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Cenni sulla storia di Vicchio
Vicchio è posto nel cuore del Mugello,
ai confini tra la Toscana e l'Emilia-Romagna.
L'origine del nome Mugello deriva, molto probabilmente, da quello dei
Liguri Mugelli, che furono i primi colonizzatori della regione.
Nella località Poggio Colla, è
stata trovata una necropoli etrusca. Il luogo costituiva il collegamento
tra Fiesole ed il dominio etrusco della pianura padana.
Intorno all'anno Mille il territorio era disseminato di castelli e pievi
rurali.
Dominava la zona la famiglia dei conti Guidi, con i castelli di Rupecanina,
Rostolena, Ampinana e Torricella.
- 1267(?) - Giotto nasce a Colle di Vespignano, vicino Vicchio dal padre
Bondone.
- 1292 - La rocca di Ampinana, centro del potere dei conti Guidi, fu
acquistata da Firenze per 3000 fiorini e rasa al suolo.
- 1295 - 9 febbraio: la Repubblica Fiorentina delibera di costruire un
nuovo ponte sulla Sieve, vicino a Montesassi (attuale Ponte a Vicchio,
fu distrutto nel settembre 1944 dalle truppe tedesche in ritirata e ricostruito
successivamente con notevoli varianti).
- 1308 - Nasce il castello di Vicchio, a m. 204 sul livello del mare,
sulla direttrice del nuovo ponte, a pianta esagonale, con forti mura e
due porte turrite: Porta a Dicomano e Porta Fiorentina. Nasce come paese
fortificato per abbattere la potenza degli ultimi grandi feudatari, gli
Ubaldini, incontrastati signori del luogo. Narra il Villani nelle sue Historie:
i fiorentini decisero di costruire "..una terra nuova in Mugello dove
fu Ampinana e le terre che serano racquistate per lo detto comune dai Conti
e puosesi nome Vico ...".
- 1324 - Ampliamento del castello di Vicchio
- 1337 - Muore Giotto.
- 1355 - Lega di Vicchio tra i territori dei cinque pivieri di: S. Stefano
in Botena, S. Cresci a Valcava, S. Martino in Viminiccio, S. Casciano in
Padule, Dicomano.
- 1364 - Vengono stanziati fondi per l'ampliamento ed il rafforzamento
delle fortificazioni.
- 1384 - Viene inviato da Firenze, ogni sei mesi, il Podestà.
- 1387 - Nasce, nei pressi del Castello di Vicchio, Guido o Guidolino
da Piero Tosini, che diverrà poi il Beato Angelico.
- 1408 - Guido Tosini diventa domenicano nel convento di S. Domenico
a Fiesole. Fa il periodo di noviziato a Cortona. Iscritto all'ordine dei
chierici.
- 1413 - La Lega di Vicchio si dà uno Statuto che detta le norme
per l'esercizio del potere da parte del Podestà e di nove ufficiali,
eletti tra gli uomini di tre pivieri (detti terzieri): S. Stefano in Botena,
S. Casciano in Padule, S. Martino in Viminiccio. In totale sono 23 popoli.
I nove ufficiali sono: un gonfaloniere, due pennonieri, tre consiglieri,
tre arroti.
- 1529-30 - Assedio di Firenze: Vicchio si schiera con la Repubblica,
Borgo San Lorenzo con i papalini. Filippo Parenti difende il castello contro
il Principe d'Oranges. Il 15 gennaio arrivano 6.000 spagnoli e Parenti
prudentemente si ritira nella rocca di Marradi.
- 1555 - Vicchio conta 66 famiglie, 303 abitanti
- 1745 - Sono presenti nel territorio di Vicchio 58 famiglie, 288 abitanti.
- 1749-52 - Viene abbandonato il passo del Giogo e viene costruita la
rotabile della Futa
- 1798 - Scosse di terremoto nel Mugello.
- 1835 - Terremoto nel Mugello.
- 1836 - Viene terminata la strada del Muraglione.
- 1838 - Soppressione della podesteria di Vicchio, che viene accorpata
a quella di Borgo San Lorenzo.
- 1881 - Nel territorio del Comune di Vicchio ci sono 4 strade comunali
per quasi 29 chilometri, 8 strade ordinarie, per oltre 54 chilometri: tante
strade, ma nessuna transappenninica, per cui il territorio risulta isolato.
- 1893 - Inaugurazione della ferrovia faentina.
- 1901 - Monumento a Giotto: tra i promotori Giosuè Carducci,
ospite nella Villa Billi di Pilarciano.
Il 24 Giugno, festa di S. Giovanni Battista (patrono del paese), posa della
prima pietra.
8 Settembre: inaugurazione del monumento.
- 1919 - Terremoto del 29 Giugno: Mugello, Val di Sieve, Casentino, Romagna.
Alle ore 16 dell'ora solare, per 10 secondi, si ebbero scosse tra il 10°
e l'11° grado della scala Mercalli.
Successivamente ci furono ben 30 scosse di assestamento, quelle più
forti i giorni 8 e 11 giugno.
I danni più gravi vennero registrati a Vicchio, i luoghi più
colpiti: Pilarciano, Pesciola, Mirandola, Padule, Rupecanina, Casole, Rostolena.
In totale si contarono 90 vittime.
- 1944 - Le antiche porte furono distrutte durante il passaggio della
guerra.
Per ricordare le dimensioni delle basi dei monumenti distrutti furono costruiti
dei manufatti progettati dall'architetto Leonardo Ricci.
- 1990 - Apertura del Museo Beato Angelico nella sua sede provvisoria.

Lo stemma del Comune è un pino di color naturale con tre pigne
color oro nella chioma e due stelle in oro a 8 raggi sulla destra e sulla
sinistra del tronco.
Il pino ricorda la forte rocca di Ampinana, le stelle i due borghi di Rostolena
e Botena. |