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La mostra aperta fino al 2 novembre 2015: Filippino
Lippi. L’Annunciazione
di San Gimignano, alla Pinacoteca di San Gimignano
offre l'opportunità di rivedere, dopo molti anni, rimontati
sulle originali cornici da poco restaurate.

I due tondi di Filippino Lippi (1457c. - 1504) raffiguranti
uno l'Angelo Annunziante e l'altro l'Annunziata,
che compongono l'Annunciazione sono
esposti avvicinati e in tutto il loro splendore, proprio come
fu richiesto dai committenti, i Priori e i Capitani
di Parte Guelfa, per
il Palazzo Comunale di
San
Gimignano al pittore fiorentino nel 1482.

Nell'immagine, tra i riflessi deiia vetrata di protezione, si vede un
particolare della restaurata cornice lignea
con alcune ghiande dorate tra le foglie intagliate dell'Angelo Annunziante.
La cornice è quella originale
commissionata sei anni più tardi per l'Annunciazione,
nel 1490, forse da attribuire ad Antonio da Colle, il legnaiolo operativo
alla fattura del pulpito (1469) e del coro ligneo (1490)
della Collegiata.
Le cornici imitano una corona con foglie di quercia e alloro con ghiande
e bacche, legate insieme da un nastro.
In mostra sono esposte anche le deliberazioni originali,
pagine di rari volumi conservati nell'Archivio Storico Comunale di
San Gimignano. I documenti permettono di capire lo spirito civico
e la volontà che
animava i Priori e i Capitani di Parte Guelfa di abbellire la sede
del governo cittadino, in modo analogo a quanto le istituzioni fiorentine
stavano facendo
per Palazzo Vecchio. Nel XV secolo San Gimignano, sebbene non possedesse
più l’antica
forza economica e sociale del primo Trecento, continuò a manifestare una
certa vivacità culturale che trovò un naturale riflesso anche nelle
copiose committenze artistiche. La città, infatti, come rileva nel catalogo
Barbara Gelli "continuò ad essere meta di artisti tra i più famosi
del Rinascimento: alcuni senesi e, soprattutto a partire dalla metà del
secolo, molti fiorentini. Artisti di indubbia levatura come Benozzo Gozzoli,
Piero del Pollaiolo, Giuliano e Benedetto da Maiano, Domenico Ghirlandaio, Filippino
Lippi, portatori di nuovi stilemi e di un cambio di cultura".

Il testo del foglio della delibera dell'Annunciazione
del 13 gennaio 1482, 1483 s.c., Deliberazione e provvisioni
della comune, ASCSG 187, c.230r. – "E’ autorizzata
dai Priori e dai Capitani di Parte Guelfa la spesa di una somma ulteriore
di 30 lire
per l’Annunciazione da dipingersi in due tavole tonde o quadre.
Il
testo originale della delibera: “ Pro figura annuntiationis beate
Virginis facienda in audientiam
Cum alias fuerunt provisum et ordinatum quod in audientia presentis palatii
pro honore comunitatis et in commemorationem gloriosissime Virginis Marie
matris domini nostri Iesu Christi fieri debere quaedam figura anuntiationis
eiusdem, et ad huc nichil actum sit, consilio prudentis viri Nicholai
Augustini de Abracciabenis unius de numero dictorum collegarum, sit provisum
et reformatum quod presentes Magnifici Domini Priores et Spectabiles
Capitanei faciant fieri in dicta eorum audientia dictam figuram annuntiationis
gloriosissime Virginis Marie in duabus videlicet tabulis quadris vel
tondis prout eis videbitur melius convenire, pro qua quidem figura facienda
possint expendere ultra libras 50 alias pro dicta figura assignatas et
libras triginta denariorum solvendas per presentem camerarium ad eorum
stantiamentum de denaris videlicet vinearum dicti comunis.”
Il
testo originale della delibera, in italiano: "Per l'effigie dell'Annunciazione
della beata Vergine da farsi nell'Udienza Poichè è stato
già in precedenza deciso che nell'Udienza
del presente palazzo in segno di onore della comunità ed in celebrazione
della gloriosissima Vergine Maria madre di nostro Signore Gesù Cristo
debba essere dipinta un'effigie dell'Annunciazione e poiché in
tale proposito non è stato ancora attuato niente, secondo la proposta
di Niccolò di Agostino Abbracciabeni, uno dei Priori, si stabilisce
che gli attuali Magnifici Signori Priori e gli spettabili Capitani facciano
eseguire nella sala dell'Udienza l'effigie dell'Annunciazione della Vergine
Maria su due tavole quadrate o tonde come a loro parrà maggiormente
conveniente, per la realizzazione della quale non si debbano spendere
più di 50 lire già stanziate e 30 lire da stanziarsi dall'attuale
camerlengo con denaro da trarsi dai proventi delle vigne del detto comune."
Il testo originale in inglese: "For the effigy of the Annunciation of
the Blessed Virgin to adorn the Hall of Hearings Whereas it has been
previously deliberated that an effigy of the Annunciation shall be painted
in the
Hall of Hearings of this Palazzo as a mark of
honour for the community and in celebration of the most glorious Virgin
Mary, the mother of Our Lord Jesus Christ, and whereas in that connection
nothing has yet been done, in accordance with the proposal of Niccolò di
Agostino Abbracciabeni, one of the Priors, it is hereby established that
the present Priors and Captains cause to be painted in the Hall of Hearings
the effigy of the Annunciation of the Virgin Mary on two square or round
panels, whichever they consider to be most fitting, for the production
of which no more must be spent than the 50 lire already set aside in
addition to 30 lire which the present chamberlain will set aside with
monies to be taken from the profits accruing from said municipality's
vineyards."
©www.zoomedia.it
vanna innocenti 11 giugno 2015
Accompagnano l'illustrazione del
percorso su Filippino Lippi i suoi disegni e
studi di figure
virili panneggiate dello stesso periodo della realizzazione dei due tondi eprovenienti
dal
Gabinetto
Disegni e Stampe
degli
Uffizi.

©www.zoomedia.it vanna innocenti 11 giugno 2015
Nell'immagine un momento della presentazione alla stampa della mostra: Filippino
Lippi. L’Annunciazione di San Gimignano, iniziativa curata
dallo studioso Alessandro Cecchi, come il catalogo nelle edizioni Giunti
arte mostre musei ed è promossa
dal Comune di San Gimignano e dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio delle
Provincie di Siena, Grosseto e Arezzo in collaborazione con la Fondazione Musei
Senesi.
Note biografiche di Filippino Lippi:
Figlio del noto
pittore Filippo Lippi, Filippino nacque a Prato nel 1457. Giovanissimo entrò nella
bottega di Sandro Botticelli, che seguì a Roma agli inizi degli anni
Ottanta per aiutarlo nella realizzazione degli affreschi della Cappella Sistina.
In quegli
stessi anni Filippino iniziò a ricevere commissioni illustri e il suo
stile, seppure di ascendenza botticelliana esplicita nell'insistito linearismo
complesso e vibrante, risentì dell'eco della pittura fiamminga, come
possiamo ben ammirare nelle opere in mostra. Nella primavera del 1483 infatti
da Bruges
era giunto a Firenze il Trittico Portinari di Hugo Van der Goes, opera
che - esposta nell'altare maggiore della chiesa di Sant'Egidio - portò un
sentito vento di rinnovamento e divenne oggetto di grande fascino e studio
per tutti
gli artisti fiorentini ed in particolare per i più giovani come Filippino.
Nei due tondi di San Gimignano l'artista ci propone
in modo attento brani di natura e di realtà che trovano puntuali riferimenti
nell'Adorazione dei pastori dell'artista fiammingo, oggi alla Galleria degli
Uffizi.
Filippino Lippi. L’Annunciazione di San Gimignano
13 giugno 2015 – 2 novembre 2015 a San Gimignano – Piazza
Duomo, 2 - Pinacoteca di Palazzo Comunale. Orari apertura: 13 giugno
- 30 settembre: tutti i giorni 9:30 – 19:00; 1 ottobre – 2
novembre: tutti i giorni 11:00 - 17:30. Il biglietto d'ingresso alla
Pinacoteca Civica è valido anche per la visita della mostra, del Palazzo
Comunale,
della Torre Grossa, del Museo
Archeologico,
della
Spezieria di santa Fina e della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Raffaele
De Grada”: € 7,50 Intero; € 6,50 ridotto.
Informazioni: prenotazioni@sangimignanomusei.it

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