente per
la difesa della pace e della libertà, vincendo sulle grandi difficoltà sorte
nel corso della sua storia.
Desidero esprimere la mia più profonda
gratitudine al Sindaco Domenici, per aver gentilmente concesso che
questo importante riconoscimento possa essere consegnato a un mio delegato.
Da quando nel 1992, sempre qui a Palazzo Vecchio, mi è stato
conferito il Fiorino d'Oro, riconoscente alla città di Firenze
per avermi accolto come un Suo concittadino, ho sempre agito con il
massimo orgoglio
e la più grande gioia per la costruzione di una cultura della
pace, una cultura che da sempre è rispettata in questa città.
In particolare, sono estremamente felice che tra Firenze e il Giappone
si sia creato un profondo legame d ' amicizia, illuminato da quella
sublime espressione dello spirito umano che è l ' arte.
Nel
1994 è stata
inaugurata al palazzo Medici Riccardi la mostra , mondo dei Samurai,
promossa dal Museo Fuji di Tokyo di cui sono fondatore. Inoltre nel
1996, è stata
realizzata, grazie al Museo Fuji e alla preziosa collaborazione della
Casa Buonarroti, una grande mostra dedicata a Michelangelo: Invito
in Casa Buonarroti - Michelangelo e il suo mito, che ha presentato
in tre
città giapponesi numerosissime opere di estremo valore di questo
genio immortale.
L ' esposizione ha saputo trasmettere nella nostra
epoca tutta l ' energia e il fascino della cultura del Rinascimento
italiano,
commuovendo e entusiasmando un vasto pubblico.
Anche in questo Salone
dei Cinquecento possiamo ammirare uno dei capolavori di Michelangelo,
il Genio della Vittoria. In passato, mentre parlavo dei bei ricordi
della mia visita a Palazzo Vecchio con alcuni giovani giapponesi, mi
soffermai
sul significato di quest 'opera. Questo gruppo marmoreo rappresenterebbe
la vita, espressa nella figura del giovane, che trionfa sulla fugacità del
tempo e sulla morte, simboleggiati dalla figura del vecchio.
Ho incoraggiato
quei giovani a sfidarsi costantemente e a riportare vittorie nella
vita, seguendo l ' esempio di Michelangelo che si è dedicato
ininterrottamente alla sua opera creativa sino all ' ultimo momento
della sua esistenza.
Il Rinascimento ha rappresentato la scoperta dell ' universo
interiore dell ' uomo ed ha consentito allo spirito umano di librarsi
in un volo
continuo. Non è inoltre esagerato dire che il Rinascimento ha
reso manifesto un " potere morbido " che ha sviluppato nuove
capacità dell ' umanità. Petrarca, affermò: «Niente è degno
d'ammirazione fuorché l'anima, per la quale nulla è troppo
grande».
Questo concetto coincide profondamente con il pensiero
buddista, quintessenza della saggezza orientale, secondo il quale nella
vita di un essere umano esistono infinite potenzialità. Ora
il problema cruciale è come manifestare tali potenzialità,
come sviluppare tutti gli aspetti positivi dell ' uomo e come lottare
contro la negatività che provoca sofferenza alle persone.
Credo
che in questa sfida possiamo trovare la chiave per risolvere i problemi
più gravi che affliggono l ' umanità. I giganti del
Rinascimento ci insegnano che la manifestazione delle infinite capacità di
un singolo individuo e la sua autoriforma influenzano tutto l ' ambiente
sociale, trasformando il futuro dell ' umanità. Anche la conclusione
dei dialoghi che ho tenuto con il dott. Aurelio Peccei, fondatore
del Club di Roma, pubblicati con il titolo Campanello d ' allarme
per il
XXI secolo fu che senza sfidarsi in questa " rivoluzione umana " ,
non si potrà edificare una società pacifica.
La Soka
Gakkai Internazionale, diffondendo in 190 paesi il suo movimento
per la pace,
la cultura e l ' educazione, promuove tale riforma interiore che
consente la manifestazione della natura più nobile dell '
essere umano.
Oggi, grazie alla straordinaria guida del Sindaco Domenici,
Firenze
sta compiendo nuovi progressi in qualità di città modello
per la nascita di un nuovo secolo in cui risplenda il Rinascimento
dell '
umanità.
So che il Sindaco Domenici, vice Presidente dei Sindaci
per la pace, ha trasmesso al mondo intero dei forti messaggi di speranza
per la realizzazione di obiettivi quali l ' abolizione totale delle
armi nucleari, lo sradicamento della povertà e la risoluzione
del problema ambientale.
Anche tutti noi della SGI siamo determinati
ad impegnarci
insieme al Sindaco e a tutti i cittadini di Firenze, per fare un
nuovo passo in avanti verso la creazione di questo Rinascimento umano.
Imprimendo
nel cuore il significato di questo prestigioso Sigillo della Pace,
da oggi mi impegno fermamente, rinnovando la mia determinazione,
a contribuire
allo sviluppo di Firenze e alla pace mondiale.
Per concludere auguro
a questa città dei fiori dalla bellezza eterna, tesoro supremo
dell ' umanità, un futuro glorioso e vittorioso.
Grazie ancora
a tutti!"

©www.zoomedia.it - vanna innocenti - 2007
Il Salone dei Cinquecento durante la cerimonia del Sigillo della Pace
a Daisaku Ikeda