Giardini: IL GIARDINO DELLE ROSE

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- 26 giugno 2005 v.innocenti
Giardino delle Rose, rosa rossa
L'allestimento del giardino delle Rose cominciò nel
periodo in cui Firenze capitale d’Italia
decise di avviare il progetto dell'architetto Giuseppe Poggi per il
rinnovamento e l’ingrandimento della città. Furono
rase al suolo le mura medievali e costruiti i viali di circonvallazione,
nuovi palazzi, piazze e giardini.
Nel terreno collinare, sui terrazzamenti ottenuti sopra
la porta San Niccolò, sulla destra del Piazzale Michelangelo,
salendo dalle "Rampe",
Attilio Pucci iniziò la collezione di rose. Il Pucci, collaboratore
del Poggi, creò un secondo ingresso al giardino, organizzò meglio
lo spazio coltivabile e delimitò le aree con i tipici muri a secco
che ancora ne caratterizzano l'aspetto.
La collezione
di rose divenne ben presto importante e già nella Grande Esposizione
Orticola di Firenze del 1897 furono esposti "100 gruppi di 100 rosai
e di 40 varietà
di rose".
Dal giardino delle Rose, come dal "Giardino
dell'Iris" (sull'altro pendio
collinare, sulla sinistra salendo dal centro storico verso il piazzale
Michelangelo) si ha una meravigliosa vista di Firenze: si scorge la Torre
di Palazzo
Vecchio detta di Arnolfo, il Duomo, l’Arno e
l’intero
centro storico con le colline circostanti ed in primo piano i contorni
delle splendide piante che adornano il
giardino
in
ogni
sua parte.

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Scorcio sulla
città dal giardino giapponese Shorai-Teien
Una parte del Giardino
delle Rose, quella più in basso a destra, subito sopra al muro
di via dei Bastioni, nell'angolo con via G. Poggi, accoglie il Giardino
Giapponese chiamato “Shorai” ("Futuro") che fu
donato a Firenze nel 1998 dal Tempio Koadai-Ji della città di
Kyoto.

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Il sindaco di Kyoto Yorikane Masumoto visita
il giardino "Shorai" in occasione
dei
festeggiamenti del 40° anno
di
gemellaggio tra
Kyoto e Firenze
v.innocenti - l.bartali