Palazzo Strozzi

© www.zoomedia.it
- 21 01 2005 v. innocenti
Lanterna modellata da Niccolò Grosso, detto il Caparra, posta
in angolo di
Palazzo Strozzi sulle pareti in bugne di pietra
forte "martellinate" tipiche
del tardo quattrocento.

© www.zoomedia.it - 21 01 2005 v. innocenti
Palazzo Strozzi - Parete del corridoio del terzo
piano (ora sede dell'Isit) con
il toro di macigno
delle cave di Maiano che fa da contrappeso al cornicione
in pietra che termina
la facciata.
Palazzo Strozzi è esempio architettonico tra i più alti
del Rinascimento italiano.
Filippo Strozzi avviò i lavori del palazzo nel 1489 su alcuni appezzamenti
di terreno acquistati appositamente. Gli Strozzi erano mercanti fiorentini
potenti, secondi solo ai
Medici.
Giuliano da Sangallo eseguì un modello in legno tra il 1489
ed il 1490 di Palazzo Strozzi ma il Vasari attribuì il progetto
primitivo a Benedetto da Maiano (n.1442- m.1497), che diresse la
costruzione fino alla sua morte, quando l'edificio era giunto al secondo
piano. I lavori furono poi affidati a Simone del Pollaiolo
detto
il Cronaca, l'ideatore del cornicione
che termina in alto il palazzo.
Cosimo I dei Medici
confiscò
nel
1538 il
palazzo
agli Strozzi
a cui fu restituito trent'anni dopo.
Nel 1937 fu acquistato dall'INA. Restaurato, nel 1940 ospitò la prima
delle innumerevoli mostre della sua nuova destinazione, la Mostra del
Cinquecento Toscano.
Dal 1940 nel Palazzo Strozzi vi trovarono sede le attività
del Gabinetto Scientifico
Letterario G.P. Vieusseux e dell'Istituto
Nazionale di Studi sul Rinascimento.
Nel giugno del 2005 è prevista l'inaugurazione della nuova sede
dell'Istituto
Italiano di Scienze Umane.
vanna innocenti
|