4 NOVEMBRE 1966 - 4
NOVEMBRE 2006
40° anniversario dell’alluvione a Firenze
Quello che i Radioamatori hanno fatto
Furono i radioamatori a far conoscere per
primi,
in Italia e nel mondo, quello che accadeva a Firenze.
Furono la voce di Firenze e della Toscana isolata e ferita.
Questi uomini con la radio non apparvero
nelle fotografie della cronaca che raccontò
il "durante" ed il "dopo" dell'alluvione del 1866.
Furono dimenticati.
Non si accorsero di esserlo perchè, per loro,
quanto avevano fatto sembrò
un comportamento naturale. Ed è naturale.
Non sempre furono ricordati
perchè non avevano l'immagine adatta
per raccontare il fango, l'acqua gialla striata di nero
che sfondò, percorse e sporcò Firenze
Erano puliti, seduti davanti ad una radio
e parlavano ad un microfono.
E' vero, ma ci furono anche
quelli che si bagnarono e si imbrattarono.
Qualcuno doveva pur raccontare, in diretta,
dove era necessario intervenire.
Neppure in questo caso, furono ricordati.
Si confusero con gli altri che portavano soccorso.
I radioamatori, dalla mattina del 4 novembre,
per sessantasei ore, furono
il solo mezzo di comunicazione.
Dettero voce ai sindaci che chiedevano aiuto.
Furono al servizio della gente, dello Stato e della città.
A firenze la presenza dei radioamatori,
nelle sedi istituzionale, termino il 29 novembre 1966.
Di Paolo Badii
Il testo ha accompagnato la mostra documentaria:
" I RADIOAMATORI - GLI ANGELI CON LA RADIO "
dal 4 al 17 novembre 2006
Firenze - Palazzo Panciatichi - Sala Paolo Barile
Consiglio Regionale della Toscana per i 40 anni dall'Alluvione del novembre
1966