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Mostra Biennale della Pietra Lavorata

Il COMITATO PROMOTORE BIENNALE PIETRA LAVORATA

Quest’anno, la Biennale della Pietra Lavorata – Arte e Artigianato di Castel San Niccolò (Arezzo) aprirà i battenti domenica 4 settembre e si concluderà l’11 settembre 2005.
Partecipano alla Mostra maestri scalpellini, gli artisti dilettanti della Toscana, Emilia Romagna, Marche, Umbria e Molise, scultori di chiara fama italiani e stranieri, docenti e allievi di Accademie di Belle Arti di: Milano (Brera), Bologna, Carrara, Firenze, Perugia. Partecipano inoltre: l’Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze, la Bottega Molisana del Maestro Pasquale Napoli, la Scuola Superiore di Scultura di Pietrasanta, lo Studio S.G.F. di Torano – Carrara, lo Studio di Scultura “La Città del Sole” di Castelpoggio – Carrara, “Gli Amici del Macigno” della Lunigiana, il “Parco Scultura del Chianti” con opere di artisti latino-americani di: Cile, Bolivia, Colombia, e alcuni scultori dello Zimbabwe.
Sono graditissime le presenze del Laboratorio di Scultura del Comune di Calenzano (Firenze) e dell’Associazione Culturale “Parco della Creatività” di Manciano – Castiglion Fiorentino.
Nel tempo, la rassegna della pietra lavorata ha portato avanti con successo alcune sezioni speciali: la sezione “Arredo Urbano”, che fu ospitata alla Triennale di Milano con i bozzetti di sedili di scultori italiani e stranieri e i prototipi di pietra realizzati da scalpellini. Le ultime esposizioni dei sedili si sono svolte nel centro storico di Volterra e nella splendida Corte degli Spedalinghi di Pisa, con lusinghiero successo di pubblico e di critica. I “sedili di pietra” si possono ora ammirare nei giardini pubblici di Strada in Casentino. Per la storia, gli scultori autori dei bozzetti aderirono subito e con entusiasmo alla iniziativa con lo scopo di tornare a scolpire opere che arricchiscono le città, come accadeva ai tempi di Michelangelo, e anche per instaurare una collaborazione tra gli scultori, artefici dei modellini, e gli scalpellini, realizzatori dei prototipi, superando certe “distanze” tra gli artisti e la cosiddetta manovalanza, in ossequio allo spirito di collaborazione tra Arte e Artigianato.
Intanto, l’architetto Alberto Bartalini, regista delle manifestazioni culturali promosse dalla Fondazione Arpa di Pisa, ha sottoscritto un protocollo di intesa con le Ferrovie Italiane per una serie di mostre per “sedili di travertino”, firmati da grandi scultori, da presentare nelle più importanti città italiane, in primis nella Stazione Termini di Roma, poi a Milano, Firenze, Venezia, Bologna.
Fra le altre sezioni della Mostra c’è “Omaggio al Libro”, le cui opere sono state esposte in una chiesa di Montereggio in Lunigiana, e “Arte Sacra”, con una magnifica “Via Crucis” in pietra serena, che si può ammirare nel Viale delle Rimembranze di Strada in Casentino, e la stupenda “Omaggio a Francesco”, collezione itinerante con oltre cento sculture che raccontano la vita del “Poverello d’Assisi”, che è già stata ospite in diverse località italiane, a cominciare da Roma, e che continuerà il suo viaggio con la prossima “visita” a Cracovia, in omaggio a Papa Giovanni Paolo II.
A. Seghi

 

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Pubblicazione registrata al Tribunale di Firenze n. 5264 del 15-04-2003 - Pagina pubblicata il 2 sett 2005
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